18. Sei gradevole.

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Sistemo l'ultimo capo dentro il borsone, sedendomi sul letto una volta concluso.

Chissà se Andrea starà già dormendo?

Oppure è sveglio esattamente come me, magari starà sistemando le sue cose, per domani?

Mi alzo dal letto, vogliosa di incontrarlo, nei corridoi della casa. Mi volto verso il letto, assicurandomi che Francesco stia ancora dormendo.

Mi do una veloce sistemata ai capelli, sciogliendoli, per poi uscire dalla stanza.

Mi guardo intorno, quasi delusa di non averlo visto in giro per casa.

Caccio un sospiro ormai rassegnata, mi dirigo direttamente in cucina per bere un sorso d'acqua.

Non ho sete, voglio controllare che il moro sia realmente in camera sua.

Sbuffo sonoramente, non appena mi rendo conto che del moro non c'è nemmeno l'ombra. Porgo il bicchiere dentro il lavandino, affrettandomi a rientrare in camera, per dormire almeno un po'.

Non appena entro in camera da letto, il rumore di una porta che si apre mi obbliga a tornare sui miei passi.

Incollo il mio orecchio sulla porta, ponendo attenzione ai passi di Andrea.

È sveglio!

Potrei andare da lui, augurargli la buona notte.

Decido di agire, uscendo nuovamente dalla camera da letto, per incontrare Andrea, che stranamente si trova davanti alla porta della mia stanza.

<<Andrea?>> aggrotto le sopracciglia, grattandomi la tempia quasi sorpresa della sua presenza.

<<Ho sentito dei rumori>> inventa, facendomi sorridere come un ebete.

Forse voleva vedermi?

<<Ladri?>> lo canzono, incrociando le braccia al petto, nell'attesa di ricevere un altra risposta da quest'ultimo.

<<Probabilmente sarà stato il vento>> aggiunge, tornando nuovamente nella sua camera da letto.

<<Buonanotte>> mi affretto a dirgli, con mia grande sorpresa, si ferma, mi rivolge un sorriso, augurandomi la buonanotte, per poi rientrare in camera.

Voleva qualcosa?

Perché era fermo davanti alla porta della mia stanza?

Avrei dovuto fare qualcosa per intrattenerlo!

Dovevo pensarci prima!

🌸🌸🌸

<<Buongiorno>> borbotto, nascondendo l'ennesimo sbadiglio.

Come previsto, sono stanca morta.

Mi sono alzata fin troppo presto.

<<Buongiorno a te. Hai preparato tutto?>> mi chiede sorseggiando il suo caffè, annuisco, sedendomi nello sgabello.

<<Non hai dormito?>> mi chiede, servendomi una tazza di caffè.

<<Non molto>> confesso, bevendo tutto il liquido.

<< Perché non cambi cura?>> mi consiglia, facendomi annuire.

Purtroppo il problema della mia insonnia c'è l'ho qui davanti ai miei occhi.

<<A che ora dobbiamo partire?>> gli chiedo cambiando discorso, alzandomi dallo sgabello.

<<Tra mezz'ora>> mi informa.

Il mio coinquilino è uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora