Logan (21)

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"Se la passione, se la follia non attraversassero le anime... Cosa varrebbe la vita?"
Jacinto Benavente

Mischiare sentimenti ed eccitazione, era stata una pessima idea.
Ma lo rifarei altre cento volte.

Ad essere sincero, non mi aspettavo che potessimo arrivare fino a questo punto. Sapevo che Isabel era particolarmente insicura del suo corpo e che, di conseguenza, sarebbe stato impossibile. Ma come dice Eraclito, bisogna volere l'impossibile affinché accada.

Ed aveva ragione.

Non mi dimenticherò mai il suo sguardo mentre osservava il mio membro, ormai pronto per superare qualsiasi confine. Le sue mani tremanti, piene di ansia e voglia di procedere. Quei suoi occhioni color nocciola, che esprimevano tutto ciò che a parole non sapeva comunicarmi.

Per non parlare della profonda sensazione di benessere che trovai in lei. Sentivo di essere in paradiso, in un mondo dove non esisteva alcun tipo di preoccupazione. E sperai vivamente che fosse stato lo stesso anche per lei, che non si pentisse di ciò che aveva fatto. Aveva scoperto un nuovo mondo, che l'avrebbe accompagnata per tutta la vita. Doveva avere un bel ricordo.

«Logan» richiamò la mia attenzione, facendomi voltare verso di lei. «Si, principessa?» domandai. A quel punto, indicò il materasso; voleva che mi andassi a sdraiare al suo fianco. «So che il tuo era solo un desiderio sessuale, ma sono stata bene con te» confessò, con una voce talmente bassa e sottile da doversi avvicinare per udirla.

Dopo quella frase, mi ritrovai con le spalle al muro. Non sapevo cosa risponderle, perché in parte ciò che aveva detto era vero. Avevo sempre ammesso di nutrire un forte desiderio sessuale nei suoi confronti, la voglia matta di portarla fra le mie lenzuola, dato il suo iniziale rifiuto.

Era come se mi fossi fissato un obbiettivo, come se volessi dimostrare a me stesso che se volevo qualcosa, potevo ottenerla. Ma nel corso del processo, qualcosa andò storto. Stavo per cadere in un vortice dal quale uscire mi sarebbe risultato super complicato.

Il mio cuore aveva deciso di legarsi quella piccola principessa al dito, non voleva lasciarla andare. Aveva raggiunto ciò che si era prefissato, ma non gli bastava. Voleva di più. Ed era un gran problema.

«Non sei mai stata solo un desiderio sessuale» affermai, cercando di risultare convincente. «Andiamo Logan, non c'è bisogno di fingere. Non sono una bambina alla quale dover nascondere le cose» disse lei, come se non avesse bisogno di alcun tipo di spiegazione. «Siamo solo il frutto di due anime che cercano di riempire un vuoto incolmabile» esclamò, lasciandomi senza parole.

Due anime che cercano di riempire un vuoto incolmabile.

Quelle parole ebbero la capacità di farmi riflettere e decisi per la prima volta di non tentare a psicoanalizzarla, ma le feci posare la testa sopra il mio petto. La strinsi a me come se dovessi proteggerla da ogni essere umano, come se in qualche modo potessi cancellarle tutti i brutti ricordi. Come se potessi farla tornare a vivere.

Inoltre, in quel lasso di tempo mi confessò che sentiva di essere l'unica a soffrire per questo tipo di problematiche. Si sentiva sola, nonostante fosse circondata dall'affetto di tutta la famiglia Smith. Ed io avevo già un brillante piano per provare a farle passare questo brutto pensiero.

Nel corso della mia esperienza lavorativa, avevo avuto il piacere di conoscere tantissime persone che purtroppo erano affette da questo disturbo. Alcune di esse erano riuscite a trovare la propria luce, altre invece continuavano a combattere, come delle vere guerriere.

Avevo intenzione di invitare in villa alcune di loro ed organizzare un circle time. A parer mio, una delle tecniche comunicative più efficaci; consisteva nel raggruppare tutti in cerchio e in presenza di un moderatore, parlare dell'argomento scelto. Tende a sviluppare una maggiore sicurezza nello stare con gli altri e soprattutto, nell'esprimersi. Nel mio caso, ero certo che nel far sentire ad Isabel tutte quelle esperienze di vita, avrebbe potuto facilitarle il percorso.

I need youWhere stories live. Discover now