52.Goditi questo privilegio

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Il giorno di Natale, prima di tornare a casa sua, Charlie ha chiesto il permesso ai miei genitori di farmi passare Capodanno con lui.
Ovviamente mio padre lo ha guardato malissimo perché secondo lui Charlie si sta solo prendendo gioco di me, ma quando mia madre ha chiesto maggiori informazioni sulla possibile serata del trentuno dicembre, mio padre ha capito che la battaglia era persa.
Dunque ora eccomi qui, il trenta dicembre, in giro per negozi con Olivia a cercare un outfit per Capodanno.
《Jack mi ha detto che andremo ad una festa, dunque devo scegliere un abito da discoteca ma che sia in tono con la nottata.》Olivia prende vari abiti tra le mani e li esamina《Che vuoi fare con quelli?!》mi toglie dalle mani il pantalone nero il cui tessuto è fatto anche da fili argentati《Vestito. Devi indossare un vestito.》
《Ma i pantaloni sono così comodi...》mormoro.
《Charlie adora quando ti vesti con gonne e vestiti. Si vede da come ti guarda.》
《Ma io non sono così.》sospiro《Jessica è la ragazza in jeans, felpa e scarpe da ginnastica non in gonne, vestiti e tacchi. E poi quando ha parlato della festa mi sembrava un po' teso.》riprendiamo a girare per il negozio《Se volessi indossare una magia del genere,》prendo una maglia aderente che lascia un braccio scoperto《dovrei indossare un pantalone.》
《Maglia grigia con pantalone nero attillato e stivaletti neri?》mi guarda《Cavolo, sì!》comincia a cercare un pantalone《Bisogna però comprare delle spalline trasparenti per il reggiseno.》
《Ce le ho già.》la informo《Questi?》mostro il pantalone ad Olivia.
《Mi piace. Bisogna trovare una cintura carina e tu sei a posto.》mi sorride contenta perché sto lentamente cominciando ad interessarmi a quello che ho sempre odiato: l'abbigliamento.
Prima di conoscere Charlie io non pensavo di dovermi vestire in un certo modo. Mi bastavano un paio di jeans e una felpa ed io ero pronta.
Ora però ci penso un po' prima di fare la mia scelta, non solo per ricevere complimenti da lui ma anche perché ho scoperto che mi piace guardarmi allo specchio e piacermi un minimo.
《Decker! Cos'è questo sorriso da ebete?》mi deride la mia migliore amica.
《Nell'amare lui ho iniziato a capire come amare me stessa.》le rispondo.
《L'ho notato.》mi stringe in un abbraccio colmo di affetto.

