81.Vediamo quanto resiste questo rossetto

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Tre anni dopo...
《Grazie per la passeggiata e per il braccialetto, Charlie.》bacio quelle labbra piene che tanto amo e lui mi abbraccia《Andiamo a cena adesso?》domando mentre il sole si è già nascosto, lasciando spazio ad un'altra notte estiva.
《Hai fame mi amor?》circonda i miei fianchi con un braccio mentre riprendiamo a camminare sul molo ed io osservo ancora una volta il braccialetto di conchiglie.
《Sì, tanta.》ammetto mentre la brezza mediterranea scompiglia i miei capelli castani《Abbiamo passato praticamente tutta la giornata in spiaggia e sai che le passeggiate in riva al mare mi mettono sempre appetito.》mi difendo.
《Conosco un ristorante dove fanno una paella pazzesca.》
《C'è un angolo di questo mondo in cui tu non conosci un ristorante dove fanno del buon cibo?》domando e lui scoppia a ridere.
《Che vuoi farci se per lavoro mi ritrovo a viaggiare anche in Europa?》
《Ti ho già ringraziato per avermi portata in vacanza in Spagna?》mi fermo, circondandogli il collo con le braccia.
Charlie alza il suo sguardo verso il cielo, facendo finta di rifletterci su《Penso che oggi tu mi abbia ringraziato già venti volte.》conclude alla fine《Avevamo entrambi bisogno di staccare la spina.》riprendiamo a muoverci《Tu dovevi dimenticare per un po' l'aula di tribunale ed il tuo ruolo di avvocato, io la sala operatoria e il ruolo di primario nel reparto di chirurgia.》sospira《Ed entrambi dovevamo lasciarci alle spalle le notizie sui giornali.》
《Non ricordarmi né che tutti i ricconi vogliono me come avvocato per non finire dentro né che i giornalisti ci danno la caccia.》
Quando ho deciso di diventare avvocato sapevo che c'era la possibilità di dover difendere persone molto famose, ma mai avrei pensato di diventare "Jessica Decker, l'avvocato delle star", come un giornale locale mi ha definita.
Tantomeno avrei creduto di finire in prima pagina su un giornale newyorkese quando qualche mese fa siamo andati a trovare i genitori di Charlie a casa loro o quando un giornalista mi ha domandato se ero a conoscenza delle innumerevoli storie vissute dal mio ragazzo.
《Te l'ho già detto che questo vestito ti sta proprio bene?》cambia subito argomento, facendomi fare una giravolta che fa fluttuare la gonna bianca del vestito《E finalmente hai preso un po' di colore.》
《Pensavo di piacerti cadaverica.》sorrido《Tu sei già abbronzato alla perfezione. Vergognati.》
Ci fermiamo vicino ad un taxi e Charlie mi fa salire a bordo.
¿A dónde los llevo?》domanda l'autista dopo averci salutati. Charlie dice il nome del ristorante e l'uomo annuisce, partendo subito.
《Riprendendo il discorso di prima...》Charlie mi attira al suo petto ed io colgo l'occasione per inspirare dalla camicia il suo profumo mischiato alla freschezza della brezza marina《non sei cadaverica, sei pallida e mi piaci da impazzire così. Un po' di sole però ti fa bene, aiuta a fissare il calcio.》
《Per avere la tua abbronzatura dovrei restare qui due mesi.》sorrido e lui mi guarda.
《Non ti lascio tra tutti questi fighi, da sola, neppure se mi implori in ginocchio.》torna a guardare davanti a sé.
《Fighi? Io non ne ho visti. Ho visto solo bombe sexy che ti mangiavano letteralmente con gli occhi.》
Tutte in spiaggia lo mangiano con gli occhi: dalle dodicenni alle nonnine. Tutte lo ammirano quando nuota, quando esce dall'acqua cristallina e si passa una mano tra i capelli neri come il carbone, quando si stende sul baldacchino a prendere il sole e legge un libro.
Tutte distolgono lo sguardo quando mi spalma la protezione solare, quando entriamo insieme in acqua, quando mi bacia, quando mi porge dei cocktail rinfrescanti per mantenermi idratata.
《Solo i tuoi occhi e queste belle labbra hanno l'onore di mangiarmi.》accarezza le mie labbra con i pollici, attento a non togliere il rossetto rosso《E questa sera evita di tirare fuori la tua carta di credito per pagare al posto mio.》noto l'auto rallentare a causa del traffico《So che te lo puoi permettere, ma mi piace offrirti la cena.》
《Come vuoi.》mi accoccolo al suo petto, chiudendo gli occhi.
