23)Blackout

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È il secondo giorno che mi trovo a casa di Luke e tutta la sua famiglia è davvero ospitale con me. Beh, fatta eccezione per Erin, sua sorella maggiore.

Quella ragazza proprio non mi sopporta e non ne capisco il motivo. Non è che le abbia mai fatto niente di male, eppure...

Comunque sia, stavo dicendo, questo è solo il secondo giorno che vivo qui e stamattina mi sono svegliata già con una fortissima nausea. Perfetto.

Probabilmente è perchè in questo periodo non sto facendo altro che ingozzarmi di cibo spazzatura per lo stress. Sto andando avanti di gelato alla stracciatella sopra i Waffle e marshmallow dentro la cioccolata calda ogni giorno.

È ancora molto presto e la scuola è chiusa a causa del maltempo, così decido di dirigermi in bagno facendo attenzione a non svegliare nessuno per cercare qualche farmaco che possa alleviare questa fastidiosa sensazione.

Oppure ho paura che rimetterò tutta la cena di ieri sera sulla moquette.

Il bagno in cui entro si trova nella mia camera, che è quella degli ospiti, ed è collegato alla stanza accanto, che è quella di Luke, perciò sto attenta a non fare rumore.

Inizio a cercare dietro lo specchio, poi nel cassetto sotto il lavandino, nelle ante in alto ai lati e sugli scaffali, me niente. Finché provo ad aprire un mobiletto bianco in basso a sinistra e mi accorgo che è bloccato.

Tiro con più forza la manopola verso di me ma niente da fare, tutto ciò che ottengo è uno spreco di forze e un gran baccano.

Ci passo una mano sopra e noto che c'è una piccola serratura, ma qui intorno nessuna chiave.

Chissà cosa c'è nascosto dentro?

Decido di non indagare oltre e piuttosto penso di farmi una tisana calda e rilassante giù in cucina.

Dopo averla preparata, intingo dentro una bustina di zenzero e vado a sedermi sulla poltroncina di fianco alla finestra attraverso la quale vedo la pioggia che ne appanna i vetri.

Non so perchè ma ascoltare il ticchettio della pioggia che cade, immersa in questa luce azzurrina del mattino, con una bella coperta calda addosso e una tazza fumante in mano mi fa sentire in pace.

Ovviamente la pace viene subito interrotta dalla vibrazione del mio telefono che segnala un nuovo messaggio.

Lo apro e, come immaginavo, sono le ennesime scuse di Keagan che vanno avanti da quando me ne sono andata e alle quali non ho mai risposto.

Keagan
Alyssa so che sono stato un coglione ma ti prego ritorna a casa.

Come lo leggo, riblocco la schermata del cellurare e lo ignoro, proprio come ho fatto con tutti gli altri.

Poi un'altra vibrazione.

Keagan
Merda. Rispondi almeno! Per quel che ne so potresti essere morta in un fosso.

Che drammatico.

Decido di rispondergli una volta per tutte. Forse così la smetterà di tartassarmi di messaggini.

Alyssa
Sto bene, smettila di preoccuparti e di scrivermi.

Prima le cose erano molto complicate e vivere con Luke è stata la scelta migliore per smetterla di avere problemi.

Perciò dovrà accettarlo.

Keagan
Mi dispiace.

Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019Where stories live. Discover now