Il respiro di Noah cominciò ad essere più pesante, Gabriel iniziò a notarlo e sorrise.
<<Mi sa che qualcuno sta andando nel panico.>> Disse con un tono leggero.
<<L'acqua...>> Iniziò Noah. <<Forse è un po' troppo alta.>>
<<Usciamo allora.>>
Quando la tensione si smorzò Noah si staccò dalla presa, schizzò Gabriel e si tuffò nuovamente per raggiungere la riva.
Sott'acqua tutte le ansie sparirono, era come se il fondale marino accogliesse Noah e lo cullasse per far sì che tutti i suoi problemi svanissero.
Quando uscì dall'acqua di guardò indietro e notò che Gabriel si stava avvicinando. Gli passò affianco e raggiunse gli altri.<<Ma tu vedi un po' chi si rivede!>> Daniel buttò uno schiaffo sulla schiena di Gabriel che soffrì per il dolore e, subito dopo, tutti iniziarono a fare lo stesso.
Persino Noah ebbe il coraggio di farlo e, quando toccò a lui, Gabriel disse qualcosa ma Noah non capì.<<Che cosa hai detto?>> Domandò sussurrando.
<<Tieni la mano lì, sulla mia spalla, è così fresca...>>
Noah la tenne per poco per poi avvicinarsi ad Alexia che era giù di morale.
<<Ti va di parlarne?>> Domandò Noah.
<<Mi sento ignorata.>>
<<Da chi?>>
<<Da Joseph, ecco da chi. Ho provato a farlo ingelosire con Gabriel ma...>>
<<Alexia, lo sai che hai sbagliato vero? Mettere in mezzo terze persone, che conosce per giunta, non è stato per niente bello da vedere.>>
<<Si ma...>>
<<Che cosa ti avevo detto?>> Disse Noah interrompendola. <<Dopo tutto quello che avete passato è normale che ci siano periodi simili a questo, ma ciò non vuol dire rovinare tutto per delle assurdità tali. Siamo giovani, potrebbe essere considerato tradimento quello che hai fatto, e lo sai meglio di me. E ci rimani male perché ti ignorano? Dov'è la Alexia che conosco e che adoro? Caccia le unghie e divertiti con o senza ragazzi, goditi questi momenti, l'estate non è per sempre.>>
Alexia annuì lievemente per poi buttarsi in acqua.
Il pomeriggio passò velocemente. Noah e Gabriel non si calcolarono molto, all'infuori di qualche sguardo non ci fu nient'altro.
La sera non tardò ad arrivare: avrebbero bevuto in chiesetta e giocato a nascondino nel bosco.
"Che pazzi" si disse Noah nella testa.
Arrivarono in chiesetta e tutti iniziarono a lasciarsi andare, tutti tranne Gabriel, Noah e Eleonore. Noah ne approfittò per approfondire con lei, non avevano mai avuto occasione di parlare.<<Come mai non bevi?>> Domandò Noah alla ragazza.
<<Non mi va. È il primo giorno che siamo qui e già voglio spaccarsi. Ne avremo di tempo.>> Disse per poi soffermarsi a guardare Noah. <<E tu?>>
<<Astemio.>> Disse Noah sorridendo.
<<Allora esistono ancora.>> Una nota di acidità accompagnò quella frase.
<<Ti stai divertendo?>> Noah cercò in tutti i modi di metterla a suo agio, nonostante lei si rivelò totalmente riluttante.
<<Non c'è molto da fare in sto posto abbandonato.>>
<<Dai vedrai che ti divertirai, non ti piace nessuno qui?>> Domandò Noah.
Lei alzò gli occhi. <<Può essere.>>
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Come un tuono all'improvviso
RomanceQuanti segreti può conservare un amore? Quanta sofferenza può portare? Quanto male fa rimanere ogni volta soli? Noah lo sapeva benissimo, per questo non voleva più saperne di amare, né di conoscere persone nuove. Gli bastava la sua cerchia ristretta...