7. Una tragedia greca a tutti gli effetti

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«Grazie, è stato molto gentile signor Alampi», faccio un sorriso all'uomo davanti a me scendo dall'auto.

Sono le tre e mezza del mattino, ci abbiamo messo almeno mezz'ora per arrivare in ospedale. Sento lo sguardo di Tyler addosso e arrossisco.

«Lo sai che russi? E sbavi» mormora e mi si gela il sangue nelle vene.

No Poseidone dimmi che non ho dormito sulla sua spalla.
Ero così sfinita che mi sono addormentata.
Vorrei sparire.

«Non è vero!» ribatto frettolosa mentre ci avviamo in ospedale e vedo Tyler che camuffa una risata grattandosi il mento.

Ammettilo capo che hai un cuore anche tu.

«La mia camicia ne è la prova» faccio una smorfia alle sue parole e mi affretto ad entrare.
C'è molto silenzio e non c'è quasi nessuno in giro. Appena vedo un'infermiera la fermo per chiedere indicazioni di Cole.

«Cosa siete tu e Cole?» chiede il mio capo tutt'ad un tratto. Mi volto e boccheggio.

Non lo so nemmeno io.
Credo che Cole mi odi sinceramente.

«È il migliore amico di Harry» dico infine facendo spallucce. Vedo Tyler che inarca un sopracciglio.

«Harry?», mi rendo conto che lui non sa chi è quindi mi affretto a rispondere, «Harry è il mio migliore amico», Tyler annuisce e quando arriviamo vediamo Madison in lacrime consolata da Alice, Harry appoggiato al muro con lo sguardo perso nel vuoto e Kyle triste mentre accarezza il gattino lontano da Alice.

Quando mi vedono guardano prima me e poi Tyler, confusi.

«Scar, ce l'hai fatta..e lui è..?», mi chiede Alice imbambolata. Credo stia anche sbavando.

E ci credo tesò.
È un figo sto' qua.

«Tyler Moore, sono il capo di Scarlett» si presenta per poi infilare le mani nelle tasche dei jeans scuri.

Alice fa una risatina nervosa senza smettere di fissare il mio capo. Harry gli stringe la mano e poi mi abbraccia forte.

«Ho avuto paura Scar, e ne ho avuta molta, credevo che non ti avrei più rivista» sussurra e sento una lacrima rigargli il viso. Mi si stringe il cuore, «anche io Harry, anche io».

«Dov'è Cole? Come sta?» gli chiedo sciogliendo l'abbraccio.

«Gli hanno sparato alla gamba, però è caduto e ha anche un lieve trauma cranico. Sta riposando al momento» dice.

«Posso ospitarvi nell'hotel della mia famiglia per stanotte, se volete» tutti ci voltiamo verso Tyler e io resto a bocca aperta.

Da quando è gentile?
Da quando ha un'anima?
Mi stupisci capo.

«Grazie mille, ma io preferirei restare qui a sorvegliare Cole. Voi andate ragazzi», mi avvicino a Harry e gli prendo le mani, «sicuro?», il riccio annuisce e gli dò un bacio sulla guancia.

«Che bello dormiremo in un hotel a cinque stelle! Posso portare la gattina con me? Ti prego capo di Scarlett!» Kyle fa come un bambino e io comincio a preoccuparmi che Tyler possa rispondergli male.

«Certamente» ad un tratto gli squilla il telefono e comincia a parlare in spagnolo.

Hanno cambiato le impostazioni a Tyler Moore?
Non trovo altra spiegazione altrimenti.

«Dovrò fare dei turni extra per ripagare il proprietario della casa scommetto» mormoro.

«Ho appena parlato con lui. Dice che ovviamente dovremo ripagare i danni ma al posto di pagare a prezzo pieno, pagheremo la metà dato che Cole è finito in ospedale» dice Madison soffiandosi il naso.

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