12. una provocazione..

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Io e Rafael andammo dove c'erano tutti gli altri ragazzi a informarci se avevano già fatto le stanze e se avessero deciso qualcosa..
Ho un po' di dubbi sulle stanze, se sono con qualcuno di antipatico?
R: le camere le avete già fatte?
Brahim: nono
Arrivò mio padre iniziando a parlare e facendoci girare tutti verso di lui, se non mi ha messo con Rafael mi starà antipatico fino a dopodomani
P: allora ragazzi per le camere ci siamo messi d'accordo io e Simone saranno:
Olivier, Charles, Lautaro, Brozovic
Rafael, Alice, Joaquin, Nicolò
Theo, Brahim, Samir, Dzeko

...

A: andiamo Rafa
R: si
Lo presi per mano e andammo di sopra seguiti dai ragazzi che entrarono con noi.
Mi girai verso di loro per chiederli dei letti, io e Rafael non abbiamo problemi e di sicuro non ci metteremo a discutere per dei letti.
A: ragazzi che letto prendete?
N: per me è uguale
A: io e Rafa ne prendiamo solo uno
J: ok
A: Rafa quando dobbiamo andare a cena?
R: alle 7.30
A: andiamo nella piscina?
Girò lo sguardo verso di me guardandomi molto male e io feci un sorrisino provando a convincerlo.
R: va bene va bene
Battei le mani felice e lui alzò gli occhi al cielo sorridendo come sa fare lui.
Mi misi il costume e da quel che sapevo la piscina era vicino alle stanze, tanto so già che mi perderò
A: eccola
Trascinai Rafael per poi sedermi a bordo piscina con le gambe in acqua mentre Rafael si sistemò le treccine dietro alle orecchie.

