40. lui vuole me, io voglio lui

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16.00 p.m
D: Aly inizia a prepararti sennò arriviamo domani
A: molto divertente, vado

Andai in camera mia a farmi una doccia veloce sennò mio fratello faceva tardi e chi lo sentiva.
Scelsi un vestitino marroncino con un cappotto abbastanza lungo da appoggiarmi sulle spalle e dei tacchi semplici neri.

Scesi in salotto per prendere un lucidalabbra e c'erano anche gli altri che si girarono verso di me.
Incrociai subito lo sguardo con Rafael che mi guardò sorridente e mi ricordai di ieri quando era entrato in stanza mentre mi cambiavo.
A: ragazzi? Mio fratello fa i party a casa?
Br: no andiamo tutti insieme a San Siro
Disse Brahim ridendo e venendo da me mettendosi al mio fianco.
A

lzai lo sguardo e mio fratello mi guardava il bordo del vestito che mi arrivava sopra al ginocchio.
D: il vestito è corto
A: e vabbè
Ale: povera non può neanche scegliere cosa mettersi
A: vedi qualcuno che mi capisce
Rafael intanto mi guardava leccandosi il labbro, mi fa venire i brividi solo se mi guarda e mi scruta con lo sguardo.
Lo guardai e i nostri occhi si incontrarono, i suoi scuri con i miei chiari che si mischiavano e si chiamavano a vicenda.
Lui vuole me e io voglio lui
Br: andiamo
Disse Brahim trascinandomi fuori di sicuro per togliermi da quella situazione e lo ringrazio.
Arrivati a San Siro era già pieno di tifosi e c'erano anche i giocatori della Juve che erano arrivati un po' prima di noi con il loro autobus.
Entrai in campo, che era vuoto c'erano solo i tifosi che urlavano e mi chiamavano da un lato all'altro e poco dopo entrarono anche i giocatori della Juve.
Uno di loro in preciso venne verso di me.
Paulo
P: ciao, piacere Paulo Dybala
Disse con un po' del suo accento argentino e porgendomi la mano sorridente mentre io alzai le sopracciglia e sorrisi.
È carino, con i suoi capelli sistemati alla perfezione e il viso ben delineato.
A: oh ciao, Alice Maldini
Dissi stringendoli la mano e lui abbassò lo sguardo, di sicuro per vedere se avevo l'anello di Rafael.
P: sei la figlia di Paolo?
A: sì
P: interessante
?: Paulo andiamo non ci provare con le ragazze!
P: è stato un piacere
Disse andando via di fretta, dovevano andare a cambiarsi negli spogliatoi per il riscaldamento e non potevano fare tardi.
Sorrisi e intanto ci avranno scattato milioni di foto ma non mi interessa in questo momento.
Andai a sedermi alle panchine con mio fratello mentre i ragazzi erano negli spogliatoi a prepararsi
D: stavi parlando con Paulo?
A: si sta tranquillo non mi piace
D: tranquilla.. andiamo negli spogliatoi
Disse prendendomi la mano e alzandomi dalla sedia, entrai negli spogliatoi e c'erano i ragazzi quasi pronti
A: buona fortuna ragazzi..
Passai a dare il cinque a tutti e poi uscii dopo averli augurato buona fortuna.
Poco dopo entrarono tutti in campo e iniziò la partita. La palla era per maggior parte nostra e i ragazzi stavano giocando molto bene. Nel tempo di recupero Tomori riuscì a fare goal ed ero molto felice.
Al secondo tempo riuscì a segnare anche Brahim. Rafael venne sostituito e scese negli spogliatoi.
Decisi di seguirlo.
Era seduto con la testa bassa e si stava mettendo una maglia pulita e borbottava qualcosa in portoghese.
A: Rafael..
Alzò lo sguardo.
Quant'è bello
A: possiamo parlare?..
R: non ho tempo
A: ma
Mi fermai e mi voltai per andarmene.
Se non aveva tempo non ho voglia di stare qua a implorarlo dato che se vuole è una testa dura.
Mentre stavo per salire le scale qualcuno mi prese il polso e mi girai di scatto..
Alzai lo sguardo e mi trovai davanti il volto di Rafael, sincero come non mai.
Mi prese i fianchi e mi appoggiò al muro
R: con questo vestito sei bellissima
Mi disse all'orecchio facendomi venire una scossa di brividi e mi morsi leggermente il labbro per il contatto che c'era tra i nostri corpi
A: anche te senza maglia sei bellissimo
Rafael rise e si avvicinò a me appoggiando le nostre fronti mentre mi guardò il vestito e mi teneva i fianchi tenendo i nostri corpi uniti.
Gli tracciai una linea sui suoi addominali scoperti e lui mi guardò sorridendo come sa fare lui.
Alzai lo sguardo verso di lui e riunì le nostre fronti calde che si mischiavano.
R: che facevi con Paulo?