Aquí estamos!》esclama l'autista dopo un tempo indeterminato《Son doce euros.》
Garcias!》salutiamo scendendo dal taxi dopo aver pagato.
《Ora, mi hermosa Jessica, mangerai una delle migliori paella di tutta la costa!》Charlie mi stringe la mano ed insieme attraversiamo la strada.
《Non vedo l'ora.》camminiamo con passo non troppo veloce in modo da non farmi perdere l'equilibrio sulle zeppe. Riesco a stare in piedi ma se vado troppo veloce rischio di sfracellarmi al suolo.
《Prego, mia amata.》mi apre la porta in legno del ristorante ed io resto incantata. Il locale è ampio e luminoso, pieno di colori, odori e musica ritmata che fa da sottofondo alle chiacchiere degli ospiti《Bello vero?》
《Sì.》sorrido entrando《Mio dio, che buon odore!》
《Buonasera signori. Prego, seguitemi.》un cameriere si avvicina a noi《Siete solo in due?》domanda in un ottimo inglese.
《Sì, siamo in due.》risponde Charlie《Vorremmo un tavolo in terrazza, se possibile.》aggiunge.
《Certamente. Se n'è liberato uno proprio qualche istante fa.》ci conduce verso una rampa di scale in pietra, iniziando a salire.
《Dammi la mano.》Charlie mi aiuta a salire lentamente. Quando arriviamo in cima, davanti ai nostri occhi si apre un'enorme terrazza che dà sul mare ed io resto incantata per la seconda volta in pochi minuti.
《A voi signori.》il cameriere ci indica un tavolo per due a cui noi ci sediamo《Tornerò tra poco a prendere le vostre ordinazioni.》ci porge i menù, ma Charlie lo ferma.
《In realtà vorremmo due paella ed una caraffa di Sauvignon.》
《Subito.》si riprende i menù e sparisce.
《Ti piace?》Charlie mi afferra la mano sopra il tavolo ed io distolgo lo sguardo dal panorama.
《È spettacolare.》lo guardo negli occhi《Più guardo queste acque e più penso che abbiano il colore dei tuoi occhi.》
《Non esagerare.》si porta la mia mano alla bocca《Queste acque hanno un colore troppo bello. I miei non sono così.》
Non ribatto perché so che potremmo litigare per tutta la sera sull'argomento.
《Non ti vedi come ti vedo io.》dico solo, prima di venire interrotta dall'arrivo dei piatti in tavola.
《A voi, signori.》il cameriere ci riempie i bicchieri di vino《Buon appetito.》ci lascia alla nostra cena.
Durante la cena Charlie parla molto ed io resto in silenzio ad ascoltarlo, ammirarlo e mangiare la cena.
È illegalmente bello ora ,con gli occhi che brillano, il viso sbarbato, i capelli corvini scompigliati, le maniche della camicia arrotolate fino al gomito e quel sorriso mozzafiato sulle labbra.
Perché mi innamoro ogni secondo di più di lui? Perché la vita è così ingiusta?
Tutta la mia vita gira attorno a lui e al suo sorriso. Le mie giornate "no" sono migliorate soltanto dalla sua presenza, la mia vita è migliorata da quando l'ho conosciuto.
Non sarei qui senza di lui, non sarei la donna che sono ora. Gli devo tutto.
《Ti sto annoiando?》si ferma ed io bevo un sorso di delizioso vino.
《No, per niente. Sai che amo ascoltarti.》sorrido《E forse...forse ti stavo mangiando con gli occhi.》mi mordo il labbro inferiore, abbassando gli occhi.
《Hai fame?》domanda maliziosamente ed io alzo lo sguardo su di lui. Mi aspetto di vedergli la malizia negli occhi ed un sorrisetto furbo sulle labbra, ma ciò che trovo è solo dolcezza.
《Fame non ne ho, ma mi piacerebbe mangiare il dolce.》alzo una mano, richiamando l'attenzione del cameriere.
《Cos'altro posso portarvi, signori?》prende i piatti completamente vuoti.
《Ci consiglia un dolce, per favore?》chiedo.
《Visto che fa molto caldo stasera, vi consiglierei del sorbetto al limone. Lo prepariamo noi stessi con limoni biologici della zona.》risponde《Oppure desiderate dei prodotti di pasticceria?》
《Ci porti due sorbetti assieme al conto.》risponde Charlie e il cameriere si allontana《Pazzesco, ti stava letteralmente mangiando con gli occhi davanti a me.》brontola.
