55.Sei così bella, amore

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Buonasera! Oggi doppio aggiornamento! Spero che questo vi faccia piacere.
Colgo l'occasione per ringraziarvi di cuore per tutto il vostro sostegno
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Gli metto la sciarpa attorno agli occhi, facendo un nodo dietro la nuca.
《Fatto.》sussurro.
《Prendi le mie mani e appoggiale sui tuoi fianchi.》mormora dolcemente una volta che sono di fronte a lui.
Faccio ciò che mi dice: prendo le sue mani e me le appoggio sui fianchi lasciando che mi stringono. Le mani di Charlie cominciano a salire lentamente fino in prossimità del costato, poi scendono fino ai fianchi e continuano così per un altro paio di volte.
Deglutisce ed io lo imito mentre mi avvicino ancora un po' a lui.
《Tutto bene?》domanda premuroso.
《Sì.》appoggio le mani sulle sue spalle.
《Se c'è anche una sola cosa che ti infastidisce di tutto questo, fermarmi.》le sue mani toccano le mie e poi salgono lungo le braccia, fino ai lati del mio volto《Capito piccola?》
《Sì Charlie.》chiudo gli occhi mentre mi accarezza con movimenti concentrici dei pollici le guance. Poi le dita scendono sul collo e lo studiano attentamente con leggerissime pressioni del polpastrelli.
Riapro gli occhi e lo osservo: le labbra socchiuse che vengono bagnate con frequenza dalla lingua e liberano sospiri, il pomo di Adamo che sale e scende, il petto che si muove regolarmente.
Prendo iniziativa e lo bacio sulle labbra, buttandogli le braccia al collo. Per qualche minuto le labbra si uniscono e si separano con schiocchi sonori, poi si fondono seriamente ed è qui che Charlie prende le redini della situazione.
Sfiora con la punta della lingua il mio labbro inferiore, chiedendomi l'accesso che io concedo, lasciando che le nostre lingue si incontrino e inizino a ballare armoniose. Nonostante sia stato lui a prendere iniziativa, sono io a dare il ritmo al bacio.
Un bacio lento, lentissimo, che mi fa provare dei brividi assurdi lungo la spina dorsale, mi fa contorcere lo stomaco e mi fa esplodere il cuore.
Charlie geme sommessamente mentre fa scorrere le mani lungo la mia schiena fino alla base dove, con una leggera pressione, mi fa finire completamente addosso a lui.
《Cristo, Jessica...》le labbra completamente spalancate cercano di portare aria ai polmoni《Le tue labbra sono così dolci...》mi bacia ancora e ancora come se non gli bastasse più.
《Charlie...》sospiro e lui si ferma di colpo《Va tutto bene.》cerco di recuperare fiato.
《Toglimi l'orologio per favore.》mi porge la mano sinistra ed io eseguo《Mettilo sulla scrivania.》mormora una volta che gliel'ho sfilato.
Torno di fronte a lui e lo guardo. Vorrei tanto togliergli la camicia e baciargli il petto, toccare quella pelle, sentire il suo calore e credere di essere la prima ad averlo completamente mio, anima e corpo.
Apro il primo bottone, poi lo guardo in faccia.
《Vorrei tanto vederti mentre mi spogli.》ammette ed io arrossisco《E vorrei anche vederti arrossire tutta.》sorride mentre io apro i bottoni ad uno ad uno, lentamente.
《Ma smettila!》sorrido anch'io.
《È vero.》mi alza il viso e cerca le mie labbra per lasciarci sopra un bacio.
Ogni bottone aperto rivela un altro brandello di pelle che io osservo attentamente. La sua pelle è bellissima. Morbida e liscia al tatto, profumata e calda. Posso dire di essere attratta anche dalla sua pelle, se questo è possibile. Charlie ha ragione: non vedere i suoi occhi mi aiuta a sentirmi a mio agio con me stessa《Perché non me la togli? Hai paura che possa avere freddo? Il riscaldamento è acceso.》
《Lo so che è acceso. I miei piedi perennemente congelati si stanno scaldando.》amo questo appartamento che ha il riscaldamento a pavimento. Con la mia circolazione periferica malfunzionante è una gioia sentire i piedi caldi.
