Buoni e cattivi

26 5 11
                                    

Durante la notte c'era stato un omicidio, giù a Riverside. Una guardia giurata aveva trovato, di prima mattina, una donna assassinata lungo una delle rampe da cui calavano le barche fino al fiume. Il suo leggero vestito bianco, lambito dalle piccole onde dei battelli e dei traghetti, s'era disteso lungo la rampa di cemento come l'ala bagnata di un'enorme farfalla. Appena si diffuse la notizia in città, furono in molti a mettersi di cattivo umore.

Persino da parte degli Snp, i Soggetti Non Portatori, la cosa non fu vista di buon occhio. Perché, per bene che andasse, ci sarebbero stati ritardi, al lavoro. Quasi un terzo della popolazione, secondo le stime del Governo, avrebbe avuto una buona ragione per presentarsi qualche ora dopo in fabbrica, al negozio, in ufficio. E la città avrebbe vissuto una stramba giornata a due tempi. Prima le strade sarebbero state percorse soltanto dagli Snp. Felici che nessuno si potesse interessare ai loro affari. Liberi di andare dove volevano.

Soltanto un'ora sarebbero stati gli Sp a sostituirli, appena la Polizia avesse terminato i suoi controlli. La folla sarebbe stata allora più silenziosa, più frettolosa di recuperare il tempo perduto. Di non dare nell'occhio.

Perché, prima di potersene andare liberamente, occorreva che fossero stati scagionati, a uno a uno, dal sospetto implicito nella loro natura. Perché a questo servivano le leggi: a evitare di cercare i colpevoli di casi di violenza, in soggetti che non ne portavano la predisposizione. Sarebbe come ostinarsi a cercare musicisti fra persone totalmente prive di orecchio musicale.

Appena proposta al Senato, la legge era apparsa quanto di più razionale ci potesse essere, un vero e proprio trionfo della modernità e della ragionevolezza. Ora che era entrata in vigore, tuttavia, le cose sembravano un po' diverse da come ce le si era immaginate. Un po' tutti erano scontenti dei disagi che procurava, sia gli Sp che gli Snp. E ora che il primo omicidio la stava in qualche modo mettendo alla prova di fronte all'opinione pubblica, l'unica cosa che si poteva dire per certo era che, comunque la si girasse, quella sarebbe stata una brutta giornata. E non bastava la retorica governativa sul calo degli omicidi a risolverla.

Il Governo aveva chiesto di attendere e di vedere, sulla base di quello che sarebbe successo, prima di criticare qualcosa in cui il Presidente in persona credeva molto. E lo credeva sulla base dei dati della scienza, non delle sue personali convinzioni.

Carl e Jeannie si erano trovati ad essere una coppia mista. Mentre per Jeannie l'esame era stato, tutto sommato, una formalità, Carl aveva appreso della propria condizione di Sp, cioè di Soggetto Portatore di caratteristiche che potessero predisporlo ad atti criminali, come recitava la dicitura completa, nel corso di una delle peggiori giornate della sua vita. Il protocollo di screening era stato messo a punto e sperimentato da poco tempo. Non solo: i suoi familiari e suo fratello avevano voluto essere fra i primi a sottoporvisi. I suoi genitori avevano addirittura dovuto insistere con le Autorità per essere sottoposti ai controlli, dato che la nuova legge prevedeva delle esclusioni dall'obbligo dovute a limiti di età.

"Non vogliamo sconti, avevano tuonato i Meyer, come se qualcuno stesse dubitando del loro patriottismo."

E anche se non era stato facile scavalcare le liste ufficiali che prevedevano innanzitutto lo screening della popolazione più giovane e potenzialmente più pericolosa, alla fine riuscirono a spuntarla. Ottennero di essere analizzati e ricevettero a stretto giro i loro certificati Snp nuovi di zecca, che appesero in bella vista in salotto.

Così, dopo il fratello, anche lui Snp, per Carl fu uno shock vedere che i suoi esami lo ponevano invece, incredibilmente, fra gli Sp.

"C'è un errore, disse subito. Come è possibile? I miei familiari sono tutti Snp."

"E allora?, si limitò a chiedere l'infermiera che gli stava consegnando il referto."

Da come i suoi occhi brillavano di sdegno, Carl credette che anche gli esami della donna non dovessero essere andati bene. Provò a cercarne la solidarietà:

ElementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora