41)Christmas

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Quando riapro gli occhi la stanza è illuminata dalla luce del mattino e io, nel ritrovarmi ancora senza vestiti e ricoperta soltanto dal lenzuolo, non riesco a trattenere un sorriso.

È il giorno di Natale e non potrei mai essere più felice di così.

Ripenso a ciò che è successo la sera prima. Non ha fatto male come pensavo, anzi è stato molto romantico. E una volta finito ci siamo addormentati l'una nelle braccia dell'altro.

Mi accorgo che, però, in questo momento al mio fianco il posto è vuoto. Molto probabilmente perchè Keagan avrà pensato che non sarebbe stata una bella idea farci trovare nudi nello stesso letto.

Mi stiracchio emettendo dei grugniti che sono felice nessuno possa sentire, o penserebbe che stia tenendo un maiale segregato qui.

Mi alzo in piedi e mi fiondo sotto la doccia per prepararmi alla giornata che mi aspetta oggi: andare a prendere l'albero di Natale e portarlo dentro lo Chalet, addobbarlo, decorare la casa, cucinare un grande pranzo, aprire i regali, ma soprattutto fare in modo che nessuno sospetti quello che è successo stanotte tra me e Keagan.

Esco dal bagno, asciugo il corpo e i capelli, indosso qualcosa di comodo, tra cui un maglione a collo alto in modo da nascondere il succhiotto della scorsa sera al supermercato, ed infine scendo al piano di sotto.

Trovo Mason, Theo e Keagan seduti sul divano a sfidarsi ad un acceso combattimento alla Playstation, Emmett sulla poltrona a fianco intento a fare i suoi compiti di matematica e Heter che cerca di fare yoga poco più in là, zittendo continuamente gli schiamazzi dei ragazzi.

-Ciao ragazzi, dove sono le altre?-

Nel sentire la mia voce, tutto il gruppo si volta verso di me e Keagan mi guarda come se la mia vista gli avesse illuminato la giornata.

-Dormono- risponde Theo indifferente ritornando con gli occhi sullo schermo. -Come va il mal di testa, Aly?-

-Mal di testa?- chiedo confusa, e subito dopo vedo lo sguardo allarmato che mi lancia Keagan, prima di prendere la parola.

-Sì ehm. È per questo che siamo rimasti a casa ieri, non ricordi?-

-Oh giusto... il mal di testa- sto al gioco. -Va molto meglio Theo, grazie-

-Ti sei persa la festa di Natale- mi ricorda Mason.

-Beh, farò in modo di essere in perfetta salute per quella di capodanno-

-Io spero di no- sussurra Keagan con un sorrisetto malizioso sulle labbra.

Per tutta risposta mi avvicino dietro al divano e gli tiro una leggera sberla sulla nuca per riprenderlo.

So che probabilmente la voce da rubacuori è il suo timbro quotidiano, ma deve starci attento se non vuole farci scoprire.

Quando ritorno a guardare Mason, noto che lui mi sta fissando negli occhi e che la sua mascella sta quasi per toccare il pavimento.

Cavolo.

-O dio!- esclama. -Alyssa dobbiamo parlare-

Non mi lascia il tempo di ribattere che molla il joystick sul divano, afferra il mio polso e mi trascina con forza fuori dalla cabina.

-Ahi!- mi divincolo da lui una volta all'esterno. -Si muore di freddo-

-C'è qualcosa che vorresti dirmi per caso? O forse dovrei dire...- si avvicina a un millimetro dalla mia faccia, scrutandomi con gli occhi verdi. -... confessare.-

Mi mordo il labbro e divento tutta rossa e Mason la prende come una conferma alla sua insinuazione.

-Lo sapevo! Lo avete fatto!- esclama ad alta voce, entusiasta.

Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora