Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019

32)Una settimana dopo

È passata una settimana da quando io e Keagan ci siamo baciati sul pavimento come due animali in calore.

Una settimana di imbarazzo totale tra me e lui. Il tutto reso ancora più difficile dal fatto che viviamo insieme, ed è quindi praticamente impossibile ignorarlo come sto cercando di fare.

Ogni volta che Keagan prova a parlarmi io mi allontano e la cosa sta diventando insostenibile. Ci saremmo scambiati sì e no quattro sillabe in totale.

In più Mason non fa altro che ribadire quanto avesse avuto ragione su di noi fin dall'inizio, dopo averci beccato in pieno a fare quello che stavamo facendo.

In quel momento sia io che Keagan ci eravamo dileguati con una scusa qualunque ma non ricordo molto bene i dettagli del resto della serata a causa dell'alcol che avevo in corpo.

So solo che devo dimenticarmi di tutta questa faccenda e andare avanti.

-Alyssa sei pronta?- Bussa Faith da dietro la porta della mia camera. -Keagan ci dà un passaggio fino a scuola-

Mi innervosisco all'istante. -Emm, no grazie. Sono già d'accordo con Mason-

-Ah... okay- mi risponde non del tutto convinta del mio tono di voce. Ma per fortuna lascia cadere il discorso.

Mi preparo e, facendo attenzione a non incontrare Keagan, scendo le scale di corsa fiondandomi fuori casa.

Per tutto il giorno la mia mente vaga inesorabilmente nel ricordo di quel bacio, tanto che non presto attenzione nemmeno a dove metto i piedi. E la prova lo sono tutte quelle persone che continuo a scontrare nei corridoi da tutta la mattina.

-Alyssa- la voce di Mason mi arriva da lontano, mentre poso i libri nel mio armadietto. -So che sei persa nel tuo mondo immaginario dove tu e Keagan girate nudi tutto il giorno, ma potresti darmi un po' di attenzione?-

Chiudo l'armadietto e riprendo a vagare per non so dove, con Mason al mio seguito che prova a catturare la mia attenzione.

Non posso andare a lezione di ginnastica come se niente fosse. Non posso rivederlo e comportarmi in modo naturale. Non posso, non voglio.

Da lontano vedo arrivare Jackie, insieme a delle sue amiche, che mi passa accanto lanciandomi uno sguardo d'odio.

Il mio invece è ancora perso nel vuoto quando mi fermo in mezzo al corridoio dopo che ormai lei si trova alle mie spalle.

-Mason... tirami un pugno in faccia-

Il mio amico mi guarda come se fossi impazzita. -Cosa?-

-O rompimi un braccio se vuoi. Fai qualcosa- lo prego, voltandomi verso di lui.

-Okay, calmati- mi prende le spalle con le mani in maniera rassicurante. -Va tutto bene, Aly-

-Smettila- mi scanso. -Voglio solo una scusa per saltare educazione fisica-

-Hey ragazzi! È tutto il giorno che vi cerco! Di che parlate?- domanda Faith con tutta l'esuberanza di cui è costituita.

-Emm, niente di importante- rispondo, azzardando un sorriso nervoso.

Faith fa scorrere lo sguardo tra me e Mason, aspettando che uno dei due dica qualcos'altro.

-Okay, Alyssa, è da tutta la settimana che ti comporti in modo strano e che eviti di parlarmi. Ti conosco. Sono la tua migliore amica. So che qualcosa non va, oppure che ti senti in colpa per qualcosa che hai fatto.-

-È solo che...- cerco di trovare una scusa. -Sono preoccupata per Luke. so che in questi giorni verrà rilasciato dall'ospedale-

-E allora? Alyssa, Luke era solo un drogato da ciò che ho capito e ti ha quasi fatta ammazzare. Perciò non raccontarmi la palla che sei preoccupata per lui, e dimmi la verità.-