Capitolo 40

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-5 capitoli e ci sarà l'epilogo ❤️🥺

«Non posso ancora crederci.» Shawn scuote lentamente la testa e infila le mani nella tasca della felpa mentre accelera il passo. «Ho voglia di dargli un altro pugno.»

«Calmati, Shawn.» Cerco di posargli una mano sulla spalla, ma lui si scosta. Corrugo la fronte: che diavolo gli prende?

«Calmarmi?» Si gira furibondo verso di me. «Hai detto sul serio che devo calmarmi? Non sei tu quella che ha visto una ragazza baciarmi, Zoe!»

«Per l'amor di Dio.» Sbotto, assottigliando gli occhi. «Capisco che sei arrabbiato, ma non fare il bambino. È stato un bacio di un secondo e io non lo volevo neanche!»

«Quindi se fosse stato di un minuto avrebbe cambiato le cose?» Si ferma all'improvviso e quasi li vado addosso.

Stiamo dando spettacolo: ne sono la dimostrazione le persone che si fermano a guardarci incuriositi. Per fortuna ancora nessuno di accorto che lui è Shawn Mendes.
«Certo che no, Shawn. Ma non farti venire il sangue amaro per un coglione, va bene?» Cerco di addolcire la voce, ma dall'espressione di Shawn mi accorgo che lui non sta cercando di calmarsi.

Più mi guarda, più è incazzato.

«Sei interessata a Jordan?» Chiede dopo un po', assottigliando gli occhi per scrutarmi.

Maria, aiutalo tu. Ha sicuramendes qualche neurone in meno questo.

«Ma ti pare?» Strizzo gli occhi. «Come diavolo puoi pensarlo?»

Mendes si passa una mano tra i capelli. «Non lo so, credo sia lecito chiedere. Hai interessi per lui sì o no?»

«Tu sei tutto matto. Credi che starei con te se avessi interesse per qualcun altro?»
Ho gli occhi spalancati e mi sento ferita. Ovviamente il bacio di Jordan mi ha destabilizzato, ancora non ci credo e anche io vorrei dargli un pugno, ma non dico niente perché Shawn sta peggio di me. Ci sono volte in cui una delle due persone deve essere la colonna dell'altro e io ho scelto di esserlo per Shawn. Ma lui sta fraintendendo.

Scuote la testa con troppa foga. «Ripeto Zoe: non lo so. Non so più niente oramai.»

Il mio cuore fa crack. Lo sento rompersi in mille pezzi, sento i chiocci cadere in verso lo stomaco e pungermi.
Mi sta dicendo, in poche parole, che non si fida di me.
Non dovrei essere sorpresa, oramai non facciamo altro che tira e molla, ma ogni volta che diventa molla fa più male di prima. È come se si creasse una nuova crepa nel mio cuore che ci metterà tanto a richiudersi anche se non lo mostro. Mi chiedo solo quante crepe possa reggere un cuore.

Sbatto le palpebre nel tentativo di scacciare le lacrime. «Forse è meglio se mi cerchi quando ti sarai schiarito le idee.» Mormoro a bassa voce, così piano che per un attimo la mia voce si confonde con il leggero venticello.
Shawn annuisce lentamente e guarda da un'altra parte.

Non so se preferisco chiudermi in camera e piangere finché non ho più acqua in corpo o camminare finché le gambe non cedono sotto il mio peso.
Probabilmente entrambe e nessuna delle due cose al tempo stesso.

Senza neanche rifletterci troppo mi giro e me ne vado nella direzione opposta a quella di Shawn, sperando di andare in albergo. Ne siamo stati a così tanti che ho sempre più paura di confondermi e non riconoscerlo.

Io, però, sono una ragazza orgogliosa.
E preferisco di gran lunga perdermi che andare da Shawn per chiedere indicazioni o ricordarmi il nome dell'hotel.
Spero che di farcela da sola, comunque. Un conto è fare una passeggiata, un'altra è vagare per una città sconosciuta senza cellulare o soldi.

Gonfio le guance di aria e poi la ricaccio.
Sono incazzata.
Con Jordan, con Shawn e con l'amore. Shawn dovrebbe fidarsi di me e non lasciarsi influenzare da questa cosa, qualunque cosa sia. Jordan mi ha baciato davanti a lui e Mendes sa benissimo che io non volevo. Sa benissimo che amo lui e non il chitarrista.

Scuoto lentamente la testa. Dovrebbe fidarsi. Perché non lo fa?
Ogni volta che penso alla storia che mi raccontava mio padre da piccola penso sempre che sia Shawn la mia persona, quella a cui sono legata con il filo rosso.
Ma se così fosse, lui non dovrebbe fidarsi ciecamente di me? Tra l'altro era lì al momento del bacio con Jordan, neanche a dire che l'ho tradito a sua insaputa.

Mi fa male il petto appena me ne rendo conto. L'ho tradito.
Ho tradito Shawn.
Non perché lo volessi, questo è ovvio, ma ho baciato un altro ragazzo. O meglio, un altro ragazzo ha baciato me.

Non ci siamo mai detti che stiamo ufficialmente insieme, ma il succo è quello. È ovvio che stiamo insieme.
Non so se Shawn ce l'ha con me oppure no sul serio. Magari è arrabbiato in generale e se la prende con me, o ferito in generale e vuole farmi sentire come sta lui.

Non ci credi neanche tu, Zoe, mi dice una vocina nella testa.

Non dovrei piangere. Non dovrei perché ho già pianto abbastanza per colpa di Mendes, ho versato troppe lacrime e ho passato troppe notti insonne. Ma non posso farne a meno.

Ogni volta che qualcuno parla dell'amore, della persona che si ama, ne parla come se fosse la cosa più bella al mondo. Parla degli sguardi carichi d'affetto, delle risate, dei baci, ma mai nessuno parla dei litigi, dei cuori spezzati e delle lacrime. E tutto questo è sbagliato.
Dovrebbero prepararti a tutto questo.

Ma si può sul serio?
Ne dubito.
Non puoi preparare una persona al dolore, finché non lo prova. Come quando abitui un bambino al fatto che prima o poi perderà i parenti più grandi, ma finché loro non ci sono più loro non sanno cosa è il dolore per la loro perdita.
Credo che l'amore, quando finisce male, sia un po' così.

Mi stringo le braccia al petto e con il palmo della mano mi asciugo le guance. Non so se piango perché Shawn ce l'ha con me, perché mi sento in colpa o perché la mia vita fa schifo.
Forse per tutte e tre le cose.

Adesso so, però, che l'hashtag mai-una-gioia, quello che circolava qualche anno fa su Instagram come se non ci fosse un domani, è ispirato a me.

I hadn't planned to fall in loveNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