《Zitto amore, che non mi calcola nessuno qui.》sorrido.
《Sei ancora cieca.》mi prende in giro《Almeno questo cameriere non ha guardato la scollatura del tuo abito. Si salva per questo.》
《Quando mai qualcuno ha guardato la...》sto per chiedere, ma notando il suo sguardo diventare nero capisco che mi hanno guardata in troppi per i suoi gusti.
《Vedo che ci capiamo, Jessy.》sorride《Perché continui a non indossare il reggiseno, me lo spieghi?》
《Ti ho già detto che mi dà fastidio dopo una giornata di sole.》mi difendo dicendo la pura verità.
《Siamo qui da più di due settimane. Potevo capirlo all'inizio, ma ora...》lo guardo male《Ok, va bene. Non dico più nulla avvocato.》trattengo un sorriso《Tanto è tutta roba mia.》e fa un sorriso a trentadue denti che mi fa scoppiare a ridere.
《A voi, signori.》il cameriere ci serve il dolce, lasciandoci anche il conto.
《Perché non torniamo in hotel?》domando quando siamo ormai saliti sul taxi.
Il sorbetto era buonissimo e rinfrescante. Non penso di averne mai mangiato uno così buono in tutta la mia vita.
《Stasera dormiamo fuori.》Charlie gioca con le mie dita.
《Ma non ho preso un cambio. Dobbiamo andare in albergo a..》le mie parole vengono soffocate delle sue labbra premute sulle mie.
《Ho già pensato a tutto piccola mia.》
《Tu pensi sempre a tutto.》sospiro abbracciandolo e chiudendo gli occhi.
Non so quanto tempo dopo Charlie mi sussurra che siamo arrivati e dunque io mi stacco da lui, scendendo dal taxi.
《Vieni piccola.》sorride stringendo la mia mano e trascinandomi verso uno dei tanti yacht ormeggiati davanti ai nostri occhi.
《Andiamo in mare?》sorrido e lui annuisce《Ti amo Charlie.》gli salto tra le braccia prima di baciarlo con passione.
《Ti amo Jessica.》mi accarezza una guancia ed io chiudo gli occhi, lasciandomi cullare《Ora andiamo. Il capitano sta aspettando solo noi.》mi aiuta a salire e mi invita ad entrare in coperta così che possa prendere qualcosa con cui ripararmi dal freddo.
《Quando saresti andato a fare shopping?》chiedo, notando varie buste posate su un divano bianco. Chanel, Dolce & Gabbana, Dior, Guess, Sephora...
《Prima che tu ti possa lamentare dei brand, sai che ce lo possiamo permettere.》Charlie mi abbraccia da dietro《E non le ho comprate io. Ho pagato una personal shopper ed io sono rimasto con te tutto il tempo.》mi bacia la spalla《Cosa dici?》
《Grazie amore mio.》alzo gli occhi al cielo, aprendo la prima busta《Suppongo che io debba indossarla.》guardo la giacchetta di jeans di colore bianco che ho tirato fuori da uno dei sacchetti.
Nessun cartellino del prezzo, nessuno scontrino, niente che mi faccia intuire quanto abbia pagato questo capo d'abbigliamento.
《Supponi bene.》mi aiuta ad indossarla《Sei bellissima.》mi squadra dal basso verso l'alto ed io arrossisco《Torniamo di sopra?》
《Tu non ti copri?》cerco nelle altre buste anche una giacca per lui.
《Non ho freddo.》mi prende per mano e torniamo sul ponte.
《Mi piace il Mediterraneo.》camminiamo sul ponte ed io chiudo gli occhi, lasciando che la brezza mi colpisca in viso.
《Dicono che le coste italiane e greche siano ancora più stupefacenti.》mi abbraccia, baciandomi il collo《Facciamo un salto in Italia?》
《L'estate prossima. Non vorrei innamorarmi di quei posti e non volermene più andare.》osservo l'orizzonte, respirando a pieni polmoni l'aria fresca. Restiamo fermi ad osservare il mare e le stelle, ad ascoltare le onde infrangersi contro lo scafo della nave per un tempo che mi sembra infinito, poi Charlie fa un profondo respiro ed inizia a parlarmi.
《Ricordi la prima volta che ti ho fatta salire su una barca?》
《Sì, certo.》come dimenticare quella notte? Il suo confidarsi con me, i baci, gli sguardi, l'andare a casa sua, il ballare insieme, la mia prima volta...
