Un buon consigliere

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#Paola POV

Raggiungo Ermal che è seduto lungo il bagnasciuga.

- Disturbo? - gli domando.

Lo vedo fissarmi. - No siediti dai. -

E così faccio mi siedo al suo fianco godendomi la sensazione delle onde che si infrangono sui miei piedi.

- È una bella sensazione vero? - mi chiede il riccio come se mi avesse letto nel pensiero.

- Devo dire di sì. Volevo scusarmi. - aggiungo poi.

- Non devi assolutamente scusarti Paola. -

- Invece si, so che ti sei impegnato molto per aiutare Fabrizio nel realizzare la sorpresa di ieri sera. - affermo.

- Ma questo non ti deve far sentire in colpa. - mi rassicura lui.

- Invece mi sento in colpa, so che hai pensato ad ogni minimo dettaglio e lo hai aiutato molto, questo conta molto per me. -

- Paola io vorrei solamente vederti felice. - mi dice sincero. - E farò qualsiasi cosa perché tu possa tornare ad essere felice, e mi dispiace dirtelo ma credo che la tua felicità dipenda molto da quell'uomo. - e indica con un cenno del capo Fabrizio. - So che forse non te lo vuoi sentire dire, so che non è un bel momento ma so che passerà questo momento. -

- Lo spero Ermal, vorrei tornare ad essere la solita Paola quella si paranoica e a volte negativa ma anche quella che si è buttata in questa storia e ha accettato di mollare la famiglia per lui e per un lavoro migliore. E sai che c'è? Il problema è proprio quel lavoro, se io non l'avessi accettato forse staremmo ancora insieme e forse non avrei nemmeno perso il bambino. - dico io tirando fuori una sorta di macigno.

- Posso chiederti una cosa? -

- Puoi chiedermi tutto ciò che vuoi dopotutto devo farmi perdonare. -

- Non dirmi così che poi ti prendo in parola. - afferma Ermal divertito.

- Dai su. - e lo sprono a continuare il discorso anche se apprezzo questi intermezzi in cui si smorza tutta la serietà.

- Lo ami ancora? -

- È una domanda difficile. -

- E non hai risposta? -

- Secondo te? - gli chiedo io per tentare di tergiversare.

- Penso che tu sia confusa e sinceramente provata da tutto ciò che è successo ma so che i sentimenti non si cancellano facilmente. -

- Esatto. - ammetto io.

- Quindi provi ancora qualcosa? -

- Quando ci siamo lasciati ero a dir poco distrutta e secondo me significa che il sentimento era reale. -

- Ed è ancora reale a mio parere. - afferma lui.

- Forse. -

- So che non vuoi darmi la conferma per paura che io lo dica a lui e ci sta dato che sono suo amico ma sono anche tuo amico e voglio solo il vostro bene. E capisco anche che a te ora serve del tempo. -

- Si ho bisogno di tempo. Sto ancora metabolizzando la perdita del bambino. -

- Anche lui. - mi dice il riccio. - Non se la passa bene e si vede che ci pensa spesso a questa cosa sai? -

- Lo so. - e sospiro. - Si sfoga con te? -

- Ogni tanto ma sai come è fatto tende a tenersi tutto dentro. -

- Immaginavo. -

- Anche perché penso sia una cosa di cui deve parlare con te, sei tu quella che può capirlo meglio. -

Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora