Si è aperto all'improvviso un buco di cui non si riesce a vedere la fine. Nessuno se l'aspettava. La gente era sempre passata, in quel punto esatto, senza sospetto. Nemmeno da dire come sarebbero stati tutti alla larga se solo avessero immaginato che si potesse, un giorno, la terra scostare, separandosi in una lunghissima ferita.
Eppure tanti furono quelli che non poterono fare a meno di avvicinarsi per guardare. Sembrava che la voragine esercitasse su tutti una strana forza di attrazione. Una forza pericolosa se si pensava a ciò che poteva succedere a chi si fosse avvicinato troppo.
Finché qualcuno, metà per gioco, metà sul serio, buttò lì l'idea di usare un cannocchiale. E, fatta la prova, cominciò a sostenere di aver visto una luce dall'altra parte. Certo poteva trattarsi di uno scherzo. Una delle mille dicerie che erano già nate attorno a quel mistero.
Ma se fosse stato solo uno scherzo, perché ritrarsene spaventati?
"Guardate anche voi!"
Il più audace prese il cannocchiale e guardò a sua volta. Effettivamente c'era qualcosa, inutile negarlo. C'era una luce. E tutto un cielo azzurro, con nuvole bianche in lontananza. Ma non solo. Perché c'era anche qualcuno, lassù, affacciato a guardare.
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Short Story*** Vincitore Wattys 2018 - I cantastorie *** Non c'è tempo per interessarsi di tutto. Non c'è tempo per capire tutto. A volte basta fissare l'attenzione su un particolare per comprendere un disegno più grande. Un disegno che non ci sarebbe tempo di...