Ti sei imbucata alle prove!

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#Fabrizio POV
Oggi è un grande giorno, devo accompagnare Anita al suo primo giorno di scuola, è molto agitata e ovviamente ho deciso di essere al suo fianco per aiutarla e supportarla, so che avrà bisogno di me e io voglio esserci.
- Buongiorno! - Paola mi scompiglia i capelli entrando in cucina.
- Buongiorno amò! - e le sorrido. - Dormito bene? -
- Si e tu? -
- Non molto, so agitato per stamattina. - 
- Andrà tutto bene vedrai. - lo rassicuro. - Torni domani allora? -
- Me sa di sì, non penso de riusci a prende l’ultimo treno per Roma. - 
- Va bene e mi raccomando fai il bravo a Milano. - mi dice lei lasciandomi un bacio a stampo.
- Sarò bravissimo e tu me mancherai un sacco. - 
- Si mi mancherai anche tu. - e mi accarezza la guancia. 
- Allora perchè non vieni con me? - butto lì la proposta.
- Perchè devo lavorare e lo sai. - 
- Guastafeste! -
- Non penso che ti convenga portarmi sempre dietro sai? - mi dice Paola.
- Perchè no? -
- Poi mi abituo bene e sai che non è sempre possibile. - 
- Uffa. -
- Bizio non mettere il broncio e smettila di tentarmi. - 
- Allora vedi che anche tu vorresti esse con me? -
- Forza sbrigati o rischi di non arrivare in tempo da Anita. - mi esorta lei praticamente buttandomi fuori casa dopo che ho preso tutte le mie cose per stare fuori una notte.
Arrivo in tempo di fronte a scuola e appena vedo Anita con il grembiulino mi commuovo ma cerco di non darlo a vedere e indosso gli occhiali da sole.
- Papà sei arrivato. - mi dice lei.
- Non sarei mai mancato amore. - e la prendo in braccio. - Come stai? -
- Sono agitata. - 
- Vedrai che andrà tutto bene. - e le sorrido incoraggiante e spero proprio che non abbia preso da me.
Lei annuisce e penso bene di scattare una foto di questo momento, è qualcosa che non dimenticherò mai, una tappa fondamentale a dir poco e io sono al suo fianco, sarò sempre con lei in ogni sua piccola conquista e traguardo.
Entriamo nell’atrio della scuola e la vedo guardarsi intorno, con gli occhi luminosi e curiosi che la caratterizzano, guarda coloro che saranno i suoi compagni di classe, le persone con cui imparerà a crescere e che spero diventeranno sue amiche. Fissa curiosa e anche un po’ impaurita i suoi nuovi insegnanti ma penso che sarà una brava studentessa.
Gli insegnanti stanno facendo l’appello e i bambini fanno un passo verso di loro per poi raggiungere le loro classi e tra poco toccherà a lei. 
- Anita Mobrici! - e la mia piccola appena sente il suo nome raggiunge la sua maestra e poi si volta a salutare sia me che Giada e si direi che lei è decisamente partita con il piede giusto a differenza mia. 
Saluto Giada e mi dirigo velocemente in stazione dove dovrebbe aspettarmi Claudio.
- Ehi c’è l’hai fatta! - mi dice divertito mentre saliamo su Italo direzione Milano.
- Per fortuna si. - 
- Come è andata con Anita? -
- E’ andata bene, aveva paura ma subito appena l’hanno chiamata non ha avuto esitazioni, diciamo che questo non l’ha preso da me. - e rido ricordando mia madre che ha dovuto spingermi in avanti o non mi sarei mai mosso.
- Eh capita! - mi prende in giro Claudio. - Almeno questo non l’ha preso da te. -
- In effetti. - e sorrido divertito.
- Paola? -
- A Roma, al lavoro, ho tentato de corromperla ma non credo d'esse riuscito a convincerla totalmente. - 
- Beh dai si tratta di un giorno lontani non è poi così terribile. - 
- Lo so è che da quando ha perso il bambino non l’ho più lasciata sola. - sputo fuori quello che nemmeno a lei ho detto.
- Se la caverà e poi ormai sta bene. - 
- So che sta bene. - 
- Non è che mi stai nascondendo qualcosa? - mi chiede Claudio.
- Cosa? - domando io.
- Non è che Paola sia incinta? -
- No, assolutamente no, penso che sia presto e ci prendiamo tutto il tempo necessario. - 
Claudio annuisce e una volta a Milano ci dirigiamo subito a Radio 105 per le prove.
Lo showcase inizierà alle 21 canterò le mie canzoni ormai più famose e risponderò alle domande anche dei fan. 
Poco prima dell’inizio sono dietro le quinte quando sento una voce.
- Tu guarda cosa mi tocca fare! - mi volto e trovo Paola.
- Che ci fai tu qui? - le chiedo divertito.
- Marco il territorio. - dice lei avvicinandosi.
- Te mancavo? -
- Anche ma siccome ho visto che ce stanno sempre le stesse facce meglio se ce sto pure io. - 
- Amo quando me parli in romano sai? -
- Ormai sono navigata. In bocca al lupo. - mi dice mentre io salgo sul palco e lei resta dietro le quinte ad osservare tutto e ho un po’ paura per quando ci sarà il momento foto.

Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]Where stories live. Discover now