Non eravamo soli, c'erano anche Olivier con Theo e Asllani, Nicolò e Joaquin.
Olivier stava giocando a pallavolo con Theo mentre i giocatori dell'Inter stavano chiaccherando tra di loro e sentivo i loro sguardi addosso
R: eh no se vuoi venire in piscina devi fare il bagno
Mi sollevò e quando mi stava per buttare si bloccò lasciandomi sull'acqua senza buttarmi e io mi aggrappai subito alle sue braccia tatuate.
A: dai mettimi giù Rafa
R: nono troppo semplice così
Gli diedi un bacio provando a convincerlo e lui sorrise ridacchiando, non devo anche bagnarmi i capelli.
Iniziò a dondolarmi mentre sentivo che mi stava per buttare e non ero pronta a quella temperatura dell'acqua, gelida.
Gli diedi un altro bacio ma nulla
R: neanche così mi convinci
A: nono Rafa è fredda
Dissi per poi aggrapparmi a lui e subito dopo si buttò sotto lo sguardo dei giocatori dell'Inter che ci guardavano.
R: mh però ti amo
Disse mentre io ero con le gambe attorno ai suoi fianchi e lui mi teneva stretta a se facendo aderire i nostri corpi.
A: ci stanno guardando tutti
Dissi appoggiando la mia fronte contro la sua mentre sorrise e si appoggiò al muro della piscina.
Quel sorriso maledetto da cui rimanevo sempre ammaliata e non riuscivo a farne a meno.
R: meglio così quel ragazzino capisce che sei già mia
Disse per poi baciarmi e scendere sul mio collo mentre mi mordevo il labbro per trattenermi. Mi lasciò un succhiotto sul collo, per fortuna non molto evidente.
Restammo un altro po' in piscina ma poi tornammo in camera per cambiarci.
Mi feci anche una doccia mentre Rafael mi aspettava e lui era già pronto.
A: Rafael ti piace?
Dissi guardandolo mentre era seduto sul letto già pronto e i nostri compagni di stanza erano già andati di sotto.
Misi un vestito blu scuro e mi feci uno chignon lasciando due ciocche al lati del mio volto.
R: sei stupenda come sempre
Mi baciò tenendomi dai fianchi e sorridendo sulle mie labbra morbide che combaciano perfettamente come le sue, come se fossimo nati per stare insieme.
Gli appoggiai una mano sulla sua guancia, con una pelle perfettamente liscia anche se non usa creme o cose simili.
Mi spinse contro il muro mentre con i polpastrelli tracciava il bordo del mio vestito e mi baciava.
R: stiamo insieme da poco e già impazzisco..
Sorrisi sulle sue labbra morbide che subito dopo scesero sul mio collo e le sue mani finirono suo mio fondoschiena.
A: anche tu Raf.. dalla prima volta che ti ho visto
Gli alzai leggermente la t-shirt aderente che si era messo per tracciare con i polpastrelli i suoi addominali.
R: dio cosa mi fai..
Disse attaccandomi alla sue erezione e io feci un sorrisetto sentendo le sue mani andare sul mio sedere a stringerlo.
A: Raf- dobbiamo andare..
R: uff..
Disse staccandosi da me mentre prima di scendere mi diedi una sistemata al trucco e ai capelli. Mentre scendevamo le scale i miei tacchi rimbombavano per tutta la sala e tutti si girarono verso di me, eravamo gli unici a mancare.
Nel mentre Rafael aveva una mano sul mio fianco e mi stringeva a sé, è molto geloso dei ragazzi della nostra squadra figurati con l'Inter com'è.
Vidi anche mio padre che era con Simone, l'allenatore dell'Inter, e mi guardava sorridendo
R: quello la ti continua a guardare, se non la smette lo mando all'ospedale
A: tranquillo
Arrivati al ristorante ci sedemmo e io sta volta avevo Asllani davanti, volevo cambiare posto ma non potevo perché sennò mio babbo mi avrebbe detto che dovevo stare nel tavolo dello staff.
Mi guardò e si morse il labbro mentre io lo guardavo alzando le sopracciglia.
Lo fa solo per fare arrabbiare Rafael.
A: tranquillo lo fa solo per farti arrabbiare
K: che fai dici al tuo moroso, tranquillo io amo solo te? Ah no scusa non posso dirti niente dato che sei fidanzata con il grande Leão
Mi disse Asllani per provocarmi e facendo una vocina.
Fece ridacchiare qualche suo compagno di squadra mentre tutti si girarono verso di me compreso mio padre, per vedere la mia reazione
A: beh no tranquillo io oltre che essere la fidanzata del grande Rafael leao, il futuro del calcio..
Iniziai a picchiettare con le mie unghie sul tavolo mentre Rafael mi guardava.
A: sono la figlia dell'ex miglior difensore del Milan ah no scusa, non solo del Milan ma del mondo e tu, sei solo un ragazzino che ha giocato una partita per 15 minuti
Gli dissi per poi alzarmi e andare via sotto lo sguardo di tutti e Rafael poco dopo mi seguì
N: Bro ti ha stracciato
Gli disse Nicolò ridendo e guardandomi andare via mentre i miei tacchi rimbombavano
K: l'ho notato
Disse scocciato alzando gli occhi al cielo dopo aver fatto una figuraccia davanti a tutti.
Sentii Rafael prendermi i fianchi e abbracciarmi
R: non pensavo fossi così brava
A: ti stupisco lo so
Sorrise e restammo un po' nel giardino mentre parlavamo e ridevamo tra di noi.
R: andiamo da tuo padre?
A: si torniamo dentro
R: va bene
Disse dandomi un bacio e prendendomi la mano accompagnandomi da mio padre che era ancora seduto al tavolo dello staff.
Andai verso mio padre con il rumore dei miei tacchi e alcuni si girarono verso di me guardandomi.
A: papà
Dissi abbracciandolo da dietro e dandoli un bacio sulla guancia mentre lui sorrise guardandomi
A: scusa, lo sai che non voglio vantarmi del mio cognome e neanche di te
P: tesoro tranquilla, dai vai che Rafael ti aspetta
Sorrisi e andai verso Rafael che mi allungò la mano e io gliela presi sorridendo.
Mi guardò con quegli occhioni dandomi un bacino sulla fronte
R: andiamo di sopra?
A: si
Entrammo e c'erano già Nicolò e Joaquin che parlavano sdraiati su due letti vicini mentre guardavano il telefono.
Io andai in bagno a cambiarmi e mi misi una felpa di Rafael con dei pantaloncini in leggins. Mi lavai i denti e poi uscii dal bagno andando verso di lui che mi prese i fianchi dandomi un bacio in fronte.
R: la mia felpa
A: lo sai che le felpe tue sono mie
Gli dissi per poi darli un bacio mentre sorrise come sa fare lui. Mi misi stesa sopra di lui mentre mi faceva i grattini e canticchiava insieme a me delle sue canzoni, mi rilassava particolarmente farlo

Da Nicolò e Joaquin
B: guarda che carini però
J: mh si sono una bella coppia
B: chissà Kris
J: scrivili digli di venire di qua
B: non lo so perché ci sono loro due
J: vabbè stanno dormendo
B: mi ha detto che arriva
J: eccoti Kris vieni

B: come stai?
K: bene bene alla fine si è solo difesa
K: come fate a non guardarla?
B: a me piace come coppia
J: a me ha già dato palo

La mattina dopo
Mi svegliai ed ero ancora sopra a Rafael che dormiva beatamente con la testa leggermente inclinata e le mani che mi circondavano il busto. Nicolò e Joaquin nel mentre stavano guardando il telefono e chiacchieravano tra di loro a bassa voce per non disturbarci.
A: ragazzi che ore sono?
J: sono le 11.30
Mi stavo alzando ma sentii Rafael che mi prese i fianchi e mi tirò a se stringendomi mugolando qualcosa.
R: dove vai?
Quanto amo la sua voce da appena sveglio.
Sorrisi avvicinandomi a lui e dandoli un bacio sulla fronte
A: mi alzo sono le 11.30
R: dai stai un altro po' con me
Intanto vedevo Joaquin e Nicolò che ci guardavano, alquanto inquietanti.
A: dai Rafa andiamo che è tardi e mi devi portare a fare shopping
R: che cosa? Chi l'ha detto?
A: io, dai andiamo vado a vestirmi
Mi portai i cambi in bagno e poco dopo uscii.

