53.Esmeralda è pronta

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《Dobbiamo andare.》mormora Charlie dopo aver guardato l'orologio che tiene al polso.
《La festa non scappa da nessuna parte.》bevo un sorso di vino.
Abbiamo finito di cenare da una decina di minuti. Sono all'incirca tre ore che siamo qui e si sono fatte le undici.
《Non ti porto a nessuna festa.》richiama il cameriere che accorre subito《La cena è stata squisita.》Charlie sorride mentre inserisce la carta di credito nel lettore.
《Siamo contenti che abbiate gradito. Spero che tornerete a cenare da noi.》l'uomo porge scontrino e carta di credito a Charlie, che mette tutto nel portafogli.
《Sicuramente.》si alza e io lo imito, indossando la mia giacca.
《Buon anno!》auguriamo ed il cameriere ricambia.
《E dove vorresti portarmi?》domando una volta salita in macchina.
《Aspetta e vedrai.》parte. Meno di dieci minuti dopo la macchina è di nuovo ferma e noi scendiamo.
《Perché siamo nel porto turistico?》non ricevo alcuna risposta, vengo semplicemente presa per mano e portata sul molo《Charlie?》insisto.
《Eccovi signor Scott!》un uomo di una cinquantina d'anni dai tratti asiatici vestito di bianco dalla testa ai piedi saluta il ragazzo《Esmeralda è pronta.》
《Esmeralda?》domando confusa.
《Esmeralda, la mia barca.》indica l'enorme barca a vela alle sue spalle《Io sono il capitano Liang e vi accompagnerò questa sera.》
《Jessica.》mi presento.
《Possiamo salpare?》domanda Charlie ed il capitano lo informa che le condizioni sono perfette《Bene.》sorride mentre il capitano sale a bordo《Vieni con me?》continua a tenermi per mano.
《Ho qualche altra scelta?》osservo Esmeralda.
《Certo che sì.》mi prende delicatamente per le spalle《Con me avrai sempre un'altra scelta.》mi rassicura dolcemente.
《Salgo solo se mi prometti che starai vicino a me.》guardo i suoi occhi azzurri.
《Promesso.》serra la promessa con un bacio.
Salgo con un po' di timore sulla barca e mi stringo nelle braccia una volta arrivata sul ponte della nave.
《Ti senti bene?》Charlie mi fa sedere su una panca più vicina alla prua.
Annuisco.
《Possiamo partire?!》il capitano è al timone di Esmeralda.
《Sì capitano!》Charlie si mette accanto a me《Se vuoi possiamo tornare a terra.》
《No.》mi stringo a lui《Odio quando le navi salpano e ormeggiano. Mi viene la nausea, ma poi mi passa.》il suo profumo calma il mio senso di nausea mentre la nave si mette lentamente in moto.
《Hai mai visto Seattle di notte dal mare?》domanda per distrarmi.
《No, mai. Tu?》alzo lo sguardo sul suo volto.
《Sì, una volta. Ero un bambino di sette anni quando io e i miei genitori siamo venuti a Seattle.》il suo sguardo è perso nel vuoto mentre mi accarezza i capelli《Papà decise di fare una gita in barca quella volta e volle che fosse notte. Mamma era terrorizzata dall'idea di navigare, mentre io ero entusiasta proprio come mio padre. Fu fantastico: il vento tra i capelli, l'aria pungente dell'oceano, mio padre che mi lasciava stringere il timone tra le mani e mia madre che mi rimproverava ogni volta che tentavo di togliermi il giubbotto di salvataggio.》i suoi occhi sono chiusi, il sorriso è ampio sulle labbra.
Siamo abbastanza lontani dalla costa e la nausea mi è passata quando gli parlo.
《Grazie per avermi raccontato questo di te.》alle mie parole riapre gli occhi《Ti amo.》
《Sei la prima persona a cui lo racconto.》mi bacia sulle labbra《Come ti senti?》
《Meglio.》mi alzo in piedi.
《Non sporgerti.》mi afferra per un braccio, impedendomi di fare anche un solo passo.
《Non mi sono neanche mossa papà.》lo prendo in giro.
《Voglio solo che tu sia al sicuro quando sei con me.》mi stringe tra le sue braccia.
