Capitolo 20

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Uscendo dal campo Gabriel volse lo sguardo verso il bar e, attraverso la rete di protezione, intravide Noah con le ragazze. Quando arrivò senza maglietta, tutto sudato davanti a loro, Noah fece una faccia abbastanza strana.

<<Avete già finito?>> Domandò Julienne buttandosi in avanti ridendo.

<<Sì, alla fine non sapevano giocare, ci siamo stancati e siamo usciti. A giocare con i bambini...>> Gabriel usò un tono di disappunto.

<<Che c'è? Hai paura di perdere contro di loro?>> Disse Julienne stuzzicandolo.

Gabriel rise. <<Pensi che abbia paura di alcuni ragazzini?>>

<<Tu sei uscito, mica noi.>> Continuò la ragazza.

Noah cercò di contenersi, una rabbia iniziò a nascere dal profondo delle viscere, i pugni serrati non preannunciavano nulla di buono. Iniziò a respirare profondamente cercando di pensare a quello che aveva vissuto quello stesso giorno con il ragazzo che gli piaceva.

<<Comunque dovresti asciugarti.>> Disse Julienne porgendogli dei fazzoletti. <<Non sia mai ti ammali.>>

<<Già, asciugati Gabriel, fallo per noi.>> Disse Alexia ridendo ed ironizzando il tutto.

Gabriel sorrise ad entrambe, prese i fazzoletti e si asciugò proprio lì, proprio davanti a loro. <<Che avete combinato? Perché siete così idiote insieme ora?>> Domandò poi.

<<Idiota semmai ci sarai tu.>> Iniziò Julienne.

<<Scusa, scusa, mi perdoni.>> Ironizzò Gabriel.

<<Non lo so, dovrei?>> Continuò Julienne.

<<Non lo so, veda un po' lei.>> Concluse Gabriel entrando nel bar a prendere un po' d'acqua.

<<Quanto è da sclero, aiuto!>> Disse Julienne stringendo Noah e Alexia.

Noah assistette a quella scenetta trattenendo tutta la repulsione che provava dentro. Davanti agli altri dovevano far finta di non conoscersi, ma come poteva se ogni volta che lo vedeva il cuore sussultava?

<<Ma hai visto come ti stuzzicava? Come rispondeva alle tue frecciatine?>> Disse Alexia alimentando le speranze di Julienne.

<<Quanto è bello, aiuto.>> Continuò Julienne. <<Hai visto Noah?>>

<<Già, è un tipo particolare.>> Si limitò a dire per poi allontanarsi per dirigersi verso il palco dove c'era il gruppo di Tom che stava perdendo un po' di tempo.

<<Guarda un po' chi si degna di farsi vedere!>> Disse Tom.

<<Non è giornata!>> Non tardò a rispondere Noah.

<<Che è successo?>> Domandarono tutti.

<<Niente, di che parlavate?>> Domandò Noah.

<<Tom si è fatto tutte le ragazze del gruppo, o quasi. Manchiamo io e Deborah!>> Disse Bridget ridendo, una ragazza dai forti lineamenti mascolini.

Noah fissò Tom totalmente stupito da quella rivelazione. <<Ah sì?>>

<<Oh, non riesco a trattenermi, che volete.>> Disse Tom alzando le spalle.

<<Immagino...>> Rispose Noah con un po' di sdegno nella voce.

<<Che c'è? Adesso pure tu mi giudichi?>> Domandò Tom nervoso.

Come un tuono all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora