Nuovi traguardi

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#Paola POV

La nostra vacanza in Sardegna è finita, negli ultimi giorni ci aveva raggiunto anche Claudio e insieme a Fabrizio hanno iniziato a lavorare al tour, la relativa scaletta e la cosa mi rende molto curiosa.

- Hai finito? - mi chiede Fabrizio fissando la scatola che ho di fronte.

- Si, direi che ho preso tutto. Sei convinto quindi? -

- Non so mai stato più convinto, tu hai dei ripensamenti? -

- Non direi. - e gli sorrido.

- Ora non me scappi più. - sussurra al mio orecchio.

- Mi tocca sopportarti 24 ore su 24. - lo prendo in giro io.

- Sai che sforzo! - mi dice facendomi la linguaccia.

- In realtà per niente, senti ma ne hai parlato con Giada? - provo ad indagare.

- Ovvio che si. - e lo vedo farsi un po' teso.

- Se non vuoi parlarne lo capisco. -

- No tranquilla, viè qui! - e mi trascina sulle sue gambe mentre si è accomodato sul mio divano o meglio su quello che sarà il mio divano ancora per poco.

- E' andata tanto male? -

- Un po' nel senso che lei è convinta che sia presto per andà a vive insieme e presentarti i bambini anche se sa benissimo quanto è successo. -

- E tu non pensi che sia presto. -

- Per me non è presto, penso che il tempo sia relativo, conta il sentimento e direi che ne abbiamo passate alcune pe' cui ora non ho più alcuna intenzione de perderte, voglio prenderme cura de te ovviamente nei limiti perchè so che sei una donna e ami la tua indipendenza. -

Sorrido per il suo discorso. - A dire il vero io ho sempre detestato quando qualcuno mi diceva cosa fare e si preoccupava per me appunto perchè sono adulta e autonoma, ma poi sei arrivato tu nella mia vita e se ti preoccupi per me e ti prendi cura di me la cosa non mi da minimamente fastidio, direi che hai messo in discussione ogni mia convinzione ma senza nemmeno volerlo semplicemente con la tua presenza e il tuo amore. -

- Quindi me stai dicendo che anche per te stiamo seguendo i nostri tempi? -

- Quindi sto dicendo che abbiamo sempre fatto le cose secondo i nostri tempi, non ho permesso che i miei mi mettessero i bastoni tra le ruote e ho cercato lavoro a Roma per te e per noi, e di conseguenza non permetterò che nessuno ci dica cosa dobbiamo o non dobbiamo fare. -

Lui mi sorride prima di baciarmi. - Allora finiamo ufficialmente il trasloco? -

- E iniziamo ufficialmente la convivenza direi. -

- Ottimo, stasera dobbiamo assolutamente fa una cenetta al lume di candela. -

- Ci sto. - e gli sorrido. - Sempre che non si imbuca la tua band. - ormai sono abbastanza onnipresenti nella nostra vita e la cosa mi fa un gran piacere, sono dei ragazzi molto simpatici e mi fanno sentire parte del gruppo, è una cosa splendida devo dire.

- No tranquilla li ho già avvisati. -e ride.

- Scemo! - e mi copro il viso.

- Ma che t'importa? -

- Dai non avrò più il coraggio di guardarli in faccia dopo queste tue parole. - e ovviamente sono imbarazzata a morte.

- Ma smettila. - e mi lascia un bacio sulla guancia. - Allora pronta ad andà? -

- Si pronta. - e per l'ultima volta chiudo la porta di questo appartamento mentre saliamo sull'auto di Fabrizio con le ultime cose da portare via.

Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]Where stories live. Discover now