37. errori

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15.00 p.m.
Cosa sto facendo? È la scelta giusta?
Le stesse domande sono state nella mia testa per tutta la mattinata e Daniel notava che qualcosa non andava nonostante sapesse tutto.Non posso, non posso ignorare Pablo solo perché sono fidanzata con Rafael..
Mi stavo vestendo per uscire con Pablo e
Rafael non lo sapeva ma in teoria oggi non ci dobbiamo vedere, il problema è solo se venisse a casa mia ma spero che Daniel se ne stia zitto.
Scesi in salotto e c'era mio padre che mangiava perché era tornato tardi a casa e mio fratello che guardava la TV
A: io vado
D: non fare cazzate
P: a dopo
Uscii di casa e c'era Pablo ad aspettarmi e mi aprì subito le braccia vedendomi ed era molto felice, che carino questo ragazzo.
Sorrisi e andai verso di lui felice di vederlo dopo questo tempo.
A: Pablito, da quantooo
Lo abbracciai e lui sorrise stringendomi a sé mentre anch'io lo abbracciai felice di rivederlo.
A: come stai?
P: tutto bene te?
A: tutto apposto, Pedri?
P: sta bene è rimasto in hotel
A: poverino
Pablo rise e andammo verso il centro camminando tra le vie di Milano e gli feci vedere un po' le cose essenziali.

Pov's Daniel
Sentii suonare il campanello e di sicuro era Rafael che veniva da me per giocare un po' e stare con me, il problema sorgerà quando mi chiederà di Alice.
D: oh fra eccoti
R: ciao fra
Rafael entrò in casa e mi fece la domanda fatale, me lo dovevo aspettare e dovevo prepararmi una cazzata da dire.
R: Aly?
D: è di fuori
R: con?
Non risposi e andai a sedermi sul divano con i joystick in mano seguito da Rafael che mi guardava sospetto.
R: Daniel non mentirmi, non è colpa tua qualsiasi cosa sia successa
D: è con Pablo,  voleva vedere Milano.
Rafael si immobilizzò e rimase fisso con lo sguardo per terra serrando la mandibola e stringendo i pugni
D: fra tranquillo gli fa solo vedere Milano
R: non è di lei che non mi fido ma di lui
Si mise per un attimo le mani nella faccia scuotendo la testa e le sue treccine seguirono i suoi movimenti. Come posso fare, devo trovare una maniera per non farli litigare ma per farli parlare come persone normali.
Succederanno guai
Fine pov's Daniel

P: grazie Aly, ti riaccompagno a casa
A: no tranquillo
P: ti accompagno comunque
A: non sei obbligato
P: shhhh
Disse ridendo e accompagnandomi fino alla porta di casa anche se lui aveva l'albergo non proprio vicino a casa mia, poverino.
A: grazie mille, ci sentiamo
P: prego
Mi diede un bacio sulla guancia e io entrai in casa velocemente per dire a mio fratello che è andato tutto bene e ho finito quella camminata che a me pareva infinita.
C'era mio fratello che giocava alla play con in mano il suo joystick e accanto c'era un altro joystick appoggiato sul divano, solo una persona sta con mio fratello H24.
A: sono tornata
D: ciaoo..
Era strano, non so cos'è successo ma tra poco lo scoprirò dato che qualcuno sputerà il rospo e se non succederà, glielo farò sputare io.
Andai di sopra e mentre guardavo il telefono mi scontrai con qualcuno, il profumo di Rafael lo riconosco ovunque, tra mille ragazzi, tra milioni di persone diverse.
Alzai lo sguardo e c'era Rafael che mi evitò come se avessi la peste e io alzai le sopracciglia guardandolo.
Lo presi per il polso per bloccarlo e per guardarlo negli occhi.
I suoi occhi si scontrarono nei miei come calamite, una scossa lungo la schiena mi percosse facendomi venire brividi lungo tutto il corpo.
A: che hai?
R: io che ho ?!
A: si tu
R: davvero me lo chiedi? Stai uscendo con un altro
A: ma solo oggi per farli vedere Milano..
R: ma sei uscita con uno a cui piaci
A: ma che ne sai
R: lo so ti ho sentito quando l'hai detto a tuo fratello!
A: e quindi?! A me lui non piace
Dissi quasi urlando mentre lui mi guardava negli occhi e aveva gli occhi lucidi.
Stiamo sbagliando entrambi ma non siamo coscienti in questo momento per capirlo, siamo arrabbiati con noi stessi.
R: Ti stai distaccando da me per stare con lui!
Disse provando a tirare via il polso ma io rimasi attaccata a lui, mi trascinava per tutto il corridoio ma non mi sarei mai staccata.
A: mi hai solo usata vero?!
Si girò subito verso di me guardandomi mentre le lacrime scorrevano veloci, non smettevano di uscire e non riuscivo a fermarle.
R: cosa? Alice non scherzare, non userei mai una ragazza per poi lasciarla così
A:  invece si, tu fai così Leão, ferisci qualcuno e te ne vai!
R: Alice devi riposare, stai dicendo una marea di cazzate
Disse facendomi mollare la presa e io andai in camera mia scoppiando a piangere sul letto come una scema, come se qualcosa possa cambiare.

contro tutto e tutti || Rafael leao Where stories live. Discover now