33. ops

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1 settimana dopo .
Eravamo in aeroporto per tornare a Milano, non nego che mi manca la città dove passo la mia vita ma anche il Portogallo non mi è dispiaciuto per niente.
In questi giorni Rafael ha avuto gli allenamenti e 2 partite e io andai anche a conoscere i suoi compagni, facevo un po' di fatica nel capire i loro discorsi ma per fortuna con Rafael al mio fianco è tutto molto più semplice.
Andammo anche a trovare di nuovo i suoi genitori dato che lo volevano rivedere prima di tornare a Milano
R: sei pronta?
A: si, anche se lo sai che non voglio sentire le lamentele di mio padre
R: tranquilla io ti difendo
A: no Rafa
R: invece si princesa sta tranquilla che non succederà niente di grave
Andammo sull'aereo e per tutto il viaggio dormii ovviamente, dato che sennò non avevo niente da fare.
R: mon amour stiamo atterrando
Mi stiracchiai e gli diedi un bacio mentre mi vennero i brividi per quel soprannome.
Mi chiama in tutte le lingue, portoghese, italiano, inglese e avvolte anche francese.
A: che ore sono?
R: è mezzanotte.. vieni a casa mia a dormire sta sera?
A: si va bene
Scesi dall'aereo io e Rafa andammo a casa sua con il suo autista che era fuori dall'aereoporto ad aspettarci.
Mentre stavamo entrando gli presi le mano e si voltò verso di me guardandomi negli occhi
A: domani si iniziano gli allenamenti Rafa
R: oh vero
Entrammo in casa e andammo subito a dormire anche se avevo dormito tutto il viaggio avevo sonno lo stesso

9.00 a.m
Stavo dormendo beatamente fino a quando non sentii la sveglia suonare.
Mi girai verso Rafael e mi stava abbracciando... Quant'è bello
A: amore alzati ci sono gli allenamenti
R: uff va bene
Mi alzai e mi vestii così:

A: sei pronto amore?R: si andiamo Mi prese la mano e andammo a Milanello in macchina mentre cantava le sue canzoni nel tragitto

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A: sei pronto amore?
R: si andiamo
Mi prese la mano e andammo a Milanello in macchina mentre cantava le sue canzoni nel tragitto.
Scesi dalla macchina e seguita da Rafael andammo verso gli spogliatoi dove c'erano i ragazzi che erano appena arrivati dato che non avevano i vestiti da allenamento.
A: siamo tornati
Dissi entrando negli spogliatoi e neanche il tempo di entrare che ci abbracciarono tutti facendoci subito moltissime domande.
Br: ma dove siete finitiii
The: ci siete mancati
Oli: oh eccovi finalmente
A: ragazzi siamo vivi
R: mica siamo scappati
The: Paolo non era molto felice
A: non me lo ricordare
Alzai gli occhi al cielo e uscii dagli spogliatoi seguita dai ragazzi che chiaccheravano e
I ragazzi erano a bordo campo che bevevano e io vidi mio padre che era anche lui a bordo campo a parlare con un signore dello staff
A: ciao papà
P: ciao papà? Mi dici ciao papà dopo che sei sparita 1 settimana?
Tutti si girarono verso di noi compresi i ragazzi e qui iniziava lo show tra me e mio padre.
Siamo due teste ignoranti, nel senso che entrambi vogliamo sempre aver ragione e per questo ci vogliamo molto bene e
A: cosa volevi sentirti dire? Oh ciao papà scusa se me ne sono andata ma non volevo starmene a casa
P: il fatto non è che tu stai a casa ma è che hai a malapena 18 anni
A: infatti papà ormai sono grande
P: ma non so neanche dove sei finita!

Sbuffai aprendo le braccia e mettendole sui miei fianchi mentre ci guardavamo senza togliere il contatto fra di noi.
P: sai qual'è l'unico motivo per cui ti sto trattando lo stesso bene senza arrabbiarmi?
È Rafael, solo perché eri con lui e so che è responsabile e ci tiene a te.

Disse per poi andarsene e io rimasi la a fissarlo mentre se ne andava verso il suo ufficio all'interno della struttura e lasciava i campi da gioco.
Mi girai verso i ragazzi che erano tutti immobili a guardarmi e feci un sorrisetto per poi fare iniziare questi allenamenti come se niente fosse.
A: bravi ragazzi, va bene così
Rafael venne subito da me per abbracciarmi e io sorrisi stringendolo e sospirando tra le sue braccia che mi proteggevano.
A: amore mi sa che devo andare a casa
Dissi mentre vedevo che c'era mio papà che ci guardava con le braccia incrociate e di sicuro mi stava aspettando
R: va bene... Dopo scrivimi
Annuii e gli lasciai un bacio delicato sulle labbra per poi salutare anche i ragazzi che chiaccheravano prima di tornare alle proprie case.
Spero che mio padre non inizi la sua lagna perché non lo voglio proprio sentire dopo gli allenamenti che come sempre sono stanca e non ho voglia di parlare con nessuno.
A: ciao ragazzi.. a domani
Sal: ciao Aly
Br: ciao bellissima
Oli: a domani
Andai da mio padre e salii in macchina mentre avevo ancora le cuffiette e muovevo la testa a ritmo delle canzoni che passavano sulla mia playlist di Spotify.
P: voglio che fino alla prossima partita tu stia a casa
A: cosa? Mi stai impedendo di uscire?!
P: solo se sei in fin di vita, abbiamo una casa enorme e non penso che soffri così tanto.
A: ma-
P: niente ma, ormai esci solo con Rafael e stai sempre con lui, devi un po' pensare alla tua vita
A: è il mio fidanzato cosa ti aspetti
P: non mi interessa ti ripeto che sono solo 3 giorni
Arrivammo a casa e appena scesi dalla macchina entrai in casa sbattendo la porta e andando in camera mia.
Mi buttai sul letto e guardare il soffitto fino a quando mi arrivò una chiamata da mio fratello
A: pronto?
Dissi scocciata mentre giocherellavo con una penna e masticavo una cicca, ora mi aspetto le battute simpatiche di mio fratello che come al solito si intromette nei miei affari anche se non è qua.
D: oh come mai questo tono?
Disse mio fratello con un tono divertito e ridendo, che antipaticone, non cambierà mai il suo comportamento in questi casi.
A: ti interessa?
D: ok papà ha scoperto dove sei andata perché gliel'ho detto io
A: oh vedo che hai anche un po' di cervello
D: e hai il ciclo
A: no
D: eh vabbè comunque come mai non sei uscita?
A: papà mi ha detto che non posso uscire per 3 giorni
D: quanto rido
A: ma che ti ho fatto di male?
D: te l'ho detto che non dovevi andare e te sei andata
A: ovvio pensavi che davo retta a te
D: beh almeno adesso stai un po' a casa
A: ti ricordo che non ci metto molto ad uscire dalla finestra
D: ma sei proprio impazzita, comunque volevo dirti che dopo la partita con il Chelsea venivo una settimana da te
A: oh grazie..
D: prego ci vediamo Aly, ti voglio bene
A: anch'io

Dissi sorridendo e alzando gli occhi al cielo.
Poco dopo mi addormentai, tanto mio padre non voleva che uscivo.. cosa facevo tutto il giorno?..

contro tutto e tutti || Rafael leao Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora