Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019

7) Un regalo di troppo

-Wow, Alyssa, sono sorpreso che tu abbia ancora il reggiseno- Keagan mi lancia una frecciatina, ridendo sotto i baffi e avvicinandosi al bancone della cucina dove sto facendo colazione. -Hai resistito a lungo. Non credi che sia ora di sbarazzartene?-

Ormai va avanti così dalla settimana scorsa, dopo quello che è accaduto alla festa.

Ero talmente ubriaca, mi ha raccontato Faith, che mi sono tolta il reggiseno davanti a tutta la discoteca e ho iniziato a ballare sul tavolo finché lei non mi ha fermata.

Dopodiché, con tutta la finezza del mondo, sono corsa in bagno a vomitare anche l'anima e Luke, il ragazzo biondo che ho incontrato al Club, mi ha portata a casa sua per darmi un posto dove dormire e dei vestiti puliti, siccome abita a pochi passi da quel locale.

E, anche se il mattino dopo avevo dimenticato la metà delle cose che erano successe la sera prima, a quanto pare basta andare su instagram e youtube per poter rivedere tutto il bello spettacolo ripreso dal vivo.

In pochi giorni ha raggiunto più di mille visualizzazioni e ormai non so neanche più quante centinaia di commenti sconci.

Ovviamente non mancano mai le battutine di Keagan che mi perseguitano e continuano a ricordarmi la mia terribile figuraccia ancora e ancora.

Solo il pensiero che anche lui abbia visto quei video e che ora sia qui davanti a me a fissarmi, mi fa sentire talmente in imbarazzo che vorrei essere uno struzzo per nascondermi sotto terra.

-Esilarante- fingo una risata mentre prendo la mia ciotola di cerali. -È accaduto una settimana fa, Keagan. Che nella nostra era di internet significa che ormai questo scandalo è vecchio come la preistoria. Passa oltre.-

Cerco di mostrare indifferenza anche se, sono sicura, le mie guance rosse fuoco parlano da sé.

-Eri davvero senza reggiseno, Aly?!- mi domanda incredulo Spencer, il fratellino minore.

-Certo che lo era.- risponde Keagan al mio posto. -Cosa ti aspetti da una ragazza che mangia per colazione cereali senza latte?-

Mi volto per andarmene, non prima di avergli mostrato il mio dito medio smaltato di blu, mentre lui ovviamente mi risponde con un sorrisetto divertito.

-Voglio vederlo anche io quel video!- lo implora il ragazzino, tirandogli l'angolo della maglietta.

Che famiglia di pervertiti.

Con la coda dell'occhio vedo che Keagan tira fuori il telefono e digita qualcosa, per poi porgerlo a suo fratello.

Ci manca solo che persino un tredicenne mi veda mezza nuda e poi posso anche scappare in Mexico, cambiare identità e farmi crescere i baffi per entrare in un gruppo di mariachi.

Mi catapulto verso di loro prima che Spencer lo prenda in mano e, come in una scena in slow motion, faccio un salto in aria per afferrare il cellulare, mentre la scodella di cereali vola via dalle mie mani e la mia bocca emette un sonoro "Noooooooooo".

Ovviamente non poteva andare a finire in nessun modo, tranne che con me che mi fracasso al suolo e quei due angeli della morte che ridono a crepapelle della mia caduta.

-Questo te lo confisco, Keagan.- Mi alzo in piedi, mostrandogli il telefono anche se lui è troppo occupato a piegarsi in due dalle risate per darmi retta.

Decido di ignorarlo e di salire in camera mia per prepararmi.

Oggi è sabato e sono d'accordo con le mie amiche di uscire a fare shopping per comprare un regalo di compleanno per Mason, il mio migliore amico.

È il suo diciottesimo, quindi voglio che sia qualcosa di speciale.

Mi faccio bella ed esco di casa appena sento il campanello della porta suonare.