《Lo sono.》ed è vero, con lui mi sento al sicuro. So che qualsiasi cosa succeda lui sarà con me, mi coprirà le spalle e mi impedirà di cadere.
《Non ti infastidisce il fatto che io voglia proteggerti?》ci appoggiamo alla ringhiera in acciaio ed io fisso la città ormai lontana che si specchia nel mare.
《No, perché so che lo fai perché mi vuoi bene e non perché credi che io non possa farcela.》mi stringo nella mia giacca.
《Certo che credo che tu sia capace di fare tutto!》solleva le braccia in aria《Hai più voglia di metterti in gioco di qualsiasi altra persona perfettamente sana che io conosca.》
《Solo chi si sa adattare sopravvive.》mormoro. Lo scafo della nave che rompe le onde, il buio che mi avvolge, le stelle che brillano e l'odore dell'oceano che mi punge le narici mi fanno dimenticare tutto.
《Chiudi gli occhi Jessy.》mi volto a guardarlo《Dai, fidati di me.》sorride dolcemente ed io obbedisco《Sono dietro di te.》mi avvisa《Ora sto per abbracciarti.》ed io mi rilasso, aspettando che mi stringa tra le braccia《Lo senti?》il suo mento è appoggiato alla mia spalla mentre mi abbraccia da dietro.
《Cosa?》continuo a tenere gli occhi chiusi.
《Il vento, il mare, il silenzio, l'immensità.》elenca《Il mio cuore, i miei pensieri, la tua mente finalmente libera da ogni preoccupazione...》
《Come lo sai?》
《Me lo dici sempre che quando siamo insieme tu non hai pensieri.》
《E tu invece pensi tanto.》e mi dispiace. Vorrei che fosse privo di preoccupazioni quando stiamo insieme, ma non è mai così.
《Ora no.》mi confessa《Ricordo quella notte con mamma e papà. Mentre io giocavo lui la abbracciò così e parlarono per ore ed ore.》apro gli occhi e lo guardo《Non li ho mai più rivisti così, non ho mai più visto quel sorriso sui loro volti.》
《Ami i tuoi genitori.》ci stacchiamo dall'abbraccio.
《Mia madre.》camminiamo sul ponte《Mio padre mi odia ed io non posso amarlo.》
《Cosa te lo fa credere?》domando《Se non ti va, puoi anche non rispondere.》aggiungo velocemente solo per non rovinare tutto.
《Piccola, perché ti agiti?》domanda mentre osserviamo Seattle.
《Non voglio farti arrabbiare.》rispondo sincera.
《Mi fai perdere le staffe abbastanza spesso.》
《Sei tu che sei lunatico.》mi stringo al suo braccio.
《Sei tu che sei troppo bella.》
《Charlie...》
《Non so più come dirtelo.》si lamenta《Cosa devo darti per farti capire che sei la ragazza più bella del mondo?》mi stringo nelle spalle《Sei la solita.》mormora mentre io torno a fissare la mia amata città.
《Sono solo realista.》mi stringo nella mia giacca, sentendo il vento entrarmi fin dentro le ossa《Guardati e poi guarda me. Se ci vedessero, le tue ex penserebbero che sono la secchiona del tuo corso che ha una cotta colossale per te e che tu sfrutti per gli appunti delle lezioni.》mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio《Ho o non ho ragione?》
《Vuoi essere una snob?》mi avvolge con una sciarpa stile coperta《Vuoi somigliare a quelle che mi sono fatto? E per quale motivo? Per piacere a me?》la sua voce è più fredda dell'aria.
《Sì.》sussurro.
《Sei perfetta così come sei. Non hai bisogno di cambiare per piacermi. Lascia che te lo dimostri a modo mio.》mi volto verso di lui per capire cosa intenda e nello stesso istante il cielo si illumina di colori accesi, l'aria viene riempita dal botto dei fuochi d'artificio ed insieme alziamo lo sguardo al cielo.
《Buon anno piccolo.》sorrido incantata davanti allo spettacolo di luci che illumina ancora di più Seattle.
《Buon anno Jessy.》mi bacia dolcemente sulle labbra, avvolgendomi tra le sue braccia.

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