Miei cari, se Draghetto dovesse dirvi da quant'è che siamo usciti di casa, nemmeno saprebbe rispondere. Ciò di cui sono sicuro è dell'alba ormai inoltrata, visto il cielo rischiarato forse da una ventina di minuti.
Ci siamo infilati nel bosco per venire a cercare Sorcia, ma di lei finora nessuna traccia. Adesso forse la luce del giorno ci aiuterà nel nostro intento.Il silenzio tombale che ci circonda mi inquieta e a parte qualche uccellino che canta beato, e il fruscio di foglie fra i piedi...
<<Ah! Aiuto!>>
<<Ah! Draghetto, cos'è?>>
<<Faretto, attento!>>
Con un balzo sono già dietro le sue spalle.
<<Ma attento a che! Mi fai prendere un infarto, mannaggia la minestra!>>
<<Lì. Lì, guarda! Mi è passato sulle scarpe! È pericoloso. È feroce, me lo sento! Cos'è?>> Indico le foglie del cespuglio coprendomi gli occhi.
<<Draghetto, è uno scoiattolo. Davvero così stai?>>
Metto giù la mano imbarazzato mentre il mio amico si burla di me ridendo a squarcia gola.
<<E che ne so io! Non prendermi in giro. Ho paura, che ci posso fare? Mo' una scoppola ti mollo, eh!>>
Lo spingo per le spalle e mentre continua a ridere mi precede incamminandosi di nuovo.
Presto lo rivedo avanzare spedito davanti a me. Il suo momento di beatitudine dura veramente poco: l'agitazione di non riuscire a trovare Sorcia, di pensarla in pericolo, lo sta mangiando vivo.
Sono preoccupato anch'io, davvero, ma un'altra cosa mi affligge assai in questo momento.
<<Faretto. Faretto!>><<Sh! Zitto che questa è la volta buona.>>
<<Appunto. La volta buona di che? È un'ora che giriamo come disgraziati per sentieri e stradine, e torniamo sempre al punto di partenza!>>
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Il Laboratorio di Strega Sorcia
FantasyVincitore Wattys 2018. Categoria: I Cantastorie (The Storysmiths) ~◾~◾~ "C'era una volta..." "È troppo favola così!" "Oh, ok. Allora... Non molto tempo fa..." "Lo stesso di prima." "La vuoi smettere!" "Se fossi capace a presentarci! Proprio a me do...