Mi chiese mentre mi guardava negli occhi e io misi le mani dietro il suo collo per tenermelo vicino.
Spostò le mani sul mio sedere stringendolo e sussultai per la presa stretta che mantenne.
A: ho sbagliato Rafael..
R: a fare cosa?
A: non volevo stare tutto quel tempo con pablo.. scusa
Bisbigliai guardandolo negli occhi.
Ha sempre quegli occhi da bambino, è troppo bello e gli sta crescendo anche un po' di barba ora che lo guardo bene bene.
R: Hey.. tranquilla.. ho avuto una reazione esagerata e non me ne rendevo conto..
I nostri nasi erano attaccati e lui aveva le mani che tenevano il mio sedere stretto e stavo completamente impazzendo
A: mh, hai giocato bene
R: volevo fare goal
Alzai gli occhi al cielo ridendo e poi unii le nostre labbra.
Non era come le altre volte... Era tutto diverso, volevamo farci capire a vicenda gli errori che abbiamo fatto mettendoci tutto il nostro amore.
Si spinse oltre con il bacio schiacciandomi la testa contro il muro mentre mi teneva ancora il sedere.
Chiese l'accesso alla mia bocca con la sua lingua picchiettando sui miei denti e glielo diedi.
Eravamo io e lui, solo io e lui.
A: tra poco arrivano i ragazzi..
Rafa sbuffò staccandosi da me.
Mi prese la mano e mi fece sedere sulle sue gambe appoggiando la testa sulla mia spalla
R: mi sono arrabbiato troppo quando sei uscita con Pablo, avevo perso il controllo
A: tranquillo.. l'importante è che abbiamo risolto
Rafael sorrise e mi abbracciò.
Poco dopo entrarono i ragazzi che ci guardarono subito
D: ecmh va bene sono felice che avete risolto ma sono geloso
Rafael alzò gli occhi al cielo e mi strinse ancora di più a sé mentre io sorrisi e anche i ragazzi ci guardavano.
R: no, só meu
Solo mia
Disse stringendomi ancora di più a sé e dandomi un bacio mentre io risi e appoggiai le mani sulle sue braccia tatuate e con i suoi muscoli che non sono molto delineati ma si notano.
A: non respiro
Rafael rise e mollò la presa mentre mi accarezzava i capelli e mi diede un bacio sulla clavicola facendomi venire i brividi
Br: è tornata la coppietta tenera
Ale: che carini
Alzai gli occhi al cielo e andai vicino all'orecchio di Rafael che si girò a guardarmi  sorrise.
A: sta sera vieni a dormire da me?
R: va bene
Sorrisi e mi alzai per uscire dagli spogliatoi mentre i ragazzi si preparavano per tornare a casa
A: papà, Rafael viene a casa da noi
P: va bene
Sorrisi e mi allontanai sospirando l'aria fresca dello stadio che mi entrava nei polmoni e mi faceva fare un sospiro di sollievo. Partita vinta e ho pure fatto pace con Rafael, cosa c'è di meglio?
Poco dopo uscirono tutti e andai da mio fratello e Rafael che parlavano
A: andiamo?
Dissi prendendoli per mano e loro si girarono verso di me sorridendo.
D: si
Rafael venne con noi a casa e arrivati andammo in salotto a guardare un film mentre mi appoggiai sul suo petto disegnando dei cerchi sul suo busto delineato.
A: che film guardiamo?
R: mh non lo so
Scelsi la casa di carta e a metà film mi addormentai abbracciata a Rafael, finalmente eravamo tornati come prima..

10.00 a.m
Stavo aprendo un po' gli occhi e sentivo che Rafael mi dava dei baci sul collo mordendolo e io sorrisi sentendo le sue labbra a contatto con la mia pelle
A: mhh Rafael
Dissi mettendoli le braccia dietro al collo e nascondendomi nell'incavo del suo collo mentre gli diedi anch'io un bacio sul tatuaggio che ha.
Sorrise e mi prese i fianchi facendomi sedere sulla sua pancia mentre sono ancora addormentata, non sono sul divano ma sul letto, evidentemente ieri Rafael mi ha portata su in stanza.
Mi piegai verso di lui e unii le nostre labbra mentre appoggiai le mani sulle sue spalle.
R: dai alzati
A: noo
Rafael si alzò aspettandomi probabilmente per andare in cucina a fare colazione.
Mi alzai e andammo in cucina dove c'era già mio fratello
A: bounjur
D: buongiorno
A: papà?
D: lavoro
Mangiai uno yogurt e Rafael dei biscotti mentre guardavamo una partita della primavera. Mi alzai e andai in camera mia per darmi una spazzolata e lavarmi i denti velocemente.
Poco dopo entrò Rafael e venne accanto a me
A: amore
R: dimmi
A: oggi dovevo uscire con Pablo, vieni con me?
R: certo non ti faccio mica andare da sola
A: grazie mille
Lo abbracciai e poi mi spazzolai i capelli con Rafael che mi baciava ogni secondo