《Un motivo in più per il quale dovresti venire più spesso qui.》cerca le mie labbra, ma io decido di giocare un po'《Birichina! Non evitarmi.》mi supplica. Le sue labbra si appoggiano alla mia guancia e cominciano a lasciare baci lungo la mascella, fino al collo mentre mi stringe per i fianchi.
Mi ritrovo ad ansimare senza volerlo e Charlie mi stringe ancora di più tra le braccia, fermando i suoi baci solo quando incontra la stoffa della maglia.
Prendo coraggio e comincio a lasciare una scia di baci dalla mascella fino alla base del collo, concentrandomi sulla clavicola destra e scendendo sul petto tonico mentre tengo le mani sui suoi fianchi.
《Jess...》il mio nome esce come una supplica mentre torno a baciare il collo, ma questa volta sul lato sinistro.
《Dimmi.》sussurro con le labbra appoggiate al suo orecchio mentre le mani salgono fino alle spalle per togliergli la camicia che cade a terra.
《Posso?》prende la scollatura della mia maglia e la tira leggermente.
《Sì.》e me la sfila velocemente dalla testa e la butta sul pavimento.
《Accompagnami al letto.》mi tende entrambe le mani che io afferro per condurlo.
《È dietro di te.》lo informo e lui si siede senza nessuna esitazione e mi attira a sé《Che fai?!》rido appoggiando le mani sulle sue spalle larghe.
《Faccio quello che ho sognato di fare dalla prima volta che ti ho vista.》e le sue labbra si appoggiano sul mio seno, in prossimità del mio cuore che sta per esplodere mente passo una mano tra i suoi capelli setosi. Le sue labbra viaggiano sulla mia pelle pallida e accaldata, accompagnate dalle mani che sfiorano ogni centimetro quadrato di pelle scoperta mentre tutto in me sembra dissolversi e liquefarsi lentamente.
《Charlie...》sospiro chiudendo gli occhi quando la sua lingua traccia la scollatura del reggiseno e le sue dita percorrono la mia colonna vertebrale alla stessa velocità dei brividi che mi fanno tremare tra le sue braccia.
《Piccola...》le mani premono sui mie glutei ed io, non so esattamente come, finisco sulle sue gambe, faccia a faccia con lui《Comoda?》prende una ciocca dei miei capelli tra le dita.
《Non molto in realtà.》mormoro sincera.
《Dunque,》si alza in piedi con me in braccio《se faccio così non è un problema.》e mi ritrovo distesa con la schiena sul materasso, con lui sospeso sopra di me.
《Direi di no.》sorrido《Charlie...》mi sfugge un gemito quando le sue labbra si posano sul mio ventre e scendono indisturbate《Piccolo...》le sue dita si fermano sulla cintura dei miei pantaloni.
《Posso?》annuisco, dimenticando che non può vedermi《Jessy?》chiede ancora.
《Sì.》rispondo con un filo di voce, permettendo che i pantaloni finiscano sul pavimento, accanto alla maglia. Prima che possa riprendere il cammino che ha interrotto per spogliarmi, riporto il suo viso all'altezza del mio per baciarlo.
Le nostre labbra si fondono, le lingue si intrecciano e le mie mani viaggiano indisturbate su quella pelle chiara e vellutata. E anche quando restiamo senza fiato io non smetto di lasciare baci sul suo volto, sul collo, sul petto, lasciando che le mie mani viaggino libere lungo la sua schiena tonica.
《Ho voglia di te piccola.》fa sfiorare i nostri nasi e i nostri bacini si incontrano, facendomi capire quale effetto ho su di lui.
Chissà se cambierebbe qualcosa se vedesse il mio corpo. Forse no, spero di no perché io ora non desidero altro che vedere il suo cielo e perdermici dentro, annegando in quel mare.
《Charlie.》gli tolgo la benda dagli occhi. Il suo cielo luminoso incontra il mio banalissimo marrone ed io capisco che con o senza benda lui mi avrebbe comunque baciata e toccata così, con dolcezza e rispetto, con amore.
《Ti desidero più di qualsiasi altra cosa al mondo.》confessa senza mai distogliere lo sguardo dal mio.