R: cambiati i pantaloncini
Disse mentre ero uscita dal bagno per fare entrare Joaquin e mi stavo pettinando i miei capelli intrecciati come un nido di uccelli.
A: no daii
R: mettiti altri pantaloncini
A: per favore Rafael
Dissi facendoli gli occhi dolci e mettendomi sulle punte per arrivare all'incirca alla sua altezza con scarsi, scarsissimi risultati.
R: uff e va bene
A: si ti amo anche io
Dissi dandoli un bacio e sorridendo guardandolo mentre rise. Scesi di sotto mano per mano con Rafael e andai da mio padre che era ai tavoli per la colazione.
A: papà esco e vado a fare shopping con Rafael
Mentre mi piegavo per dare un bacio sulla guancia a mio padre mi si alzarono un po' pantaloncini
R: madonna questi pantaloncini
Disse mentre me li abbassava innervosito e io alzai gli occhi al cielo.
Mio padre rise guardando Rafa mentre scuoteva la testa.
P: adesso sopporta Rafael il tuo modo di vestirti.
Alzai gli occhi al cielo e Rafael ridacchiò tenendomi da un fianco vicino al suo corpo.
R: che irritazione...
Disse con il suo italiano facendomi alzare gli occhi al cielo e dopo lo tirai via da lì.
P:  e la colazione Aly?
A: andiamo fuori a farla
Guardò Rafael e lui annuì, nascondono sempre qualcosa, non nego di essere davvero felice di come Rafael e mio padre vadano sempre d'accordo.

A: sei felice che adesso di riposerai?
R: molto, almeno sto più tempo con te e controllo anche i pantaloncini che ti metti
A: sei un po' geloso
Dissi dandoli un bacio ridacchiando mentre lui aveva il broncio e quanto lo amo quando fa il broncio con il suo viso perfetto.
A: va bene non metterò più questi pantaloncini
Gli dissi ridendo e girandomi verso di lui dandoli un bacio mentre lui annuì in silenzio.
Mi portò a fare colazione in cima alla Rinascente e poi tornammo in hotel con Rafael che portava i miei sacchetti.
A: pesano?
R: no no assolutamente
A: vieni andiamo da mio padre
Dissi avvistando mio padre che parlava con Simone e andai subito verso di lui che si girò verso di me appena sentì la mia voce
A: papà!
P: oh tesoro, sfrutti Rafael?
A: si

Pov's Rafael
Portavo i sacchetti ad Alice e quando andammo a salutare suo padre, richiamò la mia attenzione
P: Aly mi lasci un po' Rafael?
Aly lo guardo aprendo un po' di più gli occhi e guardandolo aggrottando la fronte, non vuole che suo padre si arrabbi con me solo per il nostro fidanzamento.
Paolo si limitò ad alzare le mani in segno di difesa e Aly prese i sacchetti salendo le scale velocemente.
P: grazie Rafael
Disse suo padre guardandomi e facendomi sedere accanto a lui mentre io mi sistemavo le treccine.
Lo guardai con uno sguardo un po' tonto, non capivo bene per cosa..
R: obrigada.. mas.. per cosa?
Paolo fece una leggera risata guardandomi e dandomi una pacca sulla spalla mentre io continuavo a non capire il vero e proprio motivo..
P: stai facendo sorridere Alice.. anche senza Dani
Disse facendomi comparire automaticamente un sorriso sul volto e io lo guardavo incantato..
Mi abbracciò e io ricambiai il suo abbraccio mentre mi tenne un po' lì a parlare con lui.

Pov's Alice
Tornai di sopra in camera e Rafael era con mio padre dato che doveva dirli non so cosa..
C'era solo Nicolò e stava sul letto al telefono.
A: oh ciao Nicolò
N: ciao, hai fatto compere ?
A: si
Dissi sorridendo e iniziando a mettere apposto tutti i vestiti.
Che giornata, con Rafael stavo sempre più meglio ogni giorno che passava..

Heyy ciao a tutti💘
Ringrazio quelli che leggono la storia e che votano.. penso di postare più spesso adesso anche se andrò allo stadio quindi per 1 giorno non metterò nuove parti delle storie ♥️

contro tutto e tutti || Rafael leao Where stories live. Discover now