34. pianti

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Erano passati 3 giorni, i tre giorni più lunghi della mia vita posso dire e io ero rimasta a casa da brava figlia obbediente.
Rafael mi chiamava quando poteva e mi diceva sempre come andavano gli allenamenti e che senza di me erano molto diversi, che carino che è questo ragazzo..
Oggi giocavamo con il Chelsea e di sicuro non era una partita facile, Rafael per qualche strano motivo era distratto ma penso che recupererà quando mettere piede in campo.
Sono in salotto mentre aspetto mio babbo e nel mentre mi sistemo i miei capelli che sono legati in una coda alta.
A: partiamo papà ?
P: si arrivo
Uscimmo di casa e andammo a San Siro dove c'erano tutti i ragazzi fuori dallo stadio che chiacchieravano tra di loro.
A: ciao a tutti
Br: eccola
Oli: la nostra preferita
Sal: finalmente
Vidi Rafael venirmi incontro anche se stava parlando con Pierre che ridacchiò vedendo Rafael che ignora tutti quando ci sono io.
R: principessa
Disse abbracciandomi e sollevandomi da terra mentre mi strinse a sé sorridendo.
Mi appoggiò a terra e rimasi attaccata a lui sorridendo mentre mise le mani sui miei fianchi.
A: piccolettoo
Dissi abbracciandolo e stringendolo più forte che potevo mentre mi diede un bacio sul collo e sorrise come sa fare lui.
R: come stai?
A: bene, te?
R: adesso bene
Risi e lo presi per mano per poi entrare negli spogliatoi insieme a tutti gli altri e Stefano che faceva dei discorsi per la squadra.
Rimasi un po' con Rafael e poi mi alzai mentre lui mi guardava con gli occhioni.
A: ragazzi buona fortuna
Diedi un bacio a Rafael e uscii dagli spogliatoi mentre so che lui non voleva stare da solo.
Stef: allora come li vedi i ragazzi?
A: Rafa ha qualcosa che non va ma non so cosa
Stef: sarà una sua giornata no.. adesso vediamo come gioca in campo
Annuii e poco dopo i ragazzi entrarono in campo mettendosi in base alla formazione che aveva deciso Stefano.
Ecco il fischio d'inizio.
Tomori prese un rosso ingiusto e diede anche un rigore al Chelsea che Jorginho segnò e al secondo tempo eravamo già sotto di due goal.
Al secondo tempo Stefano fece uscire Rafael dato che non ragionava più ed entrò divock.
Appena arrivò dopo aver fatto il giro di campo, abbassò la testa provando a non farsi vedere dagli altri, stava piangendo.
Rafael che piange?!
Entrò negli spogliatoi mettendosi la maglia sulla faccia con ancora le lacrime
P: vai da lui Aly
Mi alzai e corsi da lui che era andato negli spogliatoi continuando a piangere e non l'ho mai visto piangere così....
A: Rafa, ti prego non piangere
Dissi abbracciandolo mentre mi sedetti sulle sue gambe e incrociai le gambe attorno al suo bacino.
R: Aly ho jogou mal
Disse mentre piangeva e mi stringeva di più a sé e parlava il portoghese dato che era un momento in cui non voleva pensare di sicuro alla lingua e faceva bene.
A: no Rafa non ci pensare
Gli dissi mentre gli accarezzavo la schiena e lo stringevo a me per farlo calmare.
Bisbigliava delle parole in portoghese e nel mentre mi stringeva a sé
R: non ho accontentato i fãs
A: Hey, tranquillo i tifosi sono felici comunque
R: no Aly no..
Disse mentre ancora piangeva.. odiavo vederlo così ma era anche strano, lui è un tipo che odia farsi vedere debole e non sopporta il fatto di piangere davanti ad altre persone.
A: shhhh
R: obrigada Aly.. grazie
A: tranquillo io sono sempre qui
Poco dopo entrarono i ragazzi negli spogliatoi e vennero da Rafael dandoli delle pacche sulle spalle
Al: fra non piangere
Pierre: non puoi giocare sempre bene..
Eravamo tutti pronti per tornare a Milanello con il bus e io stavo vicino a Rafael tenendoli la mano mentre c'era un atmosfera orrenda, dopo una partita persa è giusto che sia così alla fine.
A: andiamo dai
R: va bene
Salimmo sul bus e io ero accanto a Rafael che per tutto il viaggio stava con la sua testa sulla mia spalla e aveva gli occhi ancora rossi.
R: você pode vir da me a dormire?
A: penso di sì...
Provavo a capire quello che diceva e bene o male ce la facevo dato che ormai stavo imparando il portoghese con lui
R: va bene..
Scesi dal bus andai verso mio padre che stava parlando con Stefano e gli presi il braccio per attirare la sua attenzione
A: papà posso andare a dormire da Rafael?
Alzò lo sguardo verso Stefano che gli fece un cenno e poi si girò di nuovo verso di me guardandomi.
P: va bene.. fai la brava
Disse per poi abbracciarmi e darmi un bacio in fronte facendomi fare subito un sorrisone.
Non capisco perché sia così tenero con me magari ha capito l'errore che ha fatto?
Andai da Rafael che mi aspettava e si sfregava gli occhi
A: andiamo?
R: puoi venire?
A: certo
Andammo verso la macchina di Rafael e nel tragitto postai una foto su Instagram:

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Alymaldini: non può andare sempre tutto bene🤍

Commenti:
Olivier: fallo riprendere
Brahim: dai che torna come prima
Alexis: capita di sbagliare
Pablogavi: 🤍
E i fan

R: arrivati
Scesi dalla macchina andammo a dormire, immagino che Rafael era stanco dopo una brutta partita.
Rimasi con l'intimo e mi misi sul letto aspettandolo che uscisse dal bagno.
Mi abbracciò e appoggiò la testa sul mio petto sospirando e accarezzandomi i fianchi con i pollici.
A: shh tranquillo Rafa
Gli dissi mentre continuavo ad accarezzarli la schiena e lui mi stringeva a sé tirando su con il naso
R: eu te amo Aly
A: anch'io Rafa.. buonanotte
Gli dissi dandoli un bacio che lui ricambiò.
Ci addormentammo abbracciati mentre Rafa continuava a stringermi a lui

La mattina
Mi svegliai prima di Rafael e scesi già in cucina iniziando a prepararmi un thè caldo.
Nel mentre mi appoggiai con i gomiti al bancone della cucina e mi misi a guardare il telefono.
Sentii due mani fredde sui miei fianchi e mi irrigidii di colpo per questo contatto.
R: perché non eri con me nel letto?..
Disse la voce roca di Rafael al mio orecchio mentre io schiacciai il mio sedere contro di lui volontariamente, facendolo sospirare.
A: non volevo svegliarti
R: non mi è piaciuto per niente..
Disse con il broncio mentre spense il fornello e io ero ancora di spalle.
Appoggiai il telefono in un lato a parte e lui mi mise sul bancone avvicinando i nostri visi fino ad un palmo di distanza.
R:mhh, non puoi rimanere così svestita perché non riesco a controllarmi..
A: oh peccato, dopo usciamo?
R: come preferisci, ma prima dovrai stare con me
Unì le nostre labbra e io sorrisi su di esse mettendo le gambe attorno al suo busto e avvicinandolo a me.
Mi fece scendere mentre rimasi di spalle e feci strusciare il mio sedere contro di lui mentre alzò la testa e appoggiò delicatamente le mani suoi fianchi continuando i movimenti.
Sentivo lui sotto di me, dovevo sdraiarmi, di prima mattina stanchissima.. Rafael è fuori di testa..
A: devo sdraiarmi.. andiamo di sopra
Mi prese subito in braccio e appena arrivammo di sopra mi mise sul letto e io gli tolsi subito i boxer, non resistevo, non volevo resistere. Mi misi a cavalcioni su di lui e con una mano passai tutto il suo corpo arrivando nel punto più sensibile.
R: Alice..
Feci un sorrisetto e iniziai a massaggiarlo mentre Rafael ansimava sotto di me e si mise le mani in faccia.
Aprii meglio le gambe e mi misi su di lui facendolo entrare dentro di me.
R: ohh dio
Mi muovevo su di lui, non sarò mai sazia, mai e poi mai.
Invertì le posizioni iniziando a spingere dentro di me, facendomi urlare e ansimare come poche volte.
A: Rafael ti prego di più
Gli dissi continuando ad ansimare mentre l'intimo che ci copriva prima era sparso per terra e ora Rafael continuava a spingersi dentro di me.
Arrivammo entrambi al culmine e si stese accanto a me con il fiatone.
A: dio, non ti è bastato in Portogallo
R: no, non mi accontenterò mai di farti mia
Arrossii e mi misi sul suo petto abbracciandolo mentre mi accarezzava la schiena.
R: sei ancora sicura di uscire?
A: mhh no, ancora la mattinata è lunga

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Rafael mi accompagnò a casa mia in macchina per assicurarsi che tornavo sana e salva a casa.
A: grazie mille
R: prego
A: ti amo
R: anche io
A: muah
Dissi per poi entrare in casa e salutare mio padre che era impegnato a leggere il giornale.
A: papà sono tornata!
P: ciao tesoro
Andai in camera mia per poi mettermi una maglia di Rafael che aveva il suo magnifico profumo..
Mi arrivò una chiamata da parte di mio fratello, diamine prima non gli ho risposto e mi sono anche dimenticata di richiamarlo.
D: ahh ora rispondi eh
A: oh Dani scusa ero da Rafa..
D: scopate anche di prima mattina?
A: Daniel
Lo ammonii a denti stretti, lo ucciderei se non la smette.
D: oh su non è la verità?
A: sicuro a te non interessa
D: uff, non mi dite mai i vostri segreti da coppia
A: e per fortuna

Ciao a tutti! Finalmente ho messo un altra parte della storia, in questo weekend farò fatica a postare perché ho delle gare..❤️

Ringrazio tutte quelle che leggono la storia💕

contro tutto e tutti || Rafael leao Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora