Capitolo 36 - Allarme Jillian

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Pensavo che l'unica che sarebbe impazzita di felicità non appena avrebbe scoperto di me e Kaden sarebbe stata mia madre, che mio padre abbia reagito bene è stata una novità anche per me, ciò che mi ha sorpresa però è stata la reazione della famiglia di Kaden, non tutta in realtà, solo Willow, Harvey e Mayko.

Mayko mi ha invitata a casa sua la settimana prossima, dato che è impegnatissima per il lavoro e sarà fuori città per un po'. Willow invece non fa altro che chiamarmi "cognatina" e quando parla con Maelle seppur troppo piccola, si riferisce a me come zia Lily, "va dalla zia Lily, principessa", inutile dire che tutto questo affetto da parte sua mi scalda il cuore, stessa cosa vale per Harvey che fa lo stesso.

Quando lo hanno saputo i miei amici invece, stentavano a crederci, lo sanno tutti ora dato che da quando abbiamo parlato con i miei due settimane fa, Kaden mi ha chiesto se volessi ufficializzare la nostra relazione, io gli ho risposto di sì, voglio provarci. Tornando alla gang del bosco, le ragazze si sono dimostrate subito entusiaste e felici per me, i ragazzi meno interessati ma altrettanto felici, Asher invece decisamente meno vista l'antipatia che nutre nei confronti del ragazzone, se ne farà una ragione.

Anche a lavoro lo sanno quasi tutti, nessuno si è azzardato a dir nulla, nessun commento, anche perché io e Kaden non diamo modo loro di poter avere qualcosa su cui parlare, siamo molto riservati. Pinco e Panco invece mi hanno detto che hanno sempre pensato che avessi una cotta per Kaden, mi hanno presa in giro per un bel po'.

Manca mezz'ora alla chiusura del Mayko, io sono stanchissima dato che ieri notte non ho chiuso occhio per via dello studio, fortunatamente Marilyn mi sta tenendo compagna, mi sta raccontando del fatto che è andata a vivere a casa del suo ragazzo e tante altre cose che onestamente ho solo fatto finta di ascoltare.

Quando all'improvviso davanti ai miei occhi appare Jillian quasi penso sia un'allucinazione dovuta alla stanchezza, poi però non appena parla mi rendo conto che non è una allucinazione, lei è qui, bellissima ed elegante come sempre, solo che sembra leggermente scossa.

Nel mio cervello scatta l'allarme Jillian.

«Avrei bisogno di parlare con Kaden.» dice, non a me fortunatamente, ma a Marylin.

«Non credo che il signor Hale gradisca ricevere visite inaspettate.» la mia collega è seria e professionale, Jillian sembra infastidita dalla risposta.

«Faccio parte della sua famiglia, puoi solo dirmi dov'è?» dice infatti, facendo alzare gli occhi al cielo alla mia collega, che di solito ha molta pazienza con i clienti o le persone in generale.

«Nel suo ufficio.» le risponde, dopo di che Jillian si avvia verso l'ufficio di Kaden.

Da quando Jillian è entrata nel ufficio di Kaden sono passati trenta minuti e li ho contati tutti, inutile dire che sono davvero nervosa al momento e sto fantasticando mille possibili scenari diversi.

Che diavolo ci fa qui? Perché ci stanno mettendo tanto a parlare? Staranno solo parlando? Perché ancora non escono?

Per quanto ami Kaden e stia cercando di voltare pagina con lui, di creare qualcosa, non posso negare che la fiducia nei suoi confronti non sia del tutto solida, non posso farmene di certo una colpa.

Il turno finisce, io mi cambio i vestiti, quasi tutti se ne sono già andati però Jillian è ancora lì dentro, perciò decido di andarmene. Di solito aspetto Kaden, mi riaccompagna lui a casa, anche se ormai ho l'auto, però ormai è diventata una routine.

«Hey nanerottola, te ne vai sola stasera?» mi chiede Panco, osservandomi incuriosito, stava per entrare in macchina.

«Si, Kaden ha da fare.» faccio spallucce cercando di non dare a vedere quanto in realtà sia nervosa in questo momento.

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