Capitolo 22 - Benvenuta al mondo Maelle

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L'attesa rende nervosi un po' tutti, in realtà pensavo saremmo andati in ospedale ma Willow ha deciso di partorire in una clinica privata, perciò ci è permesso di stare qui ad aspettare, non credo che in ospedale ci avrebbero permesso di farlo.

«Ragazzone io vado a prendermi una cioccolata calda, vuoi un caffè?» gli chiedo non appena mi alzo dalla sedia e lui mi guarda come per dire "dove vai?"

«Vengo con te.» fa per alzarsi ma io gli do una piccola spintarella per farlo restare seduto.

«Ci metto un secondo, resta pure qui.» gli faccio un piccolo sorriso, poi mi rivolgo ai suoi genitori, «Signor Hale, signora Hale, volete un caffè?» la madre di Kaden annuisce subito.

«Oh cara, sei un tesoro, grazie.» mi dice, «E ti ho già detto di chiamarmi Mayko.» aggiunge poi con un sorriso.

«Grazie ma ne ho già bevuti più di quanto dovrei.» mi dice invece il signor Hale.

Dopo aver lanciato un'ultima occhiata a Kaden, mi volto e vado alle macchinette, dato che il bar è chiuso, vista l'ora, sono quasi le tre del mattino. Ci metto poco a tornare e quando lo faccio, noto che si è aggiunto un altro componente della famiglia Hale, Konnell.

«Ciao piccoletta.» mi saluta, se ne sta seduto accanto a Kaden che non lo guarda nemmeno.

«Koll.» lo saluto con un cenno del capo, poi mi avvicino al ragazzone e gli porgo il suo caffè.

«Grazie.» mi dice e il suo sguardo mi trasmette una dolcezza immensa.

«Non c'è di che, ragazzone.» dico e poi porgo l'altro a Mayko.

«Grazie tesoro.» mi dice ed io sorrido come per dirle "di nulla".

«Jillian non è venuta?» chiede il signor Hale a suo figlio.

«Non poteva interrompere il suo sonno di bellezza.» risponde Konnell come se fosse ovvio.

«Sua cognata ovvero tua sorella sta partorendo e lei non può interrompere il suo sonno di bellezza?» gli chiede sua madre e dalla faccia posso dire che è davvero infastidita.

«Mamma.» le dice Konnell, ammonendola con lo sguardo.

«Konnell.» invece sua madre lo fulmina con lo sguardo.

Io mi vado a sedere accanto a Kaden, alla sua destra, adesso lui sta in mezzo a me e Konnell, mi limito a sorseggiare la mia cioccolata calda.

«Non credete ci stia mettendo troppo? Sicuri che va tutto bene?» chiede Kaden preoccupato, non so bene se al padre o alla madre, credo più a quest'ultima.

«Troppo? Per partorirti ho dovuto affrontare venti ore di travaglio, si, esatto, venti, perciò no, non ci sta mettendo per niente troppo.»

All'improvviso ci zittiamo tutti per via di un urlo che raggiunge le nostre orecchie, è Willow.

«Credo mi stia passando la voglia di fare figli in futuro.» tutti si voltano a guardarmi ed io quasi non sprofondo dall'imbarazzo perché no, non volevo che mi sentissero.

«Oh tesoro, fidati, quando arriverà il tuo momento sarà un'esperienza bellissima.» mi risponde Mayko con un sorriso enorme, ha gli occhi che le brillano ed io credo stia pensando ai suoi tre parti.

«Non credo che Willie stia pensando che sta vivendo un'esperienza bellissima.» le dico indicando la porta e lei ride.

«No, hai ragione, ora no, ma quando vedrà la sua bambina lo penserà sicuramente.» dice e lo credo anche io.

Alle quattro del mattino Willow non ha ancora partorito e la stanchezza si fa sentire, non voglio darlo a vedere però qualche volta mi scappa uno sbadiglio o due.

«Vuoi che ti accompagni al dormitorio?» mi chiede Kaden.

«Non ho aspettato tutte queste ore per poi perdermi la nascita della bimba, non esiste.» gli rispondo categorica, abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno.