《Ti ho raccontato di mamma e papà, di come quella gita sia stata speciale per me.》continua ad abbracciarmi ed io ad annuire《Penso che sia dovuto a quell'episodio il mio amore per il mare, per l'acqua in generale. Quella notte ho capito l'importanza delle cose semplici.》mi giro in modo da guardarlo in viso《I miei non erano felici perché stavano su una costosissima barca. Erano felici perché erano insieme, abbracciati, ad osservare un bellissimo panorama.》sorride《Ed io ero felice perché loro erano felici e perché si amavano alla follia. Se c'è una cosa che mio padre ha saputo fare, quella è proprio amare mia madre.》sorrido anch'io, appoggiando le mani sul suo petto《Il destino si è preso gioco di me.》mi sistema delicatamente i capelli dietro le orecchie.
《Perché dici questo?》
《Perché tra tutti i posti in cui potevo andare, ho scelto Seattle.》mi accarezza le guance《E a Seattle ho riscoperto ciò che avevo completamente dimenticato.》le sue mani scendono lente verso i miei fianchi《Ho riscoperto l'amore e la mia capacità di amare accanto al mare, sulla falesia di Seattle, quando ti ho travolta.》sorrido dolcemente, accarezzandogli il viso《E so di averti delusa e ferita molte volte prima di accettare sia i miei che i tuoi sentimenti, ma nel momento in cui l'ho fatto mi hai aperto un universo.》i miei occhi si velano di lacrime《Ti sei sempre lamentata dei miei regali, delle mie attenzioni dicendo che erano troppo per te e che non meritavi tutto quello. Eppure tu mi hai donato la cosa più preziosa che possiedi nonostante io ti abbia sempre detto di non esserne degno: il tuo cuore.》sorride e qualche lacrima cade sulle mie guance. Vorrei dirgli che  meritava, e tutt'ora merita, tutto il mio cuore ma lui mi precede《Quel meraviglioso cuore che ha visto oltre al mio aspetto, oltre al mio nome, oltre ai miei errori. Ha semplicemente visto oltre e mi ha restituito la vita. Mi hai restituito la vita.》
《Oh Charlie...》sussurro e lui mi asciuga le lacrime con dei baci.
《Ora voglio donarti il mio amore, il mio tempo, la mia dedizione. Voglio renderti felice almeno quanto mi hai reso felice tu. Voglio camminare con te.》fa un passo indietro《Voglio donarti la mia vita.》tira fuori dalla tasca dei pantaloni una scatolina rossa e si mette in ginocchio《Sposami Jessica.》mi porge un anello dall'aspetto semplice e delicato, con un prezioso diamante incastonato al suo interno《Ti prego, sposami.》i suoi occhi azzurri sono fissi su di me, agitati, in attesa di una mia risposta.
Charlie è davvero in ginocchio? Mi sta davvero chiedendo, anzi, pregando di sposarlo? O questo è solo un altro dei miei sogni?
Quest'uomo meraviglioso e bellissimo mi sta davvero proponendo di passare il resto della vita assieme?
《Sì.》annuisco sorridendo tra le lacrime《Sì!》le sue braccia mi avvolgono, sollevandomi da terra, e io lo bacio con tutta la gioia che porto nel cuore.
《Hai detto sì!》ride facendomi volteggiare per aria e rido anch'io《Non ci posso credere.》mi posa a terra, prende la mia mano e mi mette l'anello di fidanzamento al dito《Ti amo.》mi bacia ancora.
《Ti amo Charlie.》prendo delicatamente il suo viso tra le mani e lo guardo negli occhi《Non ci posso credere.》sorrido.
《Lo so che meritavi qualcosa di più epico di così ma è su una barca che ho capito tutto della vita, è su una barca che ho desiderato ardentemente darti non solo il mio corpo ma anche la mia anima ed è su una barca che ho voluto donarti la mia intera esistenza.》
《Non potevo chiedere di più.》lo abbraccio forte《Grazie per aver camminato al mio fianco per tutti questi anni.》
《Cammineremo insieme per sempre.》promette prima di baciarmi ancora e prendermi in braccio.
《Fai l'amore con me, ti prego.》sussurro piano.
《Vediamo quanto resiste questo rossetto rosso fuoco, futura signora Scott.》sorride spensierato, scendendo in coperta e andando verso la camera da letto dello yacht.
《Vediamo.》ricambio il sorriso prima di baciarlo ancora.

Walk With MeWhere stories live. Discover now