1.Come un pinguino

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<<Quando sarà libera la stanza?>> chiedo alla ragazza che mi sta accompagnando a vedere l'appartamento.

<<È già libera.>> ribatte poco dopo, puntando le sue iridi verdi su di me.

<<Perfetto>> sorrido alla ragazza dai capelli rosa, che mi scruta con attenzione.

Mi sta studiando, lo vedo.

Io anche ti sto analizzando mia cara!

<<Chi vive in questa casa?>> chiedo , curiosa di conoscere le persone che vivono nell'appartamento.

Saranno matti? Oppure sono persone normali?

Spero che siano almeno simpatici.

<<Allora ci sono altre tre persone, due ragazzi e un'altra ragazza>>

Ah non siamo tutte donne...

Magnifico!

<<Per te è un problema?>> si ferma davanti ad una porta, inarca un sopracciglio ed incrocia le braccia al petto, mettendo in mostra il suo seno sicuramente rifatto.

Aspetta una mia risposta.

Anche se non sono completamente d'accordo, della presenza di uomini, devo accettare.

E la quinta casa che vedo, non posso perdere altro tempo.

Mi serve un tetto!

<< No, assolutamente.>> ribatto convinta, rivolgendole un sorriso rassicurante.

Speriamo che mi creda!

<<Bene. Prego entra pure>> apre la porta, spostandosi di poco per farmi entrare.

Osservo la casa, e tiro un sospiro di sollievo quando noto che è in perfette condizioni.

La voglio! 

Deve essere mia, a tutti i costi.

<<Ti piace?>> annuisco distrattamente, battendo le palpebre più di una volta incredula a quello che i miei occhi stanno vedendo.

Ho visto case così tanto brutte e mal ridotte, che questa sembra una visione.

<< Ti presento gli altri coinquilini. Come ti ho già spiegato al telefono, non sarò solo io a decidere>> la sua voce squillante, mi risveglia dai miei pensieri.

Certo che questa Filiberta ha un modo tutto suo per distruggere i sogni delle persone.

<< Va bene. Sono già a casa?>> cerco di non mostrare l'ansia che mi attanaglia, cercando di mostrarmi tranquilla e sicura di me.

Ci deve cascare!

Sono brava a recitare no?

<<Si...un attimo che li vado a chiamare.>> dice lasciandomi completamente sola.

Caccio un sospiro di sollievo non appena mi ritrovo sola in soggiorno.

Il rumore della maniglia, mi fa sussultare, facendomi voltare verso la porta d'ingresso.

Un ragazzo alto dai capelli corvini, mi osserva con attenzione con le sue iridi blu.

Sorrido nervosamente, provando a nascondere il mio evidente imbarazzo.

Ma perché mi fissa?

Non gli piaccio me lo sento.

<<Piacere Sara>> allungo la mano, con l'intento di stringerla.

Il mio coinquilino è uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora