42. Juve e gelosia

653 19 1
                                    


Stavo dormendo ma sentii Rafael che si stava alzando lasciandomi un bacio sulla fronte e mugulando qualcosa in portoghese.
A: mh dove vai
Dissi ancora con gli occhi chiusi prendendoli il polso tirandolo a me e sfregandomi gli occhi. Rafael si piegò verso di me dandomi un bacio e io sorrisi come una bambina mettendo le mani nelle sue treccine.
R: a fare colazione, dai vieni
Mi alzai con calma e Rafael mi prese in braccio a modi principessa dandomi un bacio mentre rideva.
A: so camminare
R: se dovevo aspettare te morivo di fame
A: ha ha ha divertente
R: dopo usciamo?
A: di solito sono io quella a chiedertelo però si
Rafael sorrise quel maledetto sorriso..
Mangia qualcosa al volo e diedi un bacio a Rafael che sorrise sulle mie labbra.
Mise le mani dietro alle mie cosce per alzarmi e mettermi sull'isola della cucina.
Mi diede dei baci umidi sul collo mentre io ero ancora mezza addormentata e lui era già attivo di prima mattina.
Mugugnai qualcosa avvicinandolo a me e iniziò ad accarezzarmi le cosce.
R: ti amo mon amour
A: anch'io Rafaellino
Mi appoggiai nell'incavo del suo collo lasciandoli quale bacio e lui appoggiò le mani sul mio fondoschiena..
A: mhh Rafa non possiamo fare tardi
Dissi sorridendo e lui mi fece scendere dal tavolo spettinandomi i capelli e beccandosi un bel dito medio da parte mia.

A: vado a vestirmi
Rafael annuì e io andai in camera per vestirmi.

Ero girata di spalle fino a quando qualcuno mi prese per i passanti dei pantaloni e mi fece aderire al suo petto
A: Rafa
Dissi guardandolo mentre si avvicinava a me. Mi continuava a tenere attaccata a lui mentre ci stavamo sfidando
R: mi stai sfidando?
A: probabile, molto probabile
Dissi avvicinandomi ancora di più a lui e facendo scontrare i nostri nasi.
Rafael sbuffò e mi diede subito un bacio da cui non si staccava.
S

postò le mani sul mio sedere facendomi aderire con la schiena al muro.
Mi diede un bacio sul collo e poi andò a mettersi una maglia sorridendo
R: andiamo
Disse prendendomi la mano e trascinandomi fuori di casa.
Per fortuna abitava bene o male vicino al centro sennò dovevo farmi i km a piedi e non avevo voglia.
Eravamo nella galleria a guardare le vetrine nel mentre vidi Asllani, Joaquin e Nicolò camminare insieme chiaccherando
A: oh guarda chi c'è
R: andiamocene
A: ma smettila di essere geloso
Rafael rise e non feci caso ai ragazzi dell'Inter che sono sicura che mi avevano visto dato che ci guardarono

Da loro
N: oh guardate chi c'è
K: chi?
J: Alice e Rafael
K: beh ha fatto una bella scelta Rafael
J: concordo
N: io non parlo sono già sposato
Disse Nicolò alzando le mani in segno di difesa e ridendo mentre gli altri mi guardavano ancora...
J: Kris sarebbe perfetta per te
K: mi ha già dato un palo poi è fidanzata con lui
J: si potrebbero lasciare
K: non penso sono molto legati
N: vedremo
Da Alice e Rafael

R:sono sicuro che parlano di te
Risi alzando gli occhi al cielo.
Mi mise una mano sul sedere e continuammo il nostro osservamento alle vetrine.
Poco dopo mi arrivò una notifica dal telefono
A: oh mio padre
R: che ti dice?

Chat
P: tesoro come va?
A: tutto bene siamo in centro a guardare le vetrine 🏄
P: va bene.. sta sera andiamo a cena con i giocatori della Juve
A: ma non dovevamo andarci alla partita?
P: eh lo so ma l'hanno spostata
A: va bene ❤️ tra poco torno a casa
P: 👍
Fine chat

A: sta sera siamo a cena con i giocatori della Juve
R: vietati i vestiti corti
A: ma come
Rafael rise dandomi un bacio e io scuotevo la testa mentre lui se la rideva.
Gli misi le braccia dietro al collo e lo tirai verso di me.
R: ti riaccompagno a casa?
A: se riesci si grazie..
R: per la mia princesa tutto
Tornammo alla sua macchina e mi accompagnò fino a casa mentre cantava le sue canzoni in portoghese e si sistema le treccine.
Appena arrivammo si girò verso di me guardandomi con quegli occhioni e mi avvicinai a lui.
A: grazie mille ci vediamo sta sera al ristorante
R: va bene a sta sera
Gli diedi un bacio veloce e scesi dalla macchina andando verso la porta di casa e tirando fuori le chiavi dalla mia borsetta.
Entrai in casa e c'era mio padre a guardare una partita
A: ciao papà
P: oh ciao tesoro
Sorrisi e andai in camera mia.
Ancora era presto per iniziare a prepararmi ma intanto mi riposai un po'

contro tutto e tutti || Rafael leao Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt