19. Caterina

3.5K 139 57
                                    

Sono incazzata nera...non può vedersi con una donna dopo quello che abbiamo vissuto in questi ultimi giorni.

Non può fermarsi in casa nostra, nella sua stanza per i prossimi giorni.

È la sua compagna, non c'è altra spiegazione.

Tra l'altro non mi ha mai detto di essere impegnato! Ha mentito anche su questo?

Continuo a muovermi avanti e indietro per il soggiorno, fissando come una psicopatica la porta d'ingresso.

Voglio vederla!

Voglio vedere, colei che mi ha distrutto i film mentali.

Ho anche il desiderio irrefrenabile di farla fuori, prenderla per i capelli e trascinarla nei binari attendere l'arrivo di un treno, e gioire per la sua terribile scomparsa.

Sto già immaginando la sua morte.

Non l'ho nemmeno vista...sto impazzendo!

Cerco di darmi una calmata, regolarizzando il mio respiro divenuto ansante.

Mi dirigo in cucina, per cercare qualcosa di ipercalorico in grado di sfamare la mia fame isterica.

Recupero la ciotola del gelato al cioccolato e il cucchiaino, per poi sedermi sul divano.

Il cioccolato stimola l'ormone della felicità, magari dopo averlo mangiato anziché tentare un omicidio, le porgerò la mano, con un sorriso stampato sulle labbra.

Continuo a pensare agli ultimi giorni che ho trascorso con il moro, e la rabbia e la delusione che nutro nei suoi confronti si sono incrementati, a dismisura.

È un grandissimo stronzo!

Aveva ragione Filiberta.

Sbuffo per l'ennesima volta, portando un altro cucchiaino di gelato nella mia bocca.

Il rumore della porta che si apre, mi avvisa che la famigerata compagna di Andrea è arrivata.

Come previsto, la voce del moro, echeggia nella stanza, insieme alla risatina da oca della sua fidanzata.

Non riesco a rimanere calma!

Ho già voglia di commettere un omicidio.

Mi alzo dal divano, dirigendomi in cucina per buttare il contenitore del gelato vuoto.

Caccio un sospiro, stampandomi un sorriso finto in faccia.

Mi affretto a tornare in soggiorno, per dare il benvenuto alla ragazza, ma rimango bloccata quando trovo entrambi intenti a baciarsi.

Il mio cuore ha appena fatto crack.

Mi schiarisco la voce, per avvisarli della mia presenza, fortunatamente riescono a notarlo subito, entrambi mi sorridono scusandosi.

Mi sento davvero presa in giro.

Ancora mi domando come ho fatto a credere a quello stronzo.

<<Sono Sara>> mi affretto a dire, nascondendo il  fastidio che nutro nei loro confronti.

La ragazza dai capelli biondi, mi rivolge un sorriso stringendo il moro.

Non te lo rubo...puoi anche tenertelo!

<<Piacere Caterina>> annuisco, evitando di guardare Andrea.

Decido di rientrare in camera, lasciando i piccioncini finalmente soli.

Ho voglia di sbattere la testa contro il muro, per quanto sono stata ingenua.

Il mio coinquilino è uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora