Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019

17)My best friend's brother

Questo divano deve essere stato maledetto o qualcosa del genere.

Non è possibile altrimenti che, ogni volta che io e Keagan ci stiamo per baciare qui sopra, veniamo puntualmente interrotti. Prima dal mio ragazzo e ora dalla mia migliore amica.

Con l'unica differenza, in questo caso, che lei ci ha colti palesemente sul fatto. 

Non sarebbe mai successo se solo avessi sentito il rumore della porta d'ingresso che si apriva. Ma il suono della pioggia così forte ne ha coperto ogni traccia. E Faith mi conosce troppo bene per credere a qualche scusa che inventerò. 

Sono proprio fottuta.

-Faith...- comincio a dire, senza però sapere come finire la frase.

-No, non perdere tempo in spiegazioni.- mi blocca prima che possa aggiungere altro. -Vedo che hai ben altro da fare.-

Gira i tacchi e sale velocemente su per le scale per poi chiudersi in camera sua, sbattendo con forza la porta.

Senza pensarci due volte le vado dietro per dirle la mia. D'altronde non ha senso che si arrabbi per qualcosa che in realtà non è nemmeno accaduto.

Lascio Keagan sul divano, anche se tenta di fermarmi, e raggiungo la mia amica al piano di sopra. Entro senza bussare e la trovo intenta a mettere in ordine i vestiti che aveva sparsi sul letto con grande rabbia, quasi come se ce l'avesse con loro.

Mi lancia un'occhiata di sfuggita, mentre continua a piegare. -Hai già finito? Hai fatto in fretta a sbatterti mio fratello-

-Non è successo nulla del genere-  cerco di mantenere la calma, nonostante la sua lingua tagliente.

-Ti avevo chiesto solo una cosa.- continua come se non mi avesse minimamente sentito. -Avevo chiesto alla mia migliore amica di non provarci con mio fratello. Ma chiaramente ho preteso troppo.-

-Ho detto che non è successo nulla, quindi non è successo nulla.- ribadisco, alzando la voce.

Faith fa una risata amara. -Non prendermi in giro, Alyssa, non sono stupida. Eravate a portata di lingua!-

-Ma non ci siamo baciati, te lo assicuro!-

-Vuoi dire che se non fossi entrata da quella porta non sarebbe successo niente tra voi questa sera?- butta una gonna che aveva in mano di nuovo sul letto, e incrocia le braccia al petto.

Non posso mentirle. Tanto lo capirebbe subito e si infurierebbe ancora di più. Ma non posso nemmeno dirle la verità. Perchè era ovvio che sarebbe successo qualcosa tra noi poco fa.

Serro le labbra e guardo in basso senza dire una parola e Faith interpreta il mio silenzio da sola.

-Come pensavo.- mi sorpassa senza degnarmi di uno sguardo per poi uscire dalla stanza.

Mi volto verso di lei e vedo che anche lei fa lo stesso.

-E sai una cosa?- riprende il suo discorso. -Pensavo che fossi più furba di tutte quelle ochette che gli stanno intorno e che prendevamo in giro. Invece ti sei rivelata stupida quanto loro per essere cascata anche tu nella sua trappola.-

Quello che dice mi ferisce. Faith ha ragione. Perchè dovrei pensare di essere più importante delle altre? Sono come loro... una delle tante.

Fa per andarsene di nuovo ma si ferma appena sente la mia voce. 

-Va bene, ti dirò la verità.- catturo la sua attenzione anche se non sono ben sicura di quello che sto per dire. -L'ho fatto solo per vendicarmi.-

In realtà la vendetta è una bugia bella e buona, ma mi sembra una scusa abbastanza plausibile anche se, per convincere Faith, dovrò dirle qualcosa che mai avrei pensato di dirle. Ma lo devo fare. È l'unico modo per cui mi creda, senza odiarmi.