16. Mi sta sfidando?

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La luce del sole mi costringe ad aprire gli occhi. Quando comincio a mettere a fuoco tutto ciò che mi circonda sento un calore sulle mie spalle.

Abbasso lo sguardo e vedo il braccio di Tyler che mi circonda la vita, sento il suo respiro sul mio collo e mi viene la pelle d'oca.

Sorrido istantaneamente e quando mi volto lui comincia ad aprire lentamente gli occhi. Quando mi vede sorride anche lui.

Mi piace Tyler Moore.
Ne sono sicura.

«Buongiorno» dice con un filo di voce.

«Buongiorno» dico senza smettere un attimo di sorridere.

Ho dormito con Tyler.
Di nuovo.
E di nuovo, non ricordo come ci sono arrivata qui.
Vorrei dire che è un brutto vizio, ma non mi dispiacerebbe prendere quest'abitudine.
Forse.

«Che ore sono?» chiedo rigirandomi fra le coperte profumate.

«Le undici e mezza», Tyler sbadiglia e torna ad ad avvolgermi con le sue braccia.

«Fra mezz'ora comincia il mio turno, devo andare», mentre mi lamento sento che il moro dagli occhi azzurri qui accanto che mi lascia una scia di baci umidi sul collo e sorrido.

Ma che diavolo mi stai facendo Moore?
Mi hai fritto il cervello.

Mi alzo e noto di essere ancora in costume. Sento gli occhi di Tyler bruciare sulla mia pelle e comincio a sentire veramente caldo.

«Ehm, non è che hai qualcosa che possa mettermi?» dico voltandomi, ma credo che la situazione sia peggiorata.

«Perché? C'è una bella vista così», lo fulmino con lo sguardo e mi fa un sorrisetto divertito.

Vedo che si alza controvoglia e prende gli stessi vestiti che mi ha prestato l'ultima volta che sono stata qua.

«Puoi tenerli, mia sorella non li indossa più e io non ho che farmene. In più vedo come guardi il top nero, e credo che ti piaccia» dice porgendomeli.

«Oh, no, a tua sorella sarà costato una fortuna, non posso accettare mi dispiace» dico.

«Allora vuol dire che uscirai sotto lo sguardo attento della tua amica Cleo, con un bikini dalla mia casetta».

Lo guardo male e alzo gli occhi al cielo prendendo i vestiti e indossandoli.

Quando sto per uscire lui mi attira a se. Mi guarda e sposta una ciocca di capelli dietro il mio orecchio.

«Oh Scarlett, non hai la più pallida idea di quello che vorrei farti in questo istante», mi sento avvampare e scuoto la testa divertita uscendo.

Quando arrivo al bancone per fortuna non vedo né Mark né tantomeno Cleo. Tiro un sospiro di sollievo e quando mi volto per poco non mi viene un infarto.

Davanti a me vedo Gloria che sorride a trentadue denti.

Ha la faccia bloccata così probabilmente.
Oppure la drogano.
La drogano con lo zucchero per farla essere sempre iperattiva.
Ne sono sicura.

«Buongiorno Scarlett!» dice e si siede accanto a me.

Ho paura.
Ha lo sguardo sorridente di un serial killer.

Shooting StarsWhere stories live. Discover now