Lontano dagli occhi...

6.6K 386 425
                                    

23

Lontano dagli occhi...

Mai starsene svegli la notte a rivolgersi domande a cui non si sa rispondere.

(Peanuts- Charles M. Shulz)

Un ago che scoppia una bolla.

È la prima immagine a cui penso nel momento stesso in cui sento qualcuno strattonarmi per un braccio.

Penso subito a Priyanka, ma quando mi volto, di lei non c'è più traccia. Si è volatilizzata, così come le sue amiche.

C'è Pam, invece. E dal suo sguardo, sembra preoccupata.

-Stavate ballando? Scusate se vi interrompo, ma mi ha appena chiamato Chas, e... penso non stia bene.

Sono stordita, tanto stordita, per cui la mia prima reazione è prendere la mano della mia amica e fare un passo indietro.

Holden rimane a fissarmi, con le labbra gonfie e rosse leggermente dischiuse, e i suoi occhi grigi, estremamente luminosi.

-Scusami.- gli dico solo questo.

E non so bene se glielo dica perché mi sto allontanando con la mia amica, lasciandolo solo, o perché quello che è appena successo è stato... strano.

Mi incammino a passo veloce.

-Kat, mi stai stritolando la mano. Che succede?

-Scusami.- dico ancora.

Poi allento la presa.

-Stai bene?

-Sì.

-Come mai Holden aveva una faccia da stoccafisso?

Non c'è neanche il bisogno che le chieda cosa intenda per 'faccia da stoccafisso'.

-Stavamo ballando.- dico in fretta.

-Devi piacergli davvero tantissimo se ti guardava in quel modo solo perché stavate ballando.

Deglutisco.

-Cosa... succede a Chas?- cambio argomento.

-Non so! Stavo ballando con Tay quando mi è arrivata una sua chiamata. È rimasta in linea per pochi secondi, ma dal suo: "Ho i capelli dello stesso colore delle carote. Ti piacciono le carote?", ho capito subito che ci ha dato dentro con l'alcool. Direi di andare a controllare nei bagni.

Annuisco, continuando a camminarle a fianco.

Passo dopo passo, rischio di venire spinta o di spingere qualcuno, ogni due per tre. Mi sento strana, come se avessi la febbre. O, peggio, come se fossi ubriaca. Certo, non sto farneticando cose come: "Ho la parrucca dello stesso colore del formaggio. Ti piace il formaggio?", ma sono abbastanza certa che potrei esserlo.

I due mojito che ho bevuto erano a base di rum. Non c'è altra ipotesi, altrimenti. In caso contrario, non saprei proprio come spiegare il fatto che senta la testa pesante, ma allo stesso tempo leggera, come se potesse staccarsi dal mio collo e volare fino a scontrarsi contro la luna piena.

Per non parlare dello stomaco.

Lo sento ancora ingarbugliato e... caldo.

Qualcosa mi stringe dall'interno, come se una mano invisibile mi stesse stringendo la pancia al pari di una cartaccia.

E la mente.

È tutto così appannato e sfocato.

Arriviamo nei bagni dopo pochi altri istanti. Ciò mi permette di accantonare tutte queste fastidiose sensazioni.

Come (non) innamorarsi di Holden MorrisWhere stories live. Discover now