••••

Il campanello della porta suona quando io ho finito di mettere gli stivaletti.
《Giusto in tempo.》mormoro a me stessa, afferrando la borsa e la giacca.
《Eccola qui!》mio padre mi sorride mentre gli occhi azzurri di Charlie si posano su di me.
《Ciao Jess.》sulle sue labbra compare un sorriso appena accennato.
《Ciao.》sorrido a mia volta mentre lo osservo.
La camicia bianca, il pantalone elegante grigio, la giacca dello stesso colore, le scarpe in vernice, il mio regalo di natale al polso sinistro, i capelli corvini pettinati ordinatamente. È bello, tanto bello.
《A che ora pensate finisca la festa?》domanda immediatamente mio padre.
《Penso che l'ultimo dell'anno si possa evitare di mettere un coprifuoco.》mia madre prende la mano al marito e ci sorride《Ho ragione tesoro?》
《Hai ragione mia cara.》mio padre la guarda negli occhi e le sorride dolcemente《Mi raccomando ragazzo, mia figlia deve tornare viva e vegeta a casa.》
《Non si preoccupi signor Decker. Jessica con me è al sicuro.》Charlie mi prende per mano e tutti quanti andiamo verso la porta di casa.
《Divertitevi!》mia madre ci saluta mentre le porte dell'ascensore si chiudono.
Io e Charlie ci guardiamo ancora ed io continuo a sentirmi poco adatta a lui nonostante gli abiti scelti con Olivia mi piacciano da morire.
《Sei stupenda.》Charlie mi stringe per i fianchi ed io arrossisco.
《Neppure tu sei male.》mormoro posando le mani sulle sue spalle ampie.
《Grazie.》sorride divertito《Indossi il mio regalo.》prende il piccolo diamante incastonato in un cubetto d'argento tra le dita.
《Anche tu indossi il mio.》lo osservo mentre gioca con il ciondolo.
《Vediamo il profumo...》sussurra ma non ha neanche il tempo di muoversi che le porte dell'ascensore si spalancano sul parcheggio e ci obbligano ad uscire.
Quando siamo vicini alla sua macchina Charlie mi riavvicina a sé, porta delicatamente i miei capelli sulla spalla destra e sfiora con la punta del naso la pelle del mio collo.
《Lo riconosci?》domando mentre mi stringe tra le sue braccia ed io sento brividi ovunque.
《Sapevo che questo profumo ti sarebbe stato bene addosso.》mi bacia il lato sinistro del collo mentre slaccia i due bottoni che chiudono la giacca e la scosta leggermente《E amo questa maglia.》le sue labbra scendono fino alla spalla che viene lasciata scoperta dalla maglia《E non sospirare così, ti prego.》
《Andiamo?》mi risistemo e apro la portiera del passeggero mentre lui mi guarda accigliato.
《Certo.》mormora mentre salgo in macchina. Il tragitto verso il ristorante è lungo e silenzioso. Charlie stringe con troppa forza il volante e si passa troppo spesso la mano tra i capelli.
《Che cos'hai?》domando puntando il mio sguardo su di lui.
《Cosa ho sbagliato?》l'auto si ferma al semaforo《Perché ti sei allontanata così da me?》mi guarda negli occhi.
《Perché tu...》distolgo lo sguardo, imbarazzata《...tu non mi vuoi Charlie.》ed è vero. Sembra volermi, ma poi rifiuta le reazioni del mio corpo al suo tocco.
《Non è vero.》cerca di prendermi la mano《Voglio solo il meglio per te e io non sono il meglio.》l'auto si rimette in moto《Non ti fa schifo essere toccata da uno che ha avuto un'infinità di ragazze?》
《New York è il passato, Seattle è il presente.》mormoro《Me lo hai detto tu e per me è così: non m'importa cosa sia successo a New York, ma solo di quello che succede qui ed ora.》mi appoggio alla sua spalla chiudendo gli occhi.
《Dici sul serio?》
《Sì.》gli bacio la guancia liscia.
《Cosa ho fatto di bello per conoscerti?》
《Cosa hai fatto di male, vorrai dire!》ironizzo《Hai tormentato qualcuno in una vita passata?》
Charlie scoppia a ridere ed io resto incantata a causa di quel suono meraviglioso. Quando ride con tutto il cuore io mi sento rinascere, come se la sua gioia fosse la mia.
《Che io ricordi, no.》l'auto rallenta ed io mi accorgo che siamo nel parcheggio di uno dei ristoranti più rinomati della città《Eccoci arrivati.》spegne il motore.
《Charlie, non sono vestita adeguatamente per...》lo blocco prima che possa scendere dall'auto.
《Zitta, non dire scemenze.》scende dall'Audi e viene ad aprirmi la portiera《Sei super elegante e soprattutto sexy, dunque scendi dalla mia macchina e andiamo a cenare.》mi porge una mano che io afferro《Brava piccola mia.》mi bacia a stampo sulle labbra e mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
《Siamo ancora in tempo per tornare indietro e mangiare al mcdonald's.》chiude l'auto.
《Ho prenotato un tavolo per due nell'angolo più bello del locale e chiedendo di essere serviti da un cameriere con esperienza che non sbava sulle clienti belle come te.》guarda le nostre dita intrecciate.
《Tu hai dei problemi!》lo prendo in giro.
《Sì, sono geloso.》mi bacia il dorso della mano prima di arrivare davanti all'entrata del locale《Buonasera. Abbiamo una prenotazione.》senza mai lasciare la mia mano parla alla giovane donna che accoglie i clienti all'entrata e che sta praticamente mangiando con gli occhi il mio ragazzo.
《Nome?》la voce le esce stridula mentre sbatte ripetutamente le ciglia scure e cerca di mettere in mostra il suo seno fasciato da una camicetta bianca.
《Charlie Scott.》risponde il mio ragazzo tranquillo, accarezzandomi velatamente il dorso della mano con il pollice.
《Eccovi qui!》esclama con troppa enfasi la ragazza《Seguitemi.》e ci accompagna al tavolo ancheggiando in modo da far vedere il suo sedere al mio ragazzo.
《Se le posi gli occhi addosso ti uccido.》sussurro a Charlie che è obbligato a trattenere una risata《Sono seria.》
《Ci sei solo tu.》mi circonda la vita con un braccio《Solo tu.》
《Ecco il vostro tavolo.》la ragazza ci indica il tavolo per due posto vicino ad una vetrata che dà sul mare.
《Grazie.》le dico io mentre Charlie mi toglie la giacca nera. La cameriera si allontana scocciata e Charlie libera una risata.
《Quanto puoi essere gelosa a volte.》sistema la mia giacca sullo schienale della sedia e mi aiuta a sedermi a tavola.
《Ti stava praticamente sbavando addosso.》sbuffo per poi concentrarmi sullo spettacolo fuori dalla vetrata《Grazie per avermi portata qui. La vista è magnifica.》
《Il cibo lo è altrettanto.》si accomoda anche lui a tavola.
《Spendi comunque troppo.》
《Ti assicuro che non è vero.》mi guarda negli occhi《Possiamo non discuterne più? Ho i soldi e li spendo come voglio.》
《Va bene, ma io non..》mi interrompe prima che possa concludere.
《Jessica, non voglio niente oltre al tuo amore, al tuo sorriso e ai tuoi occhi che brillano di gioia per ogni piccola cosa.》prende la mia mano sopra il tavolo《E poi, chiunque vorrebbe spremere la mia carta di credito. Goditi questo privilegio.》mi fa l'occhiolino e io rido mentre un cameriere si avvicina per porci il menù.
Mentre leggo distrattamente i piatti disponibili non perdo l'occasione di osservare ancora il mio ragazzo.
Ogni ragazza vorrebbe trovare uno come lui. Uno intelligente, simpatico, divertente, carismatico, premuroso, comprensivo, dolce, romantico, geloso, bello, pieno di stile come lui.
Invece l'ho trovato io ed ora è qui con me, in un ristorante lussuoso che mi sorride dolcemente e mi fa presente che se lo guardo ancora a lungo così lo consumerò.
《Non tutti hanno l'onore di essere guardati così dalla sottoscritta.》non ho mai guardato nessuno così, neppure Peter Rivera. Charlie è il primo e forse l'unico che guarderò così《Goditi questo privilegio.》sorrido anch'io.

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Ciao a tutti! Come state?
Non so voi, ma io trovo che Charlie e Jessica siano troppo carini insieme😍
Chiedo scusa se gli ultimi capitoli non sono eccessivamente interessanti e/o belli ma quando scrivo un capitolo lo scrivo in giorni diversi, facendo passare a volte persino delle settimane prima di continuarlo.
Spero che nonostante tutto la storia stia continuando a piacervi. Vi ringrazio per la pazienza e vi aspetto al prossimo capitolo 😘😘

Walk With MeWhere stories live. Discover now