22. Demoiselle e l'ospite segreto 👑

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<<Stai facendo ciò che ti ho chiesto? Per me questo è importante. Tutto il resto non conta!>>

Seduta sul mio letto, incasso le parole di Regina Madre sfiatate vicino al mio orecchio

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Seduta sul mio letto, incasso le parole di Regina Madre sfiatate vicino al mio orecchio.

Non rispondo, annuisco soltanto e resto a guardare un punto indefinito di fronte a me.

Sa fare una gran paura e mi mette i brividi solo ad averla vicina, figuriamoci a guardarla.
La sua figura si dissolve e riappare in un batter d'occhio... poi si dissolve e riappare di nuovo, spostandosi nella mia stanza come una sfumatura di ombre evanescenti.

<<Bravissima tesoro. A volte arrivo a pensare davvero di doverti essere debitrice.>>

Schiudo la bocca per parlare ma il suo gironzolarmi di fronte distratta mi fa percepire che di certo non ascolterà me e che piuttosto non abbia finito lei di dire.

<<Ci siamo quasi mia cara, ora dobbiamo fare un altro passo. Devi sostituire le gocce che dai a Sorcia...>>

<<Io non voglio fare più niente!>> Stretta da una morsa allo stomaco, esplodo strozzando la voce.

Immediata svanisce per ritornare vicino al mio corpo seduto e immobile.

<<Stai scherzando Demoiselle?>>

La sua presenza mi fa bruciar la carne, nemmeno fosse fuoco ciò che si è materializzato al mio fianco.

<<È troppo tardi per tirarti indietro mia cara. E tu, seguirai esattamente i miei ordini! Se non vuoi diventare polvere da calpestare.>>

<<I nostri accordi erano altri! Tu mi avevi promesso le sue attenzioni, invece ti stai servendo di me per trasformarla di nuovo in un mostro. Lo stesso mostro che ho davanti a me! Mi hai ingannata!>>

Mi alzo e raggiungo nervosa il centro della stanza. Comincio a essere insofferente alla sua presenza.

La risata malefica si espande fra le mura tuonando nelle mie orecchie.
Serro gli occhi per cercare di escluderla dalla mia testa, odiandomi per averla portata alla luce attraverso quel maledetto rito.

<<Mia figlia è totalmente incapace di amare chérie, cosa credi di ottenere con le sue attenzioni? Un bel niente! Non l'ho procreata per seminare amorevolezza, benevolenza o qualsiasi altra idiozia di anime stupide, commiserevoli e misericordiose. Che orrore! Mi gira la testa solo a parlarne.>>

<<Io... io sto contribuendo a trasformare la persona che amo in uno spietato essere malvagio. Io non lo posso fare. Io...>>

A pochi centimetri da me i suoi occhi mi fulminano in tutta la mia interezza.

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