28. Voglio imparare l'inglese 🇬🇧

124 13 524
                                    

<<Aiuto!>>

Di corsa Demoiselle ci raggiunge sotto al patio e in men che non si dica sale fra le mie braccia.

<<Sta calma>> dico cercando di tranquillizzarla, ma osservando l'animale un brivido di angoscia colpisce anche me.

<<Sta calma? Suzette! Ti rendi conto che questa bestia mi insegue da almeno dieci minuti?>> Continua a urlare agitandosi.

<<Sh! Non gridare che agiti pure lui, no? Dovesse innervosirsi e far colazione con "carne fresca">> Faretto ironizza, ma la situazione ci lascia impauriti e perplessi sul da farsi.

Il lupo solitario rimasto nel frattempo inchiodato sullo sterrato, comincia ad avanzare verso di noi poggiando le sue agili zampe sull'assito in legno che emette un lieve scricchiolio sotto il suo peso.

D'improvviso tutti i miei compagni si avventano sul divanetto, uno sopra l'altro, restando a fissare l'animale con gli occhi spalancati.

La bocca del mammifero si apre mostrando i denti e lo sguardo è puntato su Demoiselle che d'istinto infila la testa nel mio collo portandosi le mani al volto.

<<Guarda me! Aiutami Suzette!>> Disperata la sento agitarsi e tremare, e le mie braccia la serrano di nuovo.

<<Rufus, basta!>> Impalata al centro del patio, Sorcia impartisce l'ordine alla bestia che osservatala per un frangente si ricompone e lentamente batte in ritirata avviandosi verso il bosco.

<<Aspetta-aspetta. Lui è Rufus?>> Lascio scendere Demoiselle per precipitarmi su Sorcia.

<<Sì. È lui. E mi dispiace l'abbiate conosciuto così. Lui non è cattivo.>>

<<E lo lasci andare via così? Ci ha riportato a casa la truppa per due volte! Almeno una carezza per ringraziarlo, no? Rufus! Rufus!>> L'eco della mia voce si espande nel silenzio.

Il lupo, a pochi metri dai cespugli, inchioda il passo per poi voltarsi verso di noi.

<<Chiamalo tu Streghetta>>, la esorto sottovoce, <<vedi che guarda te?>>

Il volto di Sorcia colorito d'imbarazzo mi sorride e in un frangente la sua voce esce prepotente: <<Rufus, vieni! Torna qui!>>

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Il volto di Sorcia colorito d'imbarazzo mi sorride e in un frangente la sua voce esce prepotente: <<Rufus, vieni! Torna qui!>>

Il quadrupede si volta eccitato e, inquadrata Sorcia scesa dal patio per andargli incontro, si lancia in una corsa che in poche falcate lo porta tra le braccia della sua amica.

<<Grazie amico mio>>, lo strapazza Streghetta. <<Però la prossima volta usa più garbo con le signorine. L'hai davvero spaventata sai?>> Si volta indicando Demoiselle che seduta in silenzio sembra essersi rasserenata.

Io resto a osservarli mentre si guardano e un'incomprensibile luce tra loro sembra davvero che riesca a farli comunicare.

Nella magia del momento, delle note di sottofondo partono come tuoni nel bel mezzo della quiete.
Qualcuno si è svegliato, e in tutta tranquillità e naturalezza accende il mio stereo avviando la playlist interrotta all'ultimo ascolto.

Il Laboratorio di Strega Sorcia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora