Capitolo 16 - Non c'è due senza tre, o meglio, quattro

36.4K 1.2K 131
                                    

C'è qualcosa di più bello del cibo? Forse si, però al momento non me ne viene in mente nessuna dato che sto morendo di fame, perciò mi sto dirigendo in mensa come se non mangiassi da due secoli e mezzo, il mio stomaco si sta contorcendo per i crampi dovuti alla fame, si, sono piuttosto drammatica, è una cosa di famiglia.

Non ho aspettato nessuno per davvero comunque, non appena arrivo alla mensa prendo il primo vassioio che mi capita a tiro e mi metto in fila, una fila fortunatamente non lunga e quando arriva il mio turno per poco non tiro un urlo di gioia.

Prendo ciò che mi sembra più buono e commestibile, in realtà qui è quasi tutto buono fortunatamente e dopo aver ringraziato il signor Morgan, mi fiondo a cercare un posto libero, mi è impossibile non notare i miei amici, la coda strana di India la riconoscerei ovunque.

«Hai preso il cibo per tutti?» mi chiede ridendo Gabe, io lo incenerisco con lo sguardo.

«Non posare nemmeno per sbaglio lo sguardo sul mio cibo!»

«Mangerai tutto da sola?» s'intromette Asher ed io annuisco.

«Ieri non ho cenato.» faccio spallucce.

«E Lily non è una che condivide volentieri il cibo.» dice India facendo ridere gli altri.

Non ha poi tutti i torti.

«Andiamo, chi lo condivide volentieri? Di solito alle persone chiediamo se vogliono un po' del nostro cibo solo per educazione, non ci aspettiamo mica che accettino sul serio.» aggiunge poi ed io sono pienamente d'accordo con lei, per questo siamo migliori amiche, anche se tra di noi il cibo lo condividiamo volentieri eccome.

«Esattamente.»

Questa è l'ultima cosa che dico prima di cominiciare a mangiare, mentre il resto del gruppo parla e India è andata a prendere del cibo per lei, insieme a Neviana mi sembra.

Mentre mangio mi guardo un po' intorno, cosa che faccio sempre, al momento ho appena intercettato due o tre persone che mangiano in modo rivoltante, per fortuna non sono debole di stomaco o avrei rimesso anche la cena di Natale di tre anni fa.

Poi il mio sguardo si posa su un tavolo alla quale siede una sola persona, altro che persona, una montagna umana, il ragazzone.

Di solito non siede mai da solo, al contrario di quel che sembra credo che abbia degli amici, non molti certo, ma ne ha alcuni, l'ho visto molte volte seduto con due ragazzi e altre volte una ragazza, si, lo guardo più del necessario, devo ammetterlo.

Perciò prima di pensarci troppo su, decido di alzarmi e raggiungerlo.

«Dove vai?» mi chiede Asher, nel frattempo India e Neviana si sono già sedute con il loro vassioio.

«Da un amico.» rispondo.

«Hale?» mi chiede con una smorfia.

«Esatto.»

«Come fai ad essere amica di quello lì?» e riesco a percepire tutto l'astio e il disprezzo che prova nei confronti del ragazzone.

«Ascolta Asher, mi sei simpatico davvero, però non permetterti di parlare in un certo modo di Kaden o di qualsiasi altro mio amico in questo modo in presenza mia, è una cosa che mi infastidisce, che tu abbia problemi con lui non è una cosa che mi riguarda, posso essere amica di chi voglio e tu dovresti imparare a portare un po' di rispetto.»

Detto questo e con lo sguardo di tutti gli altri membri del nostro "gruppo" addosso, mi alzo e mi allontano, quando raggiungo il tavolo del ragazzone lui neanche si accorge della mia presenza.

«Ciao ragazzone.» dico e lui si volta verso di me, mi siedo velocemente accanto a lui, «Ti sono mancata?» gli chiedo con un sorrisetto.

«Parker, mi sei mancata come un brutto voto nella mia materia preferita.»

Arrivi TuWhere stories live. Discover now