Mi sveglio per la prima volta dopo tanto tempo con l'energia di fare mille cose.
Indosso una felpa larga e dei calzini di lana mentre in sottofondo si sentono i fringuelli cantare, e una luce chiara traspare dalla finestra illuminando il mio letto.
Apro le tende e guardo il panorama: una distesa di neve bianca che ricopre strade, case, macchine e alberi sotto un cielo senza nuvole. Una domenica perfetta.
Scendo le scale e mi dirigo in cucina, da dove proviene un delizioso profumino di pancakes che sta preparando la mia seconda mamma, April, nel suo grembiule da cuoca lilla.
-Buongiorno!- saltello fin dietro il bancone per poterle stampare un bacio sulla guancia.
-Buongiorno a te tesoro- mi rivolge uno sguardo stranito, non avendomi mai vista in questo stato di prima mattina. -Ti vedo particolarmente raggiante. Pancake?-
Annuisco. -Sono semplicemente di buon umore. C'è la panna? Oh, e anche lo sciroppo d'acero.-
April mi prepara la colazione e io mi siedo a divorarla su uno degli sgabelli dell'isola.
-Vedo che hai molta fame. Scommetto che c'entra un ragazzo-
Mando giù il boccone e le sorrido. -Che c'è una persona non può essere felice e strafogarsi di dolci la domenica mattina?-
Lei alza le mani in segno di resa e si gira verso il lavandino per lavare i piatti. Nel frattempo sento dei passi provenienti dalle scale farsi sempre più vicini e mi si illumina il viso quando capisco che è Keagan.
O, per meglio dire, il mio ragazzo.
-Ciao mamma, ciao rompipalle- ci saluta per poi darmi di nascosto una pacca sul sedere che mi fa sussultare. Infine pensa bene di rubarmi un pancake.
-Hey! Quello è mio- lo rimprovero, e vedo uno sguardo divertito nei suoi occhi.
-Keagan, non iniziare già a quest'ora- lo riprende sua madre, per poi andare in soggiorno lasciandoci soli.
In quel momento entrambi ci guardiamo, e ci avviciniamo l'uno all'altra per darci un piccolo bacio senza farci scoprire da nessuno. Davanti agli altri dobbiamo comportarci come sempre, oppure inizieranno a sospettare qualcosa.
Ma prima che le nostre labbra si sfiorino April fa di ritorno in cucina e entrambi ci irrigidiamo.
Il suo sguarda vaga tra me e suo figlio, vedendoci a pochi centimetri di distanza.
Merda.
-Eh sì. È proprio un brufolo quello che hai sul naso- si inventa una scusa Keagan tutto un tratto, per poi rubarmi un altro pancake. -Così evito che te ne vengano altri, non ringraziarmi.-
Mi bacia lo zigomo in modo delicato, tanto da farmi il solletico, e mentre se ne torna in camera non posso fare a meno di trattenere un sorriso che April nota all'istante.
-Siete davvero carini insieme- commenta sorridendo anche lei.
-Cosa? No, io e lui ci sopportiamo a malapena-
-Alyssa, tesoro, ti ho cresciuta io. Anzi, vi ho cresciuti entrambi. Capisco quando nascondete qualcosa.-
Caspita, sono davvero una frana a mentire. Forse dovrei iscrivermi a qualche corso di recitazione o qualcosa del genere.
-Davvero, April, non è come pensi- faccio un'altro tentativo di nascondere la palese verità, e proprio in quel momento Keagan fa ritorno in cucina dopo aver indossato una felpa nera.
-Spero che tu e Alyssa stiate attenti, insomma... che usiate le protezioni-
Keagan mi rivolge uno sguardo accusatore. -Glielo hai detto?-
KAMU SEDANG MEMBACA
Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019
Fiksi RemajaCOMPLETA GENERE: ROMANTICO, DRAMMATICO NO CAST *TRATTO DALLA STORIA* -Keagan, porca miseria, smettila di lasciare tutti i tuoi vestiti sparsi sul pavimento!- grido facendomi sentire anche dal Polo Nord, tenendo un paio dei suoi boxer tra il pollice...