Capitolo 31

358 26 12
                                    

"Gian.."-sussurrai avvicinandomi alla sua figura ancora sul lettino e iniziando a piangere.
"Shh,non è colpa tua piccola. La cosa più importante è che adesso siamo insieme e che tu sia sana e salva."-mi disse prendendo la mia mano e portandosela al cuore.
"Lo senti?"-continuò .
"Si"-sussurrai non capendo.
"Batte smisuratamente per te. Ti amo Serena e avevo paura di perderti!Ti giuro, quando ho visto quel video mi sono sentito morire."-mi confessò tossendo tra una parola e l'altra.
"Lo so, io sono stata malissimo sapendoti qui e non ricevendo notizie dai medici. Però ora hai ragione tu, siamo insieme e niente e nessuno potrà più dividerci."-gli sorrisi e mi avvicinai a lui per baciarlo.
"È permesso?"-la testa di Ignazio spuntò dalla porta che, sicuramente data la mia sbadataggine, avrò lasciato aperta.
"Si entra io stavo per andare."-dissi allontanandomi dal mio ragazzo.
"No no Sere puoi restare. Sono venuto solo a dirti che ha detto il medico che se va tutto bene la prossima settimana sei fuori!"
Oddio che bella notizia.
Ci guardammo e sorridemmo contemporaneamente.
"Adesso vado, sicuramente ho interrotto qualcosa."-ci fece l'occhiolino e si dileguò immediatamente.
"Che scemo che é."-affermai guardando la porta dove era appena uscito il nostro amico.
"Si ma è come un fratello per me. Il nostro è un bene smisurato."-affermò Gian cercando di sistemare il cuscino così da alzarsi.
"Aspetta ti aiuto."-mi avvicinai a lui e lo aiutai a sistemarsi.
"Grazie amore."-mi ringraziò e mi schioccò un bacio.
"Vuoi che rimango qui stanotte?"-gli domandai.
"Vorrei che tornassi a casa così ti riposi un pochino."
"Mm, non lo so, saperti qui da solo non mi fa stare tranquilla."-affermai.
È vero, saperlo in quell'ospedale da solo non mi avrebbe fatta dormire a sogni tranquilli. Si sarebbe potuto sentir male, avere sete, qualsiasi cosa e sarebbe stato da solo.
"Serena, ci saranno le infermiere. Non devi iniziare a farti mille paranoie ok?"-questo ragazzo mi stupiva sempre più. È come se mi leggesse in mente. Io annuii anche se non ero molto convinta e mi diressi vicino alla finestra così da aprirla per far uscire eventuali batteri dalla stanza.
"Eh va bene, mi hai convinta Ginoble, ma sappi che incaricherò un infermiere così da controllarti tutta la notte."-lo avvertii con sguardo minaccioso puntandogli il dito contro.
Lui rise a causa della mia espressione poco credibile.
"Va bene come desidera madame."-scherzò.
Parlammo per un altro po' fino a quando non gli venne portata la cena.
"Che schifo è...a me non piace il brodo di pollo."-fece una faccia disgustata guardando il cibo.
Effettivamente tutto sembrava quella cosa fuorché brodo di pollo.
Iniziai a ridere girandomi però dall'altro lato così da non farlo direttamente in faccia a lui.
"Si si ridi, volevo vedere te mangiare questo schifo. Oh cavolo, ma che è questa cosa?Carne??Sembra una cosa congelata...è durissima."-continuò a lamentarsi e io continuai a ridere mi avvicinai a lui guardando la "carne" se così si poteva definire.
Beh tutti i torti non li aveva.
"Mi prendi la pizza?"-mi domandò mettendo il vassoio sul comodino.
"E dove vado?Posso chiederlo a Piero!"-affermai prendendo il mio telefono e iniziando a comporre il numero di Piero.
Rispose dopo qualche squillo.
"Hey sere dimmi."-disse.
"Piero senti, a Gian hanno appena portato la cena, però ha un aspetto bruttissimo, non è che potresti portargli una pizza?"-chiesi sperando in un suo si.
"Sì certo!Sempre la stessa?"-domandò.
"No no prendila Margherita."-affermai io sotto lo sguardo severo di Gian.
"Va bene la porto appena é pronta!A dopo"-disse e attaccò subito dopo.
"Non la volevo margherita."-mise il broncio e incrociò le braccia al petto.
"La mangerai così e non farmi quel broncio dai."-lo pregai. Lui levò il broncio e mi sorrise dolcemente.
Bussarono alla porta dopo qualche minuto ed entrò Piero con in mano la pizza.
"Ecco a te Sere. È già tagliata."-lo ringraziai e la porsi a Gian che iniziò a mangiarla con gusto.
Mi sedetti al suo fianco e attesi che terminó di cenare così da prendere lo scatolone e buttarlo.
Dopo aver sistemato avvertii Gian che andai a prendere le mie cose nella stanza e lui annuii.
Mi precipitai nella camera e dopo aver preso tutto uscii per poi tornare da lui e salutarlo.
"Vado a casa.."-lo avvertii.
"Si brava. Riposati ci vediamo domani mattina."-mi avvicinai e gli diedi un bacio ed uscii dalla sua camera per poi prendere un taxi e farmi portare a casa.
Arrivata davanti la porta decisi di suonare e ad aprirmi venne Irene.
"Hey!Non sei rimasta con Gian?"-mi fece entrare.
"No no non ha voluto. Voleva che mi riposassi. L'ho lasciato lì contro la mia volontà..."-dissi abbassando lo sguardo.
"Vabbè tranquilla ci sono miliardi di medici."-mi rassicurò abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio e dopo aver parlato ancora un po' andai in camera mia per cambiarmi e indossare il pigiama.
Solo dopo aver mandato la buonanotte a Gian e aver aspettato la sua risposta mi addormentai pensando alla tragedia sfiorata.

||SPAZIO AUTRICE||
Heylaaa!🙈❤️
Come promesso ho aggiornato anche se ad essere sinceri non mi piace molto questo capitolo!💫💫
Comunque fatemi sapere cosa ne pensate della storia e se vi va lasciate qualche commento e qualche stellina!⭐️⭐️⭐️
Ultima cosaaaaa!😍Mia sorella sta scrivendo una storia su Cameron Dallas!La trovate sul suo profilo se siete interessate! marty15dallas_
Buona giornataaa✨❤️

Ti amerò fino a quando fa beneWhere stories live. Discover now