Capitolo 13

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"Ma cosa dici Ire, non posso essermi immaginata tutto..che sono pazza adesso?"-questa mattina appena sveglia, mi precipitai in camera di Irene per raccontarle cosa mi era sembrato di sentire la sera prima.
"Ma sarà stata la stanchezza, figurati che io sento cose strane prima di addormentarmi."-mi disse per poi prendere il suo beauty-case e poggiarlo sul tavolino.
"Si vabbè mi stai dando della pazza ho capito. Ma possibile che nessuno mi creda??"-urlai per poi uscire dalla sua camera sbattendo la porta e senza aspettare risposta.

Camminai lungo il corridoio con la testa bassa finché non mi scontrai con qualcuno.
"Ops scusa tanto."-alzai lo sguardo e ritrovai la ragazza che ieri era con Ignazio,Stella.
"No scusami tanto tu, ho la testa sulle nuvole oggi."-mi scuso.
"Ma sei l'amica di Gian?Sbaglio o ieri sera eri con lui?"
"Si, ero con lui. Davvero non so se siamo amici, ultimamente non so che cosa siamo."-dissi sottovoce.

"Ignazio mi ha parlato tanto di te sai. Della tua "amicizia" con Gianluca."-mimò le virgolette con le mani alla parola amicizia.
"Ah beh, non c'è molto da dire."-scrollai le spalle sorridendo leggermente.

Stava per ribattere quando il mio telefono prese a squillare.
"Scusa tanto, è importante devo andare."-la licenziai e un po' mi sentii in colpa. Mi sarebbe piaciuto trattenermi un altro po' con lei e parlare. Mi allontanai e presi il cellulare.

La chiamata era da parte di mio padre. Strano, molto strano, di solito chiamava sempre la mamma.
Risposi velocemente.
"Papà ehi."-camminai velocemente verso la mia stanza.
"Tesoro...ho chiamato io per chiederti di tornare in Calabria."-mi bloccai e dall'altro lato del telefono sentii singhiozzare qualcuno.

"Papà ma chi è che piange?Che è successo!"-gridai.
"Tesoro, la nonna sta morendo."-Disse velocemente lasciandomi di stucco.
Mia nonna?Colei che mi era stata sempre accanto, che mi aveva cresciuta e amata dal primo momento. Era il mio punto fermo. Non è possibile che stava per lasciarci.

Sapevo che era malata da tempo ormai, ma sapevo anche che stava reagendo benissimo alle cure alle quali era stata sottoposta.
"Quanto le ri-mane?"-chiesi iniziando a piangere.
"Pochi giorni ormai, i medici pensano che non viva più di una settimana."
"Prendo l'aereo subito papà e arrivo."-attaccai dopo aver informato mio padre della mia imminente partenza.

Corsi in camera mia e iniziai a sistemare la valigia. Presi tutte le mie cose, chiamai il taxi e solo dopo aver scritto un bigliettino a Gian mi precipitai fuori dalla camera.

Arrivata in aeroporto feci il biglietto e mi imbarcai immediatamente nonostante le mille chiamate da parte di Gian e Irene. Spensi il cellulare e chiusi gli occhi.

Avrei passato tante ore prima di arrivare e vedere la mia nonnina nella speranza di trovarla ancora viva. Mi addormentai non dopo molto pensando a Gianluca e al mio comportamento nei suoi confronti.




||SPAZIO AUTRICE||
Heylaaa!🌹
Oggi capitolo corto rispetto agli altri!🥰
Ve lo aspettavate questo colpo di scena?❤️
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se vi va lasciate una stellina⭐️!!
Buon weekend a tutti!☀️❤️😍
Al prossimo aggiornamento🙈

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