《Ti prego...》
《Fai l'amore con me Jessica.》mi accarezza una guancia.
《Oh Charlie, ti prego...》lo supplico con un filo di voce e lui riprende a baciarmi tutta quanta, senza tralasciare un solo centimetro quadrato di pelle.
Il gancetto del reggiseno viene sganciato, l'indumento finisce a terra e Charlie torna a baciarmi dolcemente.
Non smette neppure per un istante di baciarmi o toccarmi. Solo nel momento in cui si sbarazza negli scomodi pantaloni si stacca qualche istante da me.
《Sicura Jessy?》mi guarda negli occhi. Abbiamo ancora l'intimo addosso e so che se esitassi a rispondere tutto questo si fermerebbe.
《Sì.》anche se l'idea del dolore che potrei provare mi spaventa, viste anche le proporzioni, so che Charlie farà di tutto per farmi sentire bene e so per certo che è con lui che voglio condividere tutto questo per la prima volta《Tu?》gli accarezzo una guancia.
《Sì, solo se mi prometti che mi dirai quando qualcosa non va.》il suo sguardo scende sul mio corpo《E io te l'avevo detto che eri stupenda.》sospira.
《Ma se ho il seno piccolo, i fianchi larghi, la pancia e...》mi interrompe premendo l'indice sulle mie labbra.
《Zitta, non parlare così di te stessa.》mi accarezza il viso《Il seno non è enorme, è vero, ma è bellissimo. È discreto e ti dona quella femminilità ed eleganza che non tutte hanno.》li bacia entrambi《La pancia...》scende lento con le labbra《è nella norma. Io odio vedere le ossa di una ragazza. E poi i fianchi...》me li sfiora prima con le dita poi con le labbra《Dio, questi fianchi...》alza gli occhi verso di me e mi sorprende ad osservarlo quasi stregata《Ti rendono così matura, così femminile, così sexy...Un giorno ringrazierai la natura per averteli dati.》le sue labbra scendono ulteriormente ed io trattengo il fiato mentre mi sento sciogliere come un cubetto di ghiaccio lasciato al sole《E so che stavi per aggiungere le gambe.》mormora una volta arrivato al ginocchio destro mentre anche le mie mutandine finiscono a terra《Ma sono perfette così come sono, ai miei occhi. E poi tu sei tu grazie a loro e a tutto ciò che hanno comportato.》le sue labbra sono sulla caviglia e cominciano a risalire《E ti bacerò così ogni volta che avrai dei dubbi, bacerò tutte le tue insicurezze una ad una.》quando riprende a parlare le sue labbra sono ormai vicine alle mie《Te lo giuro.》non riesco a parlare e Charlie mi bacia ancora, facendomi chiudere gli occhi e rilassare come non mai.
Poi si stacca d'un tratto, si toglie i boxer e apre un cassetto del comodino, estraendo una bustina argentata.
Bene, è sempre attrezzato. Chissà quante sono state in questo letto prima di me. Sicuramente tante, tante e più belle di me con cui lui ha provato più piacere e si è divertito di più, non dovendo mai rinunciare alla vista o fermarsi ogni due per tre per capire se tutto fosse a posto.
《Non guardarmi così.》mormora《Sei la prima ad essere entrata nel letto in cui dormo. I preservativi sono dei tempi di New York e qui a Seattle non li ho mai usati perché tu me lo hai sempre impedito.》guardo verso l'enorme vetrata mentre si infila il profilattico《E guardami piccola. Voglio i tuoi occhi addosso, Jess.》con un gesto delicato mi fa incontrare il suo sguardo.
《È che...sono in imbarazzo.》ammetto.
《Non hai alcun motivo per esserlo.》la voce è segnata dallo sforzo di mantenere il controllo su tutto, i suoi occhi azzurri mi confortano mentre il suo corpo torna in sospensione sul mio, facendosi spazio tra le cosce che divarico senza neanche pensarci, come se fosse normale《Vedi, il tuo corpo sa già cosa fare.》mormora dolcemente riferendosi al mio gesto istintivo di accoglierlo e di permettergli di starmi ancora più vicino.
Stringo gli occhi e tengo le mani vicine al mio corpo, aspettando che tutto inizi, ma Charlie non si muove.
