11. Dire arrabbiato è diminutivo

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«Quindi? È rotto?» chiedo al medico di fronte a me.

Sono al pronto soccorso con i miei amici e Tyler dopo che quello stolto di Cole mi ha lanciato la palla dritta in faccia.

«No, è solo un po' gonfio per la botta presa, si riprenderà subito signorina Jones. Potete dirmi  di nuovo com'è successo? Non ho ben capito», il dottore si aggiusta gli occhiali sul naso e guarda prima me e poi gli altri presenti nella stanza.

«Eravamo in spiaggia e-», vengo interrotta da Cole che si piazza difronte a me; «la mia amica è molto sbadata, cose che capitano dottore» dice poi voltandosi verso di me con un sorriso subdolo in volto.

L'ho già detto che lo odio?
Perché lo ripeto volentieri.
Ti odio Cole Ferguson.

«Va bene, potete andare, applica questa pomata prima di dormire e il gonfiore passerà in poco tempo», il medico mi porge una pomata e la prendo ringraziandolo.

Usciamo tutti e sento lo sguardo di Tyler addosso. «Scarlett hai un secondo?» annuisco voltandomi verso il mio capo.

«Hai da fare domani stasera?», mi guarda dritto negli occhi e il mio cuore sembra sfondarmi nel petto.

«No-no perché?» dico in fretta.

Oddio Tyler Moore vuole invitarmi a uscire.
Quasi quasi non ci credo.

«C'è una festa in piscina all'Aloha Club stasera, mi servi lì come bagnina, a dopo»

Saluta i miei amici e va via, mentre io resto imbambolata a fissare le sue spalle mentre si allontana.

Sei stupida Scarlett.
Io lo sapevo che c'era il trucco.
Stupida.
Stupida.
Stupida.

***

«Posso sapere quanti invitati dovrò tenere d'occhio almeno?» chiedo mentre cammino a bordo piscina con Tyler.

Mi ha incastrata.
Mossa astuta capo, ma mai quanto Scarlett Jones.

«È una piccola festa, saranno circa centoventi persone», dice facendo spallucce e a me scappa una risata.

Tyler inarca un sopracciglio e si ferma a guardarmi con i suoi occhi blu oceano; «ti diverto per caso?»

Scuoto la testa smettendo di ridere e mi giro anche io. «No signor Moore, solo che piccola festa a Miami per me significava io con i miei cinque amici, la mia famiglia e il mio ex fidanzato, con mia nonna Agatha che cucinava ottime lasagne italiane»

Vedo che fa un piccolo sorriso e si volta.
«Ci sarà anche Gilbert con te, è un altro bagnino», annuisco e lui si avvia verso la casetta bianca.

Mi siedo a bordo piscina e immergo le gambe nell'acqua. Mi ritraggo subito dato che è un po' fredda ma poi mi rilasso e decido di abituarmi a quella temperatura.

«Rinfrescante eh?», una voce alle mie spalle mi risveglia dai miei pensieri. Quando mi volto vedo un ragazzo con i capelli nero corvino e gli occhi dello stesso colore.

Wow, qua ci sono tanti di quei ragazzi belli che potrei considerare l'idea di trasferirmi qui.

«Si, molto. Sono Scarlett, tu dovresti essere Gilbert, giusto?», lui annuisce e si siede accanto a me immergendo anche lui le gambe in acqua.

Shooting StarsWhere stories live. Discover now