Cena di famiglia

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#Paola POV

E' finalmente weekend e io e Fabrizio siamo in auto, verso Brescia, questa sera avremo una cena con i miei genitori e gran parte del resto dei miei parenti.

- Stai agitata? -

- Nah. - e gli sorrido. - Pensi che dovrei? -

- No. - e mi sorride. - Sei convinta de fa le presentazioni? -

- Mmmh fammi pensare. - e rido. - Ormai conviviamo, abbiamo in progetto un figlio quindi direi che si, è arrivato il momento di presentarti ai miei parenti. Se scappi ormai penso sia tardi. - e rido di nuovo.

- Pensi che potrei scappà? -

- Nah, fondamentalmente a volte sono un po' strani e pazzerelli ma sono anche divertenti, so che ti ci troverai benissimo. -

- Passerò la prova quindi? -

- Ovviamente si. - e gli sorrido. - Quindi tu sei agitato? -

- Più che altro curioso. -

- Si? -

- 'N sacco. - e mi sorride.

Faccio una storia con il mio telefono. - Ormai sempre più nordici. -

E Fabrizio scoppia a ridere prima di mandare il suo famoso bacetto.

- Più morobacetti per tutti. - scherzo io prima di pubblicare la storia.

- Sei sicura de quel che hai detto? -

- Mmmh più morobacetti per me. - e mi avvicino lasciandogli un bacio all'angolo della bocca.

- Guarda che se fai così sbando. -

- Cretino. - lo prendo in giro io.

Lui ride e io mi perdo nella sua risata come al solito e poi sbadiglio.

- Sei stanca? -

- Un po'. -

- Colpa mia? - e ride.

- Vedi tu. - replico io. - Non mi hai fatto dormire stanotte. -

- Non me pare che te dispiacesse. - replica lui.

- In effetti. - e alzo le spalle. - Ormai sei entrato proprio nella missione. -

- Bisogna pur allenarsi e provare, andare per tentativi. -

- Certo. - e rido.

- Guarda che te l'ha detto pure la dottoressa. -

- Lo so. -

Quando è tornato da Milano siamo tornati dalla ginecologa insieme e direi che siamo entrambi più sereni.

- Pensi de dirlo ai tuoi? -

- No, assolutamente no. Quando sarà lo diremo. -

- In che senso quando sarà? -

- Nel senso quando la situazione sarà sicura. -

- Ah ecco, io però odio i segreti. -

- Lo so, ma se andasse di nuovo male mi sentirei doppiamente in colpa. - gli dico io.

- Non andrà male, te lo prometto. -

Gli sorrido.

Siamo finalmente giunti a destinazione e i miei genitori vengono subito a salutarci.

- E' tutto pronto. - annuncia mamma.

- Grazie. - e dopo aver messo le nostre cose in camera scendiamo per il pranzo.

Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora