25)Tutta colpa di quella stupida ciambella

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Subito viene intercettata da Avery, che la alza a sua sorella come da programma, che a sua volta la fa tornare da dov'era venuta.

La palla finisce tra le mani di Cher, che decide di fare la schiacciata più dolorosa del mondo puntando dritta alla mia testa.

Vedo una sagoma circolare avvicinarsi velocemente a me, finché con un tonfo cado a terra e perdo i sensi.

Appena apro gli occhi mi sento completamente stordita ma riesco comunque a capire dove mi trovo.

Sono sul lettino dell'infermeria della scuola e Keagan mi sta tenendo del ghiaccio sulla fronte.

I suoi lineamenti del viso ben definiti si rilassano nel momento in cui mi vede riprendere conoscenza. Mentre i suoi occhi neri come la notte mi scrutano attentamente come per cercare la prova che stia bene.

-Hey come ti senti? Hai dormito per quindici minuti-

-Mi rassicura che chiami "dormire" la mia totale perdita di conoscenza a causa di quella pazza furiosa della tua ragazza- ironizzo.

-Sbaglio o sei tu che le hai tirato una ciambella in faccia per prima?- trattiene un sorriso come se la cosa lo divertisse. -E comunque non è la mia ragazza.-

-Giusto. Adesso ne hai una nuova, quella con cui ti scambiavi messaggini-

Cavolo perché non me ne sto zitta? Sembro una ragazzina spocchiosa. Questo mal di testa non mi fa ragionare.

Corruccia le sopracciglia. -Non stavo messaggiando con una ragazza. Se lo vuoi proprio sapere mi hanno appena comunicato di avermi accettato per fare un provino per una squadra di football molto importante.-

Spalanco la bocca dalla sorpresa. È sempre stato uno dei suoi più grandi sogni avere una possibilità del genere.

-Wow. Io... Sono felice per te- balbetto. -A quando l'audizione?-

-È la prossima settimana, a New Orleans. Mi spiace che non potrai vedere il tuo sexy coach preferito Venerdì prossimo- mi fa l'occhiolino e si alza dalla sedia per mettere il ghiaccio a posto.

Faccio leva sui gomiti e mi metto a sedere sul lettino. -Non saprei, il prof Harryson è molto più sexy di te-

Hey, un attimo, perchè sto scherzando con lui quando è il motivo per cui me ne sono andata di casa?

Si gira di scatto. -Aspetta. Hai appena ammesso che sono sexy?-

Okay. Mi ha colto in flagrante.

-No, cioè, tu non sei sexy- Cerco di attaccarlo per mascherare il mio imbarazzo. -Anzi tu sei tutto all'infuori che sexy. Sei antipatico, pervertito, disordinato, sei sempre in ritardo, giri continuamente senza maglietta anche quando fuori nevica e, quando ordiniamo la pizza, prendi sempre l'ultima fetta.-

Man mano che lo insulto sembro ottenere il risultato opposto a quello che voglio, siccome le labbra di Keagan si aprono in un sorriso perfetto. Poi però quel sorriso svanisce lentamente e ritorna serio tutto un tratto, guardandomi dritto negli occhi.

-Torna a casa-

Scuoto la testa e faccio per rispondere ma lui mi precede continuando a parlare e avvicinandosi a me.

-Io starò via tutta la settimana a causa del provino, se è questo che ti preoccupa. Perciò torna. È sempre casa tua in fondo-

Mi mordo un labbro, riflessiva. -Ci penserò-

-Art Academy College- se ne spunta, come se avesse qualche tipo di pertinenza con quello di cui stavamo parlando.

-Come?-

-È il miglior college d'arte di New York. Dovresti fare domanda lì-

In un istante nella mia mente si fa chiarezza.

Ero così indecisa per il mio futuro, eppure avevo la risposta proprio nelle mie mani. Amo l'arte e amo disegnare. È questo quello che voglio fare nella vita.

Rimango a bocca aperta e gli rivolgo uno sguardo pieno di gratitudine che lui subito comprende.

-Lo so. Non c'è di che, tesoro- Fa per uscire dalla stanza, quando si volta per un'ultima volta verso di me. -Ah, quasi dimenticavo. In cambio dovrai passare tutta la mattinata con me prima della partenza, domani-

-Cosa? Che vorresti fare?- 

-Lo scoprirai- Detto questo si chiude la porta alle spalle, che si riapre neanche un secondo dopo lasciando entrare l'infermiera della scuola vestita con un camice bianco e una camicetta rosa pallido sotto di esso.

Questa donna mi inquieta, ha sempre un'aria torva e uno sguardo severo.

-Ecco- mi porge il telefono della segreteria. -Chiama un adulto responsabile che ti venga a prendere.-

In qualsiasi altro momento avrei chiamato April. Ma ora che non vivo più a casa sua non avrebbe senso farlo.

-Ok, chiamo il mio ragazzo- dico tra me e me, mentre mi accingo a comporre il numero.

-Ho detto un adulto, signorina. Non un ragazzino.- ribadisce in tono freddo.

-Ha ventidue anni- le spiego. -È adulto a tutti gli effetti.-

-È un ragazzino. E per giunta non molto responsabile se sta con una minorenne- si abbassa gli occhiali sul naso per vedermi meglio e mettermi in questo modo a disagio. -Chiama un genitore e niente storie.-

Siccome è questa la situazione, non posso che comporre il numero della prima persona che mi era venuta in mente.

Il viaggio in macchina con April procede in maniera piuttosto silenziosa, anche se pensavo ci fossero più cose da dire dopo un'intera settimana senza vederci.

Il suo solito vestito color pastello fa pensare che sia una donna piena di allegria, ma forse ce l'ha con me visto che me ne sono andata di casa da un momento all'altro.

-Mi sei mancata molto- esterno ciò che provo, ricevendo un enorme sorriso da parte sua.

-Anche tu, tesoro. Sei mancata molto anche a Mike e Faith. Persino Spencer continua a chiedere di te- ride fra sé e sé, incredula.

E pensare che tra me e quella peste è sempre stata guerra aperta da quando ha imparato a muovere i suoi primi passi.

-Lo so è che... avevo bisogno di una pausa da tutto-

-Vuoi dire da Keagan?- mi corregge sagacemente.

Mi volto sorpresa verso di lei. -Che vuoi dire?-

-Andiamo Aly. Sarò anche vecchia ma ci vedo lungo. Noto cosa prova per te. Come ti guarda...-

-Come mi guarda?- ripeto sconcertata e totalmente desiderosa di sapere di più.

-Sì. Come se fossi sua. Come se volesse incenerire chiunque possa farti del male.- Qualche secondo di silenzio. -A lui manchi più di tutti-

Mancargli? Come potrei mancargli quando il giorno prima gli ho detto che lo volevo baciare e il giorno dopo mi sono rimessa con Luke?

Mi sono comportata malissimo. Non che lui non abbia le sue colpe... ma in ogni caso non sarebbe mai potuto nascere qualcosa tra di noi. Perciò è meglio che sia andata così.

-Allora che ne dici? Torni a casa?- mi chiede April speranzosa.

Come si può dire di no alla mamma più dolce del mondo?

-Certo che sì.-

SPAZIO AUTRICE
🐘

Scusate se ci metto tanto a postare ma sono molto impegnata con la scuola 😩

Anyway, il capitolo è arrivatooo😍 e spero tantissimo che vi sia piaciuto!

DOMANDA: preferite Luke o Keagan?

KK

Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora