Capitolo 10

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"Serenaaa!Vuoi aprire questa benedetta porta?"-urlò Irene da fuori della mia camera.
Questa mattina appena sveglia trovai Gianluca sdraiato al mio fianco; ieri sera sicuramente mi sarò addormentata addosso a lui ma poco importa!

Stavo vivendo finalmente un momento di felicità come non succedeva da tempo ormai.
"Sere cavolo!Sono le 10 passate dobbiamo andare a prepararci per il concerto dei ragazzi di questa sera."-gridò ancora Irene e io non feci altro che ridere dall'interno della mia camera.

"Si arrivo aspettami nella hall."-risposi velocemente alzandomi dal letto osservando il ragazzo al mio fianco che nonostante le urla insistenti della mia amica continuava a dormire beatamente.

Decisi di non svegliarlo, ma scrissi un biglietto che lasciai sul comodino di fianco a letto e dopo essermi lavata e vestita uscii dalla stanza diretta nella hall.
Trovai un Irene infuriata che mi aspettava con le mani nei fianchi con fare minaccioso e sbatteva ripetutamente il piede atterra annoiata.

"Scusami davvero, mi sono alzata tardissimo!"-mi scusai cercando di essere il più convincente possibile senza lasciar trapelare nulla dalla mia voce.
"Ok scuse accettate!Facciamo colazione a qualche bar in centro oppure raggiungiamo Ignazio e Piero?"-chiese mentre prendeva la borsa che aveva appoggiato sul tavolino di cristallo.

"Facciamo colazione con loro e poi andiamo a fare compere!"
Così raggiungemmo i ragazzi che erano già seduti con le colazioni davanti e dopo averli salutati ci sedemmo e iniziammo a mangiare anche noi.

"Ragazze ma avete visto Gianluca per caso?"-chiese Ignazio finendo di masticare il cornetto alla crema.
"No,non ha dormito in camera sua!Stamattina passando per quella di Sere ho trovato la porta di Gian accostata e sono entrata. Il letto era in perfetto ordine."-continuò Irene con voce sospetta.

Io continuai a bere il mio caffè cercando di non guardare nessuno negli occhi altrimenti mi sarei tradita da sola.
"Bah, molto strano in effetti. Di solito avverte sempre se combina qualcosa."-affermò Piero versando un po' di succo nel bicchiere di fronte a lui.
"Ah eccolo....Bentornato tra noi Gianluco"-Urlò Ignazio indicando la figura del ragazzo che aveva dormito nella mia camera che avanza lentamente verso di noi.
"Buongiorno a tutti."-si piazzò dietro la mia sedia e dopo aver salutato mi baciò la guancia.

Avvampai sotto lo sguardo malizioso della mia amica e sotto gli sguardi curiosi di Ignazio e Piero.
"Si può sapere dove hai dormito??Ha detto Irene che il tuo letto era intatto!"-Gli domandò Piero, dopo che prense posto proprio accanto a me.
"Ho dormito sotto le stelle"-rispose semplicemente guardandomi di sottecchi e sorridendo leggermente.

Ricambiai e continuo a fare colazione.
"Mm qua sti due non ma cuntunu giusta."-riprese Ignazio rivolgendosi solo a Piero e Irene.

Tenni gli occhi bassi sul caffè mentre la mano di Gianluca da sotto il tavolo afferrava saldamente la mia e l'accarezza. Mi girai per guardarlo e lo vidi sorridere mentre mangiava un biscotto.
"Sere, che dici andiamo?Altrimenti faremo tardi e chiuderanno i negozi."-mi domandò Irene guardando l'orologio al polso.

Annuii e dopo aver lasciato, con molto dispiacere, la mano di Gian mi alzai e salutai Ignazio e Piero per poi andare dalla mia amica.
"Signorina...dove credi di andare senza prima avermi salutato?"-la voce di Gian mi costrinse a tornare indietro.

Mi avvicinai nuovamente a lui che si alzò e mi venne incontro.
"Pensi davvero che dopo ieri sia tutto tornato normale?"-bisbigliò tenendomi stretta tra le sue braccia. Scossi la testa e lui sorrise per poi regalarmi un dolce bacio sotto lo sguardo attento e sorpreso dei nostri amici.

Mi staccai dopo un po' e sorridendogli mi diressi verso Irene ancora con la bocca spalancata.
"Chiudi quella bocca altrimenti entrano le mosche."-ridacchiai prendendola da un braccio e trascinandola fuori dell'hotel.

Ti amerò fino a quando fa beneWhere stories live. Discover now