«Puoi appoggiare la testa sul mio braccio e dormire un po' se vuoi.» mi dice poi ed io lo guardo come se avesse tre teste, però mi riprendo subito.

«Non sarebbe più comodo se l'appoggiassi sulle tue gambe?» e no, non lo dico per qualche doppio fine o cose del genere, di solito nei film è lì che si stendono, sembra comodo.

«Cosa vuoi? Palpeggiarmi?» mi chiede divertito ed io gli tiro una gomitata, «Accontentati del braccio, Parker.»

«Non me lo faccio dire due volte.» gli dico, perciò avvolgo il mio braccio al suo e ci poggio sopra la testa, poi chiudo gli occhi.

Non dormo però, sono in uno stato di dormiveglia, il ragazzone è comodo anche se non dovrebbe visti i muscoli incredibili che ha, deduco che pensi stia dormendo dato che non si muove neanche per sbaglio.

«E' una ragazza d'oro, lo sai vero?» sento dire da Mayko.

«Lo so.» risponde il ragazzone e il mio cuore si scioglie come cioccolato fuso.

Sono le cinque e mezzo del mattino quando finalmente Harvey, il marito di Willow, esce dalla sala parto con gli occhi pieni di lacrime e un sorriso enorme, costringendomi ad aprire gli occhi e staccarmi dal ragazzone.

«E' nata!» dice e finalmente tutta l'ansia accumulata sparisce, quasi tutti tiriamo un sospiro di sollievo.

La prima ad abbracciarlo è Mayko, che è praticamente in lacrime, subito dopo lo abbraccia Konnell, poi il signor Hale, Kaden gli da solo una pacca sulla spalla.

«Congratulazioni Harvey, sono davvero felice per voi.» gli dico dopo avergli dato un piccolo abbraccio.

«Grazie Lily.» mi risponde, «Se volete potete entrare.» dice poi.

«Io vi aspetto qui.» dico subito, perché non voglio intromettermi in un momento tanto intimo e famigliare.

«Cosa, perché?» mi chiede confuso Kaden ma sua madre non mi da neanche il tempo di rispondergli.

«Non se ne parla tesoro, tu entri con noi.» Mayko mi prende sottobraccio ed insieme entriamo nella stanza di Willow, seguita a ruota dal resto della famiglia.

Willow è sdraiata sul letto, tutta sudata, i capelli attaccati alla fronte e nelle sue braccia c'è un piccolo fagottino avvolto in una copertina rosa.

Sono emozionata, si, sono decisamente emozionata.

«Ciao.» ci dice lei con un sorriso stanco.

«Bambina mia, sei stata così brava.» le dice Mayko, si avvicina subito a lei e le riempie la faccia di baci, «E' bellissima Willie, davvero bellissima.» dice non appena prende in braccio la piccola, sta piangendo dall'emozione e guarda sua nipote come se fosse la cosa più bella del mondo. Poi la volta verso di noi e cavolo, questa bambina è davvero bellissima.

Subito dopo a Willow si avvicinano il padre e i fratelli, Kaden gli da un leggero bacio sulla guancia ed entrambi si fissano negli occhi, quasi come se non ci fosse bisogno delle parole, come se si capissero con lo sguardo ed io posso capirlo, perché mi succede lo stesso con Josh e qualche volta con Cara, il più delle volte anche con India, che è praticamente mia sorella.

«Per quando un altro?» le chiede invece Konnell scherzando, sua sorella lo trucida con lo sguardo.

«Non dirlo neanche per scherzo Konnell, Maelle sarà figlia unica, lo giuro.» risponde Willow facendoci ridere, poi quando il suo sguardo si posa su di me, mi decido a parlare.

«E' davvero stupenda, Willie, congratulazioni.»

«Lily, grazie mille, grazie per essere venuta e per aver aspettato.» non credo di averla mai vista più radiosa o felice di così, strano a dirlo dato che ha appena affrontato un dolore atroce, però è così.

«Non potevo perdermi la nascita della tua principessa.»

«Non c'è altro da dire se non: Benvenuta al mondo Maelle.» dice Mayko e non posso che essere d'accordo con lei.


Arrivi TuWhere stories live. Discover now