《Piccola, rilassati.》mi bacia il collo《Apri gli occhi, e queste braccia...》me le prende e le solleva lentamente《usale per stringermi, per tenermi incollata a te.》se le mette attorno al collo《Ok?》annuisco infilando le dita tra i suoi capelli《Se qualcosa non va fermami.》
《Sì Charlie, me lo hai già detto. Per favore...》lo imploro non sopportando più tutte le sensazioni che il mio corpo sta provando: battito accelerato, brividi a fior di pelle, farfalle nello stomaco, basso ventre che si liquefa e aria che mi brucia i polmoni.
Con un movimento lento e delicato Charlie prende possesso del mio corpo. Il dolore c'è, non è indifferente, ma è sopportabile, tanto che non lo fermo.
《Va tutto bene?》Charlie ha il fiato spezzato e le pupille dilatate.
《Continua.》sussurro scendendo con una mano sul collo. Riprende a muoversi lentamente, molto lentamente, gemendo a ogni spinta mentre il mio corpo si abitua alle nuove sensazioni ed il dolore svanisce.
《Charlie...》sospiro e lui si blocca di colpo, chiedendomi se è tutto ok o se desidero che si fermi《Sto bene, puoi andare più veloce se vuoi.》lo rassicuro e lui mi bacia, riprendendo a muovere il bacino e aumentando leggermente il ritmo.
Il piacere riempie la stanza, i suoi gemiti profondi mi fanno dimenticare tutto mentre vengo portata per mano in luoghi dove non ero mai stata.
《Sei così bella, amore.》sento le sue labbra e le sue mani ovunque, il suo respiro mi fa rabbrividire e i battiti del suo cuore mi fanno vivere.
《Charlie.》lo stringo tra le braccia, premendo con forza le dita nella pelle delle sue spalle mentre continua a ripetermi di dire il suo nome, di baciarlo, di guardarlo, di stringerlo più che posso.
E lo faccio: lo stringo forte, bacio il suo petto ampio, il collo liscio, le labbra umide e lascio scorrere le mie mani ovunque, sentendo tutti i suoi muscoli guizzare ad ogni movimento mentre ripeto il suo nome tra i gemiti, dimenticandomi di qualsiasi imbarazzo o pudore.
《Oh Charlie...》nascondo il viso nell'incavo del suo collo mentre sento il mio corpo tremare e poi cadere nel vuoto.
《Jessica...》il mio nome esce soffocato dalle sue labbra premute sul mio collo.
Tutto si ferma. Respiri affannosi, cuori che martellano veloci nel petto, occhi lucidi per l'emozione provata, i muscoli intorpiditi a causa dello sforzo.
《Ti amo.》mi bacia dolcemente sulle labbra, non spezzando ancora il nostro contatto fisico.
《Ti amo.》sorrido accarezzandogli il viso ed il petto.
《Come ti senti?》domanda dolcemente ed io ci rifletto su qualche secondo.
Fisicamente sono stanca, sento il corpo pesante ma la mente è sgombra e tutto sommato è una sensazione piacevole.
《Stanca, ma sto bene. Tu?》nel domandarlo a lui il mio volto prende colore ed improvvisamente mi rendo conto di essere completamente nuda sotto di lui.
《Penso di non essere mai stato meglio.》si corica al mio fianco e dopo qualche secondo mi attira a sé 《Resta qui. Non vorrai mica rivestirti.》mi rimprovera quando tento di allontanarmi.
《È quello che vorrei fare, in realtà. Mi sento a disagio.》tengo lo sguardo abbassato.
《Con me non devi, non ne hai motivo.》mi prende una mano e se la porta alla bocca《Mi hai capito?》alzo lo sguardo, incontrando quei due occhi azzurri come il cielo.
《Sì.》rispondo poco convinta.
《Ora riposati. Ti devo riportare a casa tutta intera e abbastanza riposata.》mi sorride dolcemente《Notte piccola.》
《Notte amore.》chiudo gli occhi, abbandonando la testa sul suo petto e addormentandomi cullata dai suoi respiri profondi, dal battito regolare del suo cuore e dal suo calore.

Walk With MeWhere stories live. Discover now