17. Un "mi dispiace" non sistemerà le cose

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«Vedo che hai cambiato idea collega», Mark mi passa accanto e io in tutta risposta lo guardo male.

Sono in spiaggia con tutti gli altri partecipanti per cominciare a gareggiare. Quando mi volto vedo Tyler che mi sorride e io lo fulmino con lo sguardo.

Non so nemmeno io come ho fatto a cascare nella sua stupida trappola.
Sono proprio cretina.

«AVVISO A TUTTI I PARTECIPANTI! A CAUSA DELL'ASSENZA DI VENTO LA GARA DI WINDSURF SARÀ SOLO UNA GARA DI SURF!», sento la voce metallica di Enea e quando mi volto lo vedo sulla torretta da bagnino con il megafono in mano.

Quando incrocia il mio sguardo mi alza entrambi i pollici e mima con le labbra "io faccio il tifo per te". Gli sorrido e torno a guardare tutti gli altri.

Prima è passata Gloria e mi ha attaccato un foglietto con un numero dietro le spalle, senza dirmi nemmeno che numero è.

Roba da matti.
Menomale che io e Alice abbiamo preso delle lezioni di surf a Miami.

Ad un tratto vengo accerchiata dai miei cinque amici, li avevo avvisati che avrei partecipato a questa stupida gara e tutti mi hanno risposto con "oh mio Dio! Non possiamo perderci le tue figure di merda!", infatti eccoli tutti qua.

Grazie, voi si che mi siete di conforto.
È per questo che siete la mia seconda famiglia eh.

«Vai Scar, potresti anche vincere se hai culo» dice Cole mentre indossa i suoi Rayban neri.

«Grazie a tutti dell'incoraggiamento e soprattutto grazie di credere così tanto nelle mie capacità» dico sarcastica facendo roteare gli occhi.

Davanti a me si piazza Kyle con un panino al salame.

Lo dico io che pensa solo a mangiare.

«Sei il numero undici» dice Madison guardando la mia schiena. La ringrazio e quando Enea dà inizio alla competizione vedo Cleo correre verso il mediterraneo come se ci fosse l'ultima pizza in tutta l'isola.

Ah questi greci, sono proprio strani.

Vedo Leonardo, l'animatore, cavalcare un'onda alta con tantissima agilità e resto sbalordita.

«Come funziona la gara Scar?» mi chiede Harry appoggiandosi sulla mia testa.

«In questa ne passeranno sei, alla prossima cinque e così via fino a che rimarrà solo due vincitori, uno per Carly e uno per Tyler» dico e vedo che mi fa un sorrisetto.

Prima che possa pensare male lo fermo. «Me l'ha chiesto lui, è una lunga storia, poi ti spiego» lui annuisce senza togliersi quel sorrisetto divertito e compiaciuto.

«Scarlett è il tuo turno» dice Alice e io mi avvio con la tavola da surf verso gli altri concorrenti.

Al fischio di partenza mi metto a pancia in giù sulla tavola e comincio a nuotare verso l'onda più vicina.

Mi metto in piedi e comincio a muovermi. Vedo l'onda farsi sempre più grande e comincio ad avere un tantino di paura, dopotutto io e Alice a Miami non abbiamo mai cavalcato onde del genere.

L'onda comincia a chiudersi e io rimango all'interno.

È uno spettacolo davvero meraviglioso.
Un pesce mi è persino passato accanto.
Chi l'avrebbe mai detto?

Decido di mettere la mano nell'acqua al mio fianco sfiorandola di poco e mi chiedo perché io non abbia mai fatto surf prima d'ora.

Quando l'onda comincia a diminuire di intensità vedo la schiuma bianca, che si è creata, aumentare ed esco da quella sottospecie di paradiso acquatico.

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