Shooting Stars

32. Farei di tutto

«Quindi, William Shakespeare fu un drammaturgo e poeta inglese, giusto?», cammino avanti e indietro per la stanza del dormitorio mentre ripeto a Tanya, la mia compagna di stanza, gli appunti presi per il test di domani.

«Giustissimo Scar, possiamo fare una pausa?Sono due ore che ripetiamo, che ne dici di una cosiddetta 'coffee break' da Starbucks?», io annuisco entusiasta alla proposta della mia amica e prendo la giacca.

È il due di settembre ma comunque fa sempre un po' freschetto.

Quando apriamo la porta mi ritrovo faccia a faccia con Cameron, il ragazzo di Tanya.

Vedo lui guardare la mia compagna di stanza con gli occhi più innamorati di sempre e sorrido istintivamente.

Si baciano e io mi sposto uscendo dalla stanza.

Vederli così felici insieme mi provoca un buco di gelosia nello stomaco.
Vorrei che quei due fossimo io e Tyler..

Scuoto la testa risvegliandomi dai miei pensieri e mi appoggio alla parete controllando i messaggi del cellulare, «Scar..ti dispiace se rimandiamo?» dice Tanya con il fiatone e i capelli scombinati.

Annuisco divertita e Cameron mi lancia le chiavi della sua auto, «prendila, al posto di andare a piedi», io lo guardo confusa e gliele rilancio, «vado in bici, ho bisogno di un po' d'aria fresca» dico e i due annuiscono.

Mentre percorro i corridoi dei dormitori decido di andare a trovare Harry nella sua stanza, così salgo al piano di sopra e mi dirigo verso la stanza 306.

Non appena busso ad aprirmi è Mason, il suo compagno di stanza, «Harry é andato in biblioteca Scarlett, non tornerà per un po'» dice grattandosi la nuca in imbarazzo e io arriccio il naso.

Harry in biblioteca?
Da quando?
Cosa mi sono persa?

Annuisco e mi volto ma Mason mi ferma, «ti va di fare un giro? Sai questa sessione di studi mi sta uccidendo, ho bisogno di prendere un po' d'aria» dice e io gli sorrido titubante.

«Si certo, perché no, andiamo?» lui prende la giacca e annuisce chiudendo la porta della stanza.

«Allora, come hai passato quest'estate? Harry mi ha detto che vi siete divertiti un mondo a Mykonos, è così bella come dicono?» dice cercando di fare conversazione e io annuisco con un sorriso.

Arriviamo al parcheggio delle biciclette e lui mi ferma facendomi segnale di andare in macchina.

Che palle.
Solo tu ci mancavi da aggiungere a questa giornata.

Una volta saliti in macchina allaccio la cintura senza ascoltare una minima parola di quello che Mason sta dicendo.

Non è un cattivo ragazzo, ma ho la testa altrove e non riesco sul serio ad ascoltarlo.

Quando arriviamo al Burger King inizia a piovere e maledico me stessa per aver fatto lo shampoo stamattina.

«Cosa prendi? Pago io» dice e io guardo il menù in alto cercando il panino con il pollo con bacon e patatine che adoro prendere quando mangio qui.

«Quello là» dico indicando un panino nel tabellone, Mason alza il pollice in sù e si dirige verso la cassa per fare lo scontrino.

Mi volto di poco per vedere se c'è un tavolo libero e mi squilla il cellulare, «pronto?» dico e dall'altro capo del telefono a parlare è la mia migliore amica Alice.

Parliamo per un po' e quando mi giro sembra di intravedere Tyler in lontananza e il mio cuore perde un battito, «Lis, credo di aver visto Tyler, sto impazzendo» dico e lei ridacchia mentre mangia una patatina.