27) Dance with me

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-Mason, ora devi darci una risposta e basta.- Lo minaccio al cellulare.

Lo sento sbuffare. -A quale delle mille domande che mi avete fatto negli ultimi due minuti?-

-Vogliamo sapere che cosa prenda a Dakota!- Sbraita Faith dal suo capo del telefono. -Perchè tutto a un tratto è così gentile con noi?-

-Ammettilo- riprendo la parola. -Ha qualcosa di subdolo in mente?-

-Io non ne ho la più pallida idea! Magari stare con me l'ha fatta diventare una persona migliore... come biasimarla- si crogiola e io roteo gli occhi al cielo, anche se lui non mi può vedere.

-Migliore?- replico in tono scettico. -Strano detto dal collezionista di ragazze.-

-Ancora con questa storia, Aly?- La sua voce è esasperata.

-Sì, adoro ricordartela- rispondo facendomi comparire un mini sorrisetto in faccia.

-Sentite, Dakota non è cattiva come sembra. Forse vuole davvero solo essere vostra amica.-

-È quel "forse" che mi preoccupa- interviene Faith. E io non potrei essere più d'accordo.

-Ok, ragazze. Per quanto adori questa telefonata a tre stile anni novanta, sono costretto a riattaccare.-

-Perchè?- domando, sentendo dei rumori di sottofondo.

-È appena arrivata in casa mia la suddetta persona di cui stiamo parlando.- sussurra le ultime parole.

Sbuffo scocciata. Quella biondina è onnipresente. -Si può sapere perchè vi vedete anche la domenica sera?-

-Per giocare a burraco- cantilena Mason per prendermi in giro. -È ovvio, per fare sesso, Alyssa. Se no per cosa?... aspetta... cosa? No. No ti sbagli!-

Sento Mason balbettare parole confuse come se parlasse con un'altra persona, così tendo l'orecchio per ascoltare meglio. In sottofondo, tra le risate di Faith, riesco a riconoscere la voce di sua madre, che chiaramente lo sta sgridando.

-No! Hai sentito male mamma, non ho detto sesso, ho detto gesso. Alyssa si è messa il... No!- sento un tonfo improvviso e le voci si fanno più attutite. Il che vuol dire che gli è caduto il telefono e probabilmente sta scappando. -No mamma metti giù quella ciabatta!-

La risata di Faith si fa più prorompente e contagia anche me che, nel frattempo, scollego il mio amico dalla chiamata e lo lascio al suo tremendo destino.

-Allora- cerca di riprendersi Faith dalla ridarella. -Hai già detto a Luke che ritorni a vivere qui?-

-Non ho ancora avuto l'occasione- Sento un enorme masso nello stomaco solo al pensiero. Ho davvero paura che ci rimanga male.

Ci rimugino sopra per un po' ma sussulto quando a un tratto sento una mano spostarmi i capelli dalla spalla, e delle labbra morbide baciarmi il collo.

-Sei pronta?- sussurra Luke dietro la mia schiena, facendomi rabbrividire col suo respiro vicino all'orecchio.

-Aly, pronto? Ci sei ancora?- sento a malapena la voce meccanica di Faith siccome ho allontanato il telefono per lasciare spazio a Luke, che continua a baciarmi.

-Adesso devo andare, ci sentiamo dopo- le butto giù e mi volto verso il biondo, incrociando le mani dietro il suo collo. -Pronta per cosa?-

-Se non ricordo male mi hai promesso che ti saresti fatta dare una lezione di hip hop da me- mi sorride, prendendo le mie mani tra le sue.

-Te lo sei sognato forse. Io ho solo preso lezioni di danza classica da piccola e sono una frana in tutto il resto.-

-Meglio ancora. Così potrò insegnarti più cose- mi bacia, appoggiando le mani sulle mie guance e io chiudo gli occhi. -Vai a cambiarti, ti aspetto giù-

Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora