Ringraziamenti

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Non sono solita scrivere molto, se non per il piccolo spazio alla fine di ogni capitolo. Vi chiedo sempre cosa ne pensiate, perché la vostra opinione conta. Una persona, a mio parere, non scrive mai esclusivamente per se stessa. Quello che spero è che io sia riuscita a suscitarvi delle emozioni, perché io mi sono emozionata. Sapevo da subito che questa storia avrebbe avuto un lieto fine, perché Jacob e Liz lo meritavano. Ho messo una parte di me in ciascuno dei personaggi, tranne che per la protagonista principale, lei ha una forza che io non ho. Liz rappresenta ciò che vorrei essere, qualcuno che sorride a quel poco che la vita le concede, qualcuno capace di pensare a ciò che vorrebbe fare pur sapendo di non avere la possibilità di farlo. Per il resto, sono stronza come Olly, acida come Sam, apprensiva come Karen, buona come Lucas e cattiva come Tanya. Esatto, cattiva, perché ognuno di noi è un po' come lei. Il mio obbiettivo, prima di raccontare una storia d'amore, era riscattare le persone, quelle vere. Non un bad boy ma un ragazzo dolce e corteggiatore; non un'antagonista che stuzzica per il gusto di farlo. Persone degne di un lieto fine. Il nome Jacob, sono sincera, viene da Jacob Black, licantropo di Twilight (sono team Jacob, si, voi vampiri potete andare a succhiare sangue altrove), Elizabeth viene invece da Jane Austin, Orgoglio e Pregiudizio. Tanya, beh, questo non è il suo vero nome, perché la ragazza bella e perfida ha una sua storia come tutti, una storia fatta di cose belle e di cose brutte, per questo il mio messaggio è un invito ad essere più buoni, a pensare prima di aprir bocca e a riflettere. Non conosciamo mai abbastanza chi abbiamo davanti, quindi non giudichiamo. Ognuno di noi, come disse Liz nel secondo capitolo, ha una sua storia, bella o brutta che sia, di cui tu non sai nulla. Quindi sii gentile. Sempre.

Francesca

Finché il cuore batteWhere stories live. Discover now