4. Tutta colpa delle papole 👣

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Accomodati nel patio, le chiacchiere fra me e Draghetto vengono interrotte quando da lontano osserviamo tornare Streghetta dal bosco col suo bastone e un cestino in mano

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Accomodati nel patio, le chiacchiere fra me e Draghetto vengono interrotte quando da lontano osserviamo tornare Streghetta dal bosco col suo bastone e un cestino in mano.

Come ovvio che sia, il galantuomo al mio fianco si affretta a correre incontro a quella sagoma che con passi decisi e fieri si fa largo tra cespugli e rovi, seppur in evidente stato di sofferenza per via del mantello cucito gentilmente da Draghetto stesso onde evitare che Streghetta prendesse freddo sulle sue abbondanti scollature.

<<Serve aiuto Sorcia?>> dice giunto da lei. <<Da' qua! Lo porto io il cestino. Potevi chiamarmi no?>>

<<No è che... >>

<<Ma da sola vai in giro col buio nel bosco?>>

<<No vabbè, ma d'altronde...>>

<<Ma io dico, hai pensato ai pericoli?>>

<<Draghetto...>>

<<Tu sei folle. E se ti morde un serpente velenoso?>>

<<Draghetto, tranquillo...>>

<<Disgraziatamente incontri un lupo, o magari un orso, eh? Ci hai pensato?>>

<<Tranquillo io...>>

<<O un leone. O una tigre. O addirittura un Tigone...>>

<<Draghetto! E basta!>>

La voce di Drago s'arresta. Di colpo si ammutolisce.
Io invece rido a crepapelle a vederli battibeccare.

<<E poi non siamo mica in India! Quali tigri, leoni e Tigoni!>>

<<Oh...>> Abbassa il volto imbarazzato. <<Scusami Sorcia... è che mi preoccupo per te. Sai come son fatto.>>

<<Sì, sì... d'accordo. Andiamo ora, prima che mi scoppino tutte le papole dei piedi.>>

<<Come le papole? Vuoi che... >>

<<Draghetto, non ricominciare per favore.>> Lo rimprovera lanciandogli uno sguardo di fuoco.

Io da buona spettatrice mi godo lo spettacolo sghignazzando, quando ormai sono arrivati sotto al patio.

<<Tu cosa hai da prendere in giro Suzette? È grazie a te se ho le papole. Ti ho detto almeno dieci volte di procurarmi un altro paio di scarpe per le mie escursioni nel bosco.>>

Ancora col sorriso in bocca provo a darle spiegazioni per la sua richiesta non esaudita.
<<Lo sai che l'incantesimo per far uscire le TUE robe dai MIEI fogli, funziona solo di notte. E lo sai che SOLO di notte disegno, e mentre tutti voi dormite.>>

<<E allora?>> Risponde assumendo l'atteggiamento tipico di Sorcia: mani sui fianchi e punta del piedino all'insù.

Ah... ma se crede che mollo si sbaglia di grosso. Adesso le rispondo io per le rime...

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