13:30
Sono in camera mia a cercare dei vestiti da mettermi mentre Rafael era a giocare a fifa con mio fratello.
Scesi ed erano ancora nella stessa posizione di prima, dicevano giusto qualche insulto fra di loro ma niente di che.

Andai da loro e mi sedetti accanto a Rafael
A: andiamo?
R: va bene
Si alzò e andò a mettersi le scarpe correndo e sorridendo mentre io risi guardandolo.
Quando corre senza voglia mi fa ridere, non alza neanche i piedi da terra ma li striscia.
A: ci vediamo dopo Dani
D

: va bene fate i bravi
Diedi un bacio sulla guancia a mio fratello e aspettai Rafael  che poco dopo arrivò scendendo le scale.
A: mi raccomando
R: si
Disse alzando gli occhi al cielo mentre si sistemava le treccine.
Usciti di casa c'era Pablo che ci aspettava sorrise e spostò anche lo sguardo su Rafael che mi teneva un braccio sulle spalle.
A: Pablito
Dissi abbracciandolo e abbracciò anche Rafael, è affettuoso ma per il portoghese non c'è né se ne ma, non vuole farselo stare simpatico.
Penso che possano diventare molto amici ma la gelosia di Rafael lo impedisce al 100%
P: Hey come stai?
A: meglio grazie
P: avete risolto?
A: certo
Pablo sorrise e andammo verso il centro meno affollato dato che è lunedì.
Alla fine Rafael e Pablo andavano d'accordo e parlavano praticamente solo loro di calcio.
Dopo aver fatto un giro accompagnammo Pablo all'aeroporto dato che doveva partire, mi dispiaceva però adesso avevo fatto pace con Rafael e non dovevo fare altre cazzate
A: grazie Pablo per essere venuto
P: prego la prossima volta venite voi eh
A: se riusciamo certo
P: magari senza che tu faccia una fuga
A: mh ci provo
Dissi ridendo e abbracciandolo.
Abbracciò anche Rafael e poco dopo andò verso il suo volo
A: torniamo a casa?
R: però devo andare a casa mia
A: NOOO
Dissi abbracciandolo mentre eravamo quasi arrivati a casa mia ma tanto lui abitava all'incirca vicino
R: domani dobbiamo andare a Empoli per la partita
A: ci vediamo domani mattina
R: certo
Disse dandomi un bacio e sollevandomi leggermente.
Si staccò e mi guardò negli occhi mentre mi spostò una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
A: grazie Rafaellino
R: prego Alicina

°°°°°°°°°°

A: sono tornata!
D: eccoti, Rafa ?
A: andato a casa sua
D: Aly vieni qua
Disse indicandomi il divano accanto a lui e io andai a sedermi a gambe incrociate di fronte a lui
D: io devo ripartire..
A: oh..
Abbassai lo sguardo.
Anche se avevo Rafael non era come avere il mio fratellone insostituibile
D: Aly tornerò tranquilla
Disse abbracciandomi e baciandomi nei capelli mentre mi accarezzava la schiena e io avevo gli occhi lucidi.
A: va bene.. quando parti?..
D: domani mattina presto.. non riusciamo a vederci domani mattina perché te ti devi riposare che alle 11 hai il bus.
Sbuffai e lo strinsi ancora di più a me non posso proprio pensarci
P: ragazzi venite a mangiare?
A: arriviamo
Dopo aver mangiato io andai a dormire con mio fratello.
Mi misi una sua maglia come pigiama e andai accanto a lui
A: mi mancherai Dani
D: hai Rafael
A: ma non è come avere te
Ci addormentammo abbracciati e sapevo che domani mi svegliavo senza di lui...

Ciao a tutti ed eccomi quaaaaa, mi spiace se l'episodio non è il massimo 🏄💕
PS: so che dybala non gioca più alla Juve ma avevo messo lui e non l'ho cambiato 😅

contro tutto e tutti || Rafael leao Where stories live. Discover now