Prologo

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«Smettila di essere agitata Scarlett.», borbotta il mio migliore amico, Harry, mentre siamo seduti in aeroporto.

«Non sono affatto agitata!» sbotto guardandolo male.

Siamo qui in gruppo, io, Harry, due mie amiche e i due amici più cari dell'idiota seduto accanto a me. È il dieci giugno e stiamo partendo dall'aeroporto di Miami per andare a trascorrere tutta l'estate a Mykonos.

«Si come no, infatti la tua mano sta cessando di esistere per quanto ti stai rosicchiando le tue unghia.»

Guardo male Harry e mi rendo conto che ha ragione.
Forse dovrei smetterla di controllare i messaggi.
Ma che sto dicendo, lo so benissimo che continuerò a vedere se è online.
Scarlett sei un caso perso.
Persissimo.

«Non ti ha ancora risposto e stai impazzendo! Datti una calmata Scar, magari sta solo dormendo.»

Magari Harry ha ragione.
E se mi stesse tradendo?
Ma che stai farfugliando Scarlett?
Joe mi ama.
E io sono solo paranoica.

Sospiro e controllo l'orario; sono le cinque e mezza del pomeriggio, l'aereo dovrebbe partire verso le sei e noi dovremmo arrivare a Mykonos alle nove di sera di domani. Come vola il tempo.. letteralmente.
Avrei voluto molto che Joe fosse venuto con noi ma mi ha detto che deve restare a Miami perché è in prova per diventare poliziotto. Sono davvero felice per lui ma vorrei fosse qui con me.

«Scar! Vieni a vedere questo costume!». La voce di Madison risuona in quasi tutto l'aeroporto per quanto alza il tono della voce. Decido di alzarmi dopo un'occhiata fulminante del mio migliore amico che odia quando faccio la fidanzata paranoica con Joe.

Sbuffo e mi alzo controvoglia lasciando ad Harry le mie valigie. Quando raggiungo le mie amiche finalmente il mio iPhone squilla mostrando sul display il nome di Joe. Sorrido e rispondo.

«Ehi amore, scusa se non mi sono fatto sentire subito ma stavo lavorando con il detective Morris ad un caso particolare. Come va? Tra quanto parti?» sospiro, e ripenso che dovremo stare lontani tre mesi.

«Tutto bene, tra dieci minuti dovremmo imbarcarci. Tu? Con il lavoro?»
Ad un tratto sento una voce femminile chiamare il mio ragazzo e subito mi insospettisco.

Mi sta tradendo?
Lo sapevo! Non devo partire.
Okay Scarlett, inspira ed espira. Magari è solo una sua collega.
Spero.
Oh santo Poseidone, aiutami tu.

«Chi-chi è?» farfuglio e noto che le mie mani stanno cominciando a sudare.

Joe fa una risata nervosa. «Solo la moglie del detective Morris. Adesso devo andare, buon volo, ti amo.»

Non ho il tempo di ribattere che il mio ragazzo ha già attaccato. «Scarlett, muoviti o perderemo il volo!», urla Cole, uno degli amici di Harry, «arrivo» dico a mia volta.

Dopo essere saliti e aver preso posto sull'aereo sento una strana sensazione alla bocca dello stomaco.

E se mi stesse tradendo?
Basta Scarlett goditi questa vacanza e basta.

«Dormirai sulla mia spalla vero?», Harry mi rivolge uno sguardo interrogativo e io sorrido.
«Mh-mh», Harry alza gli occhi al cielo e scuote la testa, «almeno non dirmi che la mia spalla dovrà sopportare la tua testolina per venti intere ore», camuffo una risata con dei colpi di tosse e gli rivolgo un sorriso a trentadue denti.
Ha capito che mi dovrà sopportare.

«Sarà un lungo viaggio..», Cole sbuffa dal sedile posteriore e io e il mio migliore amico ci giriamo a capire che succede; scoppiamo entrambi a ridere quando vediamo Kyle aggrappato al braccio del nostro amico con una mascherina sugli occhi. Cole ci fulmina con lo sguardo e ci giriamo immediatamente.

«Mi diventerà il sedere piatto a stare seduta qui per venti intere ore!» sentiamo Alice lamentarsi e muoversi in continuazione sul sedile davanti a quello del mio migliore amico.

«Se non la smette di muoversi la butto giù dall'aereo», sussurra al mio orecchio e io cerco di non fare sentire il suono della mia risata, «tu ridi, io sono serissimo!», vedo che gli è comparso sulla faccia un dolce sorriso e sono felice di avere accanto un tipo come lui da quasi tutta la vita.

Mi sporgo un po' più avanti per guardare che combina Madison e vedo che ha le cuffie e sta ascoltando la sua playlist.

Bene, credo siamo tutti pronti per questo viaggio.
Ma ho ancora quella sensazione alla bocca dello stomaco.

Harry prende le cuffie e se ne mette una mente l'altra la passa a me. Cominciamo ad ascoltare "Highway to hell" degli AC/DC e decolliamo.

Massì dai, cosa potrebbe andare storto?

Shooting StarsWhere stories live. Discover now