72.Aspen

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La casa ad Aspen non è assolutamente una casa. È una villa che, a mio parere, potrebbe ospitare due squadre da calcio.
Oltre alle stanze con bagno in camera e cabina armadio, alla grande cucina e all'enorme salotto ci sono anche una palestra, una sala giochi, un cinema, una terrazza con idromassaggio, una piscina e una biblioteca.
《Al piano di sopra ci sono le stanze. Sistematevi e fate come se foste a casa vostra,》ci sorride《ma senza esagerare.》punta il suo sguardo sul migliore amico.
《Secondo te quando ho ospiti esco in mutande?!》domanda schietto Sam《Ovviamente no. Mi fai pessima pubblicità Scott.》scoppiamo tutti a ridere.
《Meglio prevenire che curare!》si difende il mio ragazzo per poi invitarci a salire le scale《Piccola, tu dormi con me vero?》afferra le nostre valigie.
《Hai paura di papà?》sorrido cominciando a salire.
《Non vuole che ti metta le mani addosso, è chiaro come il sole.》mormora《O non vuole che tu faccia sesso prima del matrimonio?》domanda piano.
《Non è così all'antica.》difendo il mio genitore《Forse un po', ma non credo che si spinga fino a questo punto.》Charlie apre una delle porte sul lungo corridoio e mi fa entrare in una stanza《Probabilmente gli dà fastidio vedere le mani di un uomo su di me.》
《O sono le mie mani a dargli fastidio?》apre una porta che conduce alla cabina armadio e ci lascia le valigie.
《Poco importa. Non esiste tocco più bello del tuo.》prendo le sue mani e me le appoggio sui fianchi.
《Hai termini di paragone?》solleva un sopracciglio, geloso.
《No, ma ogni volta che mi sfiori anche solo con lo sguardo io sto bene.》alle mie parole le sue labbra si distendono in un sorriso dolce e pieno d'amore.
《Io non desidero guardare o toccare altro che non sia tu.》mormora prima di sfiorare le mie labbra con le sue《Come farò senza di te? Oggi abbiamo discusso ed è stato orribile. Se succedesse anche mentre sei lontana da me?》
《Risolveremo tutto, te lo prometto.》gli cingo il collo con le braccia, passando le dita tra i suoi capelli corvini《Non siamo gli unici in questa situazione.》
《Piccioncini, non scendete? O volete passare giorno e notte chiusi qua dentro?》veniamo interrotti da Scarlett.
《Sarebbe un sogno.》sussurra Charlie sciogliendo il nostro abbraccio. Alzo gli occhi al cielo arresa. Charlie è così: la maggior parte delle volte un ragazzo dolce e romantico, a volte un coglione come tutti gli altri.
《Assolutamente no.》esco dalla stanza seguendo la mia amica.
《A me piacerebbe!》esclama Charlie mentre scendiamo le scale.
《Ne siamo più che convinti.》commenta Samuel ridendo《Sembra però che tu stia perdendo lustro!》prende in giro il suo migliore amico.
《Chi sta perdendo lustro?!》domanda mio padre dalla cima delle scale.
《Nessuno in particolare, signore.》risponde velocemente Sam《Era un discorso generale sulle nuove generazioni.》e sorride.
《Charlie, caro, grazie per averci accolto in casa tua.》mia madre scende le scale《Visto che siamo da queste parti io e mio marito pensavamo di andare a trovare dei vecchi amici e voi ragazzi potrete divertirvi e fare festa senza genitori tra le scatole.》
《Sicura Martha? A noi non dà fastidio.》interviene Olivia.
《Già. In fondo abbiamo sempre festeggiato il mio compleanno in famiglia.》aggiungo. Sarebbe così strano non festeggiarlo con loro...
《Sei abbastanza grande per festeggiarlo sola con i tuoi amici.》risponde mio padre《E poi sappiamo che Charlie è un ragazzo responsabile. Con lui sei al sicuro.》
《Va bene, come preferite.》sorrido《Vi siete già organizzati per il viaggio?》
《Sì tesoro, stai tranquilla.》mamma mi abbraccia《Divertitevi ora che siete giovani e belli!》sussurra al mio orecchio.
Quasi non soffoco con la mia stessa saliva, ma faccio finta di niente. È la cattiva influenza di Charlie che mi fa crede che mia madre mi stia dicendo di divertirmi con il mio fidanzato.
È sicuramente così.
Un'ora dopo i miei sono in viaggio verso quei loro amici e noi abbiamo casa libera.
《Io mi ci perdo in questa casa...》mormoro entrando in cucina.
《Non è poi così grande.》faccio un salto per lo spavento《Amore, sono solo io.》Charlie mi abbraccia.
《Mi farai morire d'infarto.》mi lamento《Ho disfatto le valigie e, lasciatelo dire, sei vergognoso.》
《Perché?》sorride divertito mentre io mi verso un bicchiere d'acqua《Cos'hai trovato?》
《Lasciamo perdere, tanto mi prendi in giro.》quattro scatole di profilattici sigillate per un totale di ventiquattro preservativi. Neanche a casa penso ne abbia tanti.
《Sai che non sei obbligata. Non ho mai costretto nessuna, figuriamoci se costringo te.》mi abbraccia《Capito?》annuisco《Ma mi sono detto che è meglio averne di più che non averne proprio. Sorridi! Avanti! Ti stai trattenendo!》scoppio a ridere《Farei il coglione tutta la vita se servisse a farti ridere.》
《Scusa perfetta per continuare a fare lo stupido.》lo bacio a stampo sulle labbra, sorridendo.
《Io, i ragazzi e le ragazze pensavamo di farci un giro per Aspen. I negozi sono ancora tutti aperti e possiamo cenare in un ristorante qui in città.》mi fa uscire dalla cucina《E prima che tu possa anche solo porti il problema, pago io per tutti.》
《No.》mi rifiuto《Non è giusto.》
《Jess, basta! È il tuo compleanno!》le ragazze scendono le scale e mi guardano arrabbiate.
Se fossero al mio posto capirebbero come ci si sente, soprattutto se il padre del ragazzo fino a qualche mese fa non voleva neppure sentirti nominare.
《E poi cosa avevamo detto in aereo?》
《Che non mi  sarei lamentata per tutto questo denaro buttato fuori da un finestrino.》alzo gli occhi al cielo e lui sospira《Posso chiudere un paio di occhi per questa volta.》mi avvicino alle ragazze.
《Pensa a noi che dovremmo seguirvi per negozi. Quello è davvero chiudere un paio di occhi.》Sam mi scompiglia i capelli.
《Avanti, sarà divertente!》esclama Scarlett.
《Per favore, è impossibile che shopping e divertimento stiano nella stessa frase!》anche Jackson si lamenta della proposta di Charlie《L'unica cosa che ci fa venire con voi è la cena, sia chiaro!》scoppiamo tutti a ridere. Jackson e il cibo sono inseparabili. Dove c'è l'uno c'è anche l'altro.

Walk With MeWhere